L’altro giorno Marco Baldini, storica spalla di Fioriello, ha rilasciato una lunga intervista al Fatto Quotidiano in cui è tornato a parlare dei suoi problemi con il gioco d’azzardo. “Corro ovunque mi chiamano per racimolare soldi e sopravvivere, ne ho bisogno”, ha detto Baldini che ha anche confessato di non avere un luogo dove vivere. Inoltre Baldini ha rivelato di aver restituito quasi 4 milioni di euro e di essersi separato dalla moglie per non rovinarle la vita. La confessione di Baldini ha suscitato una reazioni molto dura in Alda D’Eusanio che su Facebook ha scritto un lungo post dal titolo Senza vergogna: “Mi dispiace tanto Marco, so che sei una brava persona e mi sei simpatico, ma mi fai tanta rabbia. Dici di avere pagato al gioco in questi anni 4 milioni di euro. C’è gente che se avesse la più piccola parte di quei soldi potrebbe dare da mangiare ai figli“. E poi insiste consigliando a Baldini di curarsi: “Il lavoro che ti da Fiorello non è gratis. Da anni ti aiuta, ti ha procurato tanto lavoro e tanti denari. E tu te li sei giocati. Pensi così di avere comprensione? Caro Marco, sei mai stato nelle case degli operai licenziati o degli esodati? Sei mai andato in un mercato dove c’è gente che aspetta la chiusura per raccattare la frutta e verdura buttata via? Scusami Marco ma non riesco a capire il tuo sfogo, né a giustificare il tuo comportamento. Posso solo dirti CURATI CURATI CURATI. Hai un amico come Fiorello, hai talento, hai una moglie che ti ama. Porca miseria, Marco, guardati intorno e vergognati, non sputare sulla fortuna che hai. Il Padreterno prima o poi si incazza!“. Infatti, durante l’intervista al Fatto quotidiano, Baldini aveva ammesso di non essersi mai curato. Ma la spalla di Fiorello ha subito risposto: “Capisco che con la tua rubrica devi in qualche modo far scalpore. Anche tu mi eri simpatica, ma mi sei diventata farisea, di quelli che si infarinano la faccia per farsi vedere pallidi. Sinceramente manco ti dovevo rispondere ma almeno così ho dato un senso alla tua rubrica“, ha scritto definendo la D’Eusanio “una povera donna che campa sulle disgrazie altrui“. Non si è fatta attendere la controrisposta della D’Eusanio: “Caro Marco, la tua risposta dimostra che il demone del gioco ti ha tolto la lucidità Voi malati del gioco chiedete comprensione e gentilezza, e mentre le vostre famiglie sono abbandonate a se stesse voi continuate a giocarvi fino all’ultimo euro – e ancora – “La mia indignazione alle tue parole non sono dettate solo dal mio vissuto. Anche se ho visto mia suocera morire di crepacuore a causa del figlio giocatore ed io stessa ne ho pagato le conseguenze, ciò che mi ha spinto a urlarti BASTA è proprio l’ennesima tua intervista nella quale candidamente ti fai bello del tuo dolore. E qualcuno te lo deve pur dire che non sei un eroe , che devi curarti e che non c’è più pazienza per quelli come te. Smettila con questo finto vittimismo, rimboccati le maniche e salva la tua famiglia e te stesso. Hai tutti i mezzi per farlo, TU!“.