Questa sera, mercoledì 19 febbraio 2014, su Rai 4 alle ore 21.10 va in onda The tree of life, il film diretto dal regista Terrence Malick che è anche sceneggiatore del film: per la regia del film ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2011. Inoltre, la pellicola è stata premiata come miglior film con i Gotham Awards e ha ricevuto ben tre nomination agli Oscar del 2012.Il film ripercorre le vicende di un’intera famiglia degli anni ’50 attraverso i ricordi del figlio maggiore, Jack O’Brian (Sean Penn), ormai adulto che ripensa a tutti momenti della sua vita, dall’infanzia alla vita adulta, passando per le difficoltà dell’adolescenza. I genitori Jack vengono da lui ricordati come due opposti: da un lato, la madre (Jessica Chastain) amorevole, affettuosa, religiosa e piena di cura per i suoi figli; dall’altro, il padre (Bradi Pitt), severo e autoritario, ambizioso e arrivista, con grandi pretese nei confronti dei figli con i quali ha spesso avuto comportamenti violenti nel momento in cui contravvenivano a qualche sua richiesta. Le differenze tra i genitori fanno si che Jack li identifichi in due diversi elementi della vita. La madre rappresenta la grazia e il padre la natura, con la sua forza travolgente e talvolta brutale. La famiglia O’Brian è la classica famiglia d’apparenza degli anni ’50: cristiani, sempre presenti in chiesa, appartenente ad un ceto medio e dal tenore di vita rigoroso. Il padre di Jack non tollera che i suoi figli abbiano comportamenti poco accettati dalla società e fuori dal comune, soprattutto non vuole che compiano azioni da lui giudicate troppo “da grandi”. Alcuni comportamenti non approvati dal padre provocano punizioni corporali, per niente accettate dalla madre e da lei vissute con dolore. Per questo, il signor O’Brian la accusa di essere un donna troppo debole. Il periodo dell’adolescenza è ricordato da Jack, ricordi trasformati in veri e propri flashback dal regista, come quello più difficile della sua vita. Crescendo, il bambino di chiesa si trasforma in un adolescente arrabbiato che nega l’esistenza di Dio e si presenta agli altri come ateo; i trascorsi di punizioni nel rapporto col padre lo portano a desiderare la sua morte e questo gli creerà una gran confusione interiore. Un evento tragico arriverà a scuotere la vita familiare: il fratello di Jack muore ad appena 19 anni. Da adulto, Jack sarà un uomo che si sente a disagio nella società e che porta con sé un bagaglio di angosce non indifferente. Un sogno, però, cambierà le cose e, dopo tanti anni, troverà la forza di parlare con il padre e di riappacificarsi con lui. Nel corso del loro confronto, inoltre, il padre ammette di aver sbagliato molte cose nella vita, di aver dato troppo importanza alle sue ambizioni e di aver trascurato la cosa di maggior valore, la sua famiglia.