Antonio Gerardi è Antonio Di Pietro nella serie televisiva 1993 che va in onda stasera con la prima puntata su Sky Atlantic. L’attore classe 1968 di Potenza è anche al cinema con la pellicola Tutto quello che vuoi diretta e scritta da Francesco Bruni. Questa racconta la storia di Alessandro un ragazzo di appena ventidue anni che vive vicino a un signore di 85 anni tra i quali nascerà una bellissima amicizia. Da parte sua Antonio Gerardi interpreta il padre di Alessandro che sicuramente avrà un ruolo determinante. Nella serie 1993 questo splendido attore interpreta quello che è stato il simbolo di Mani Pulite. Antonio Di Pietro infatti proprio in quegli anni ha cambiato con la sua forza, per sempre, la storia del nostro paese. Staremo a vedere cosa accadrà in questa serie dopo quello che abbiamo visto in 1992. (agg. di Matteo Fantozzi)
Ritorna questa sera su Sky Atlantic la serie di successo 1992 che in questa seconda stagione prende il nome di . Un format nato da un idea del noto attore italiano Stefano Accorsi con la regia di Giuseppe Gagliardi, realizzato dalla Wildside e che ha ottenuto un enorme successo non solo in Italia ma anche e soprattutto all’estero come del resto dimostra il fatto che sia stato venduto in oltre cento Paesi. Nella serie vengono raccontate le vicende di alcuni personaggi che si ritrovano a vivere nell’Italia dei primi anni Novanta. Un’Italia che deve fare i conti con le vicende di Mani Pulite e che si trova a gestire un difficile periodo di passaggio di consegne tra la politica della cosiddetta Prima Repubblica e quella della Seconda Repubblica. Tra i personaggi chiave c’è anche quello del magistrato Antonio Di Pietro che nelle vicenda è interpretato dal buon Antonio Gerardi.
Antonio Di Pietro è uno dei simboli del maxi processo Mani Pulite. Un pubblico ministero che contro tutto e contro tutti porta avanti una difficile battaglia per porre fine ad un Sistema Corrotto che vedeva ingerenza tra il mondo della politica e quello dell’imprenditoria. Il magistrato sa benissimo che per attaccare un Sistema così potente praticamente in piedi da oltre cinquant’anni è necessario da parte sua riuscire ad essere piuttosto celere e soprattutto sfruttare al massimo una vicenda particolarmente rilevante per le indagini: la maxi tangente Enimont. Un’occasione irrepetibile che proverà a cogliere.