Questa volta vi risparmio la radiocronaca minuto per minuto delle emozioni e delle arrabbiature in diretta dal divano Ikea di casa mia, davanti ad un sessanta pollici circondato dalla ciurma Malousseniana di casa mia. Mi metto a dare i voti della seconda serata. Prego il ledwall di mandare in onda la classifica, (sperando che Pagnussat e i suoi tecnici mandino per tempo la videografica). Ci deve essere in giro per i camerini il fantasma formaggino che ruba la voce a chi già fa fatica a tirarla fuori. Nella prima serata ha mietuto vittime tra Morgan e il baronetto inglese. n.b Morgan ha confessato di aver fatto una grande prestazione, io gli credo e do la colpa ai microfoni della messa in onda. Questa volta però con Patty che sussurra ai cavalli c’è poco da fare. L’unica cosa che si nota nella sua performance è il braccialettino pro unioni. Ma questa storia del braccialettino non è da considerarsi pubblicità subliminale? E quindi, non è che il tetto della pubblicità per ora di programma va a sforare? Scommettiamo che dopo Sanremo partirà il business dei braccialetti dell’arcobaleno? Tornando a Patty “Ma tu chi sei? Che cosa vuoi?” Mah! Ma perché l’hanno invitata a fare SanRemo e lei risponde senza indugio: “ Cosa vuoi che ti dica? Non è colpa mia!”. Al nono posto. Bocciati.Un bel gruppo di scarsi: quelli di Radiorai2 che continuano a ridere come dei matti e a dire banalità tra una canzone e l’altra. Ho provato a sentirli, ma poverini che cosa ci possono fare se non succede niente di bello e non sono loro stessi capaci di fare i radiocronisti. Oramai è solo questione di bla bla . L’unico Blabla intelligente che conosca è il Blablacar che almeno ti fa risparmiare sui viaggi a lungo percorso. Per il resto il Bla bla Sanremo è poca cosa.
Continua imperterrita la tecnica dei primissimi piani odontotecnici della regia televisiva Sanremese, e lo zizzagare della camera centrale sull’arrivo al primo piano del cantante. Qualcuno ci ha lasciato le penne altri no. Vedi Patty Pravo che riparandosi con un microfono ad asta e privilegiando la gestualità ha tenuto lontano la visione di cerone, rughe e carie dentali in mondovisione. A questo punto risulta non un errore della regia, ma una scelta stilistica vera e propria. Firmiamo una petizione popolare, vogliamo che torni Gianni Boncompagni. Settimo posto. Bocciato. Conti e i format tv. Continua a mischiare format televisivi come tasselli per completare il puzzle dello spettacolo. Il guaio è che alcune volte stona, altre addirittura inciampa. Nel momento avatar di X Factor quando c’è da dichiarare il vincitore della sfida tra le due nuove proposte, l’attesa generalmente emozionante dei tagliafuori del talent show, diventa una minestrina riscaldata sul palco di Sanremo, tanto che il Conti quasi imbarazzato per l’eccessiva e inutile attesa arriva a dichiarare “ Giuro che finiamo entro mezzogiorno.” Oppure “Non è che mi diverto io a farvi stare così male, è che non è ancora arrivato il risultato.” Ora ci si domanda… ma i risultati li mandano dalla regia con i piccioni viaggiatori o con un mototaxi?
Sesto posto. Bocciata. Madalina Ghenea. La vestono con delle tende che chiamano vestiti, ogni tanto salta fuori per risvegliare gli ormoni, parla pochissimo ed è sostanzialmente ridotta ai minimi termini dalla scaletta serrata imposta dalla kermesse. Quinto posto. 4,5 di voto. Gli Zero assoluto sono gli unici a mantenere quello che promettono, a partire dal nome. Spiace. E poi aggiungo Gabriel Garko. Lo ammetto, sono geloso: lui è bello io no. Ma poi mi rinfranco: io so leggere. Quarto posto. Promossa finalmente. La grande orchestra del festival ha ottenuto finalmente la possibilità di fare per bene il suo lavoro. Suonare. Meravigliosa la performance e gli arrangiamenti proposti con i brani di Eros Ramazzotti. Invito tutti ad andare a ricercare e rivedere su youtube dodici minuti, non tanto per Eros, ma più che altro per l’orchestra. Alla faccia della Fracci “È un piacere partecipare a questa storica sagra, saluto anche la banda”.
Terzo posto. Promosso ed emozionante. Il momento dedicato al compositore Ezio Bosso colpito da una malattia neurovegetativa è stato semplicemente magico. Ha evitato di cadere nel trappolone della tv del dolore che era dietro l’angolo. Lo spirito quasi rivoluzionario del pianista compositore ha sbaragliato. Secondo posto. Promossi. Gli Elii che presentano una mini opera musicale con sette incisi diversi. Non si sa a cosa potrà servire uno sforzo creativo di questo tipo. Fuori da Sanremo che fortuna avrà questo minimusical. Ma poco importa per ora, l’importante è che sia stato a Sanremo. Del resto come dicono un po’ tutti anche il Grande Mollica, questo è quello che passa il convento quest’anno.
Primo posto. Promosse. Carla Fracci e Dolcenera. La prima finalmente perché ha fatto ridere con le sue battute originali e non con i pastoni forzati scritti per lei da altri. La seconda perché ha una bellezza di canzone che se fosse cantata in inglese andrebbe al Grammy, altro che Sanremo. Sorpresa! Tutti attenti a Chiara Dello Iacovo. Mi piacerebbe averla come figlia, ma ne ho già tre con due nipoti.Ma non hanno la sua voce. Resta comunque il fatto che…