– ?Fantozzi in paradiso? è una commedia italiana del 1993, diretta da Neri Parenti ed interpretata, ovviamente, da Paolo Villaggio, che andrà in onda oggi, 11 luglio 2016, alle ore 21.15 su canale Nove. La scena iniziale ci mostra il ragionier Ugo Fantozzi mentre partecipa ad un funerale. Come al solito riesce ad essere fuori luogo, lasciandosi andare a fragorose risate proprio davanti alla vedova addolorata. La povera signora Pina, moglie del ragioniere, è in vistoso imbarazzo. Alla cerimonia ha preso parte anche la mitica signorina Silvani, indossando un appariscente abito da sera ed una stola di visone. Andandosene, la donna si domanda allegramente di chi saranno le prossime esequie. Ecco la scena iniziale della pellicola.
Anche questo episodio di Fantozzi riesce ad offrire uno spettacolo divertente al pubblico, nonostante una certa monotonia nella comicità e nelle situazioni. Ancora una volta la regia riesce a mettere su una grande quantità di situazioni buffe e grottesche, ma le inserisce in un contesto che talvolta assume brevemente connotati drammatici e spunti di riflessione rilevanti. Sono ormai famosissime alcune scene della pellicola, come quella in cui il ragioniere giunge nell’aldilà e ripresenta tutti gli elementi che lo avevano caratterizzato durante la vita. Girato fra Roma, Cortina e le Dolomiti, questo episodio è l’ultimo in cui compare l’attore Plinio Fernando, che interpreta il famosissimo personaggio di Mariangela Fantozzi. Confermati Anna Mezzamauro nei panni della signorina Silvani e di Gigi Meder nel ruolo del geometra Filini, storico collega del ragioniere. Milena Vukotic è ancora una volta Pina, la moglie di Fantozzi.?Fra le curiosità rilevate del film c’è sicuramente la scelta di inserire Buddha nell’aldilà all’arrivo di Fantozzi. Interpretato da Luciano Gubinelli, Buddha ammonisce e rimprovera il povero Fantozzi ricordando diverse scene dei film passati. Ai Nastri d’Argento del 1994 Milena Vukotic si è aggiudicata la vittoria come miglior attrice non protagonista, mentre due nomination sono arrivate per Anna Mezzamauro e Gigi Reder.?
Lunedì 11 luglio andrà in onda alle ore 21.15 sul Nove il film Fantozzi in paradiso. Il film è l’ottavo capitolo della saga cinematografica con protagonista il ragioniere Ugo Fantozzi, interpretato come sempre da Paolo Villaggio. Alla regia di questo ottavo capitolo c’è Neri Parenti, che ha curato tutti gli episodi della serie a partire dal terzo capitolo prendendo il posto di Luciano Salce. Fantozzi in paradiso, che segue Fantozzi alla riscossa e precede “Il ritorno” è probabilmente l’ultimo grande successo della saga, che si stava avviando al declino anche a causa di un’età non più giovanissima di Paolo Villaggio.
In questa pellicola, infatti, girata nel 1993, un anziano Ugo Fantozzi si trova ad affrontare per la prima volta il problema della morte, con cui si confronta ancora una volta con la consueta malinconia e con gli impacci che hanno caratterizzato la sua umile vita. Dopo alcuni episodi che preannunciano l’avvicinarsi anche per lui della vecchiaia e quindi della morte, Fantozzi scopre di avere una malattia incurabile che gli lascia solo alcuni giorni di vita. In questo lasso di tempo, dunque, Fantozzi si decide a compiere tutto ciò che non aveva mai avuto il coraggio e la voglia di fare, come farsi un’abbuffata di cozze e provare ad andare a letto con quella che era stata la donna dei suoi sogni in tutti i capitoli, ovvero la signorina Silvani. Partito per Ampezzo proprio con la Silvani, Fantozzi sembra riuscire nel suo intento, ma quando torna a casa ha un rimorso per l’accaduto e giura amore a Pina, che l’aveva cacciato di casa dopo le sue ultime malefatte. Arrivato a quello che doveva essere il suo ultimo giorno di vita, Fantozzi scopre che la diagnosi del dottore era stata errata e che non era lui a dover morire. Per questo motivo, il ragioniere abbandona i suoi piani e si lancia in una folle e spensierata corsa per le strade, ma viene prima investito da un camion, poi schiacciato da un rullo compressore e dunque muore all’istante. Giunto nell’aldilà, il ragioniere sembra non essere cambiato di una virgola rispetto alla sua vita terrestre: impacciato, stranito e goffo nei movimenti, riesce a suscitare ancora una volta la compassione e quindi riesce ad imbarcarsi per il Paradiso.