Anche nella terza puntata di Maltese – Il romanzo del commissario, Giulia Mendelez continua ad essere un personaggio fragile. La giovane donna, assorta nei suoi pensieri è in giardino che fuma la sua sigaretta, quando la figlia Innocenza, le chiede di poter giocare un pò, prima di fare i compiti. Giulia acconsente a quella richiesta, e nel frattempo arriva il marito. I due insieme ricordano il loro primo incontro, avvenuto nella villa Melendez. Da quell’incontro tante cose sono cambiate, e Giulia precisa di averlo scelto quella sera, perchè tra tutti gli invitati era l’unico, insieme a lei che stava fuori in giardino, senza cravatta, ad una festa organizzata dal senatore, come se fosse soffocato da tutte quelle persone. Giulia gli confessa che non aveva mai pensato di sposarsi con lui per i suoi soldi o per il suo sguardo, ma solo per quel disinteresse verso tutte quelle persone. Il commissario Maltese ed Elisa ricevono un invito da parte di Giulia e suo marito, per un ricevimento a casa loro. La casa è colma di persone importanti, e ad accogliere tutti gli ospiti ci sono Giulia, suo marito e il senatore Melendez, nonchè suo padre. Il marito di Giulia, fa da Cicerone al nuovo commissario, presentandogli suo fratello, suo suocero, il sindaco e il sottosegretario.
Durante la cerimonia, Dario nota che Giulia è tutta sola affacciata ad una finestra, a fissare il nulla; ed è per questo che decide di raggiungerla. Iniziano a parlare, e Dario dichiara di avere tante cose in comune con lei: la prima è che durante quella festa entrambi sono gli unici a non sentirsi a proprio agio, la seconda, invece è che conoscevano il commissario Giovanni Peralta. Giulia, dinanzi a quelle affermazioni vuole andare via, ma Dario le spiega che avrebbe bisogno di parlare con lei, in via ufficiosa. La donna lo respinge rifugiandosi nella sua stanza, ma il commissario la segue. Dario le svela che è a conoscenza del fatto che si facesse chiamare Wanda, e che fosse un’informatrice di Peralta. Giulia, senza giri di parole, dice al commissario che sarebbe cosa giusta abbandonare la Sicilia e la sua amata Trapani perchè a lei non andrà bene che sua figlia continui a crescere in una famiglia dove mafia e potere hanno il sopravvento. Giulia, allora, prima di invitare ad uscire il commissario dalla sua camera da letto, gli confessa che c’è una guerra in corso, dove la sua famiglia è una parte in causa. Dario prima di lasciare la stanza di Giulia le lascia un bigliettino con il suo numero personale. Giulia, pensierosa resta in stanza a fumare, ma viene interrotta dal marito che la invita a raggiungerlo in giardino per i fuochi. Prima di andar via, Dario riceve un biglietto da Giulia con scritto di cercare la barca di Gianni Peralta.
Francesco, il cognato di Giulia, insieme a suo fratello e al senatore Melendez, si dirigono da un uomo che gli dice che ormai loro non si fidano più perchè in casa loro c’è qualcuno che aiuta la polizia. Il signor Consalvo, quando arriva a casa, cerca sua moglie e sua figlia, e le trova al mare, dove le raggiunge per abbracciarle e per dirgli che presto andranno via. Peccato però, che Giulia, suo marito e la loro bambina non riusciranno nemmeno a lasciare la villa perchè verranno uccisi da 4 sicari.