Valerya Lukyanova è la nuova star del web. Grazie al suo aspetto che la rende simile a una barbie, lo sguardo vitreo e la pelle pallida, la Lukyanova è diventata la protagonista di un nuovo film horror dal titolo ‘The Doll”, nel quale interpreta la parte di una psicopatica assassina. Nessun problema per lei, che in realtà è da sempre una grande appassionata di horror e da tempo desiderava interpretare un ruolo tanto spaventoso. L’attrice, inoltre, afferma di aver provato delle emozioni molto positive e una sorta di piacere, proprio nelle scene più raccapriccianti. Come se ciò non fosse già abbastanza singolare, la storia che si cela dietro alla creazione del film ha veramente dell’assurdo. Sussannah O’Brien, scrittrice, regista e produttrice della singolare pellicola, dice di aver avuto l’ispirazione per la trama in un’esperienza premorte. “Era il 2009 ed ero in clinica a causa di un tumore, ero sul punto di morire e ho avuto un’esperienza premorte”, spiega la donna, poi continua: “In seguito a questa esperienza ho iniziato a scrivere sceneggiature e così è nata l’idea per il mio film.
La sceneggiatura di The Doll, spiega la regista e produttrice Susannah O’Brien, è stata scritta oltre un anno e tre mesi prima di iniziare i casting che hanno portato alla scelta di Valerya Lukyanova. L’incontro con l’attrice è avvenuto in maniera del tutto casuale, è stato il suo assistente, infatti, a scovare online la ragazza, che aveva postato in rete alcuni video su You tube. La prima impressione è stata di stupore, tanto che l’uomo avrebbe affermato: “Mio Dio, lei è la ragazza della tua visione!”. Ma solo dopo aver visionato i film la produttrice si sarebbe convinta a offrirle il lavoro, perché convinta di aver trovato la bambola perfetta apparsa nella sua esperienza premorte. Durante le riprese, è stato necessario lavorare con un traduttore, per il resto, la naturalezza e il talento di Valeria hanno fatto il resto. “È stata fantastica”, ha spiegato Susannah O’Brien,”sono rimasta molto sorpresa dal fatto che lei riuscisse a lavorare oltre12 ore al giorno pur non essendo del mestiere”.