Lo Speciale Cose Nostre ha commosso e convinto tanto che ancora oggi è in trend topic sul podio degli argomenti più discussi su Twitter. Persone diverse ma accomunate da un unico desiderio: poter continuare a vivere nella loro amata Calabria e poter trasmettere, ai figli e ai giovani in generale, un ideale di giustizia da seguire. Persone che vogliono lasciare un mondo migliore nel quale vivere ed in cui a trionfare non siano il male, la paura e l’omertà, ma la voglia di riscatto di una terra così bella e passionale che merita un rinnovato splendore e una cura più attenta da parte dello Stato. Ieri sera su il programma di Raiuno è stato il terzo più seguito della serata con 1,5 milioni di spettatori e l”8,6% di share.
Lo Speciale Cose Nostre, andato in onda questa sera su Rai 1, non ha mancato di emozionare e di stupirci, positivamente, di fronte al coraggio di persone che non hanno mai smesso di lottare dinanzi alla paura di minacce, ritorsioni e violenza da parte della criminalità organizzata. Siamo nella bellissima Calabria, terra di aspre montagne bagnata dalle acque cristalline del Mar Tirreno e dello Ionio. Quelle coste, meta ambita dei vacanzieri d’Italia e del mondo, nascondono un interno fatto di insidie e sangue. Questa sera sono state raccontate le storie di chi paura non l’ha avuta. Persone normali: imprenditori, medici, commercialisti; gente comune che si è ribellata al sistema ombra dominante nei piccoli paesi calabresi, dove vigono i comandamenti della gente d’onore. Che di onore, sa poco e nulla. Molto emozionante la storia di Gaetano Saffiotti, imprenditore edile di Palmi scortato, lui e la sua famiglia, da 15 anni, da quando stanco delle intimidazioni nella ‘Ndrangheta, raccolse prove e contribuì a far arrestare diversi esponenti delle cosche mafiose. L’uomo divenne famoso anche per aver avuto il coraggio di demolire gratuitamente la villa abusiva del clan Pesce a Rosarno, cosa che nessun altro aveva avuto il coraggio di fare neppure a pagamento.