Andiamo a scoprire un paio di notizie sul film in onda oggi su Rete 4 alle ore 14.15, Il giro del mondo in ottanta giorni. Per compiere il suo giro intorno al mondo Phileas Fogg ha utilizzato i mezzi di trasporto più disparati. Elefante, piroscafo, treno, nave, automobile, risciò e mongolfiera sono alcuni di essi. L’attore David Niven ha sempre affermato come quello di Phileas Fogg è stato il ruolo che ha maggiormente amato. Inizialmente il produttore Michael Todd voleva che il ruolo del gentiluomo britannico fosse interpretato dall’attore Cary Grant. Dopo sei mesi di corte serrata ha, però, dovuto arrendersi. Nonostante nell’opera di Verne non ci sia traccia di alcuna mongolfiera, questo straordinario mezzo di trasporto è rimasto nella memoria di tutti gli spettatori del film.
La pellicola in onda oggi su Rete 4 alle 14.15 – Il giro del mondo in ottanta giorni – è un film del 1956, diretto da Michael Anderson. Quest’opera, tratta dall’omonimo romanzo scritto da Jules Verne nel 1872, verrà trasmessa domenica 1° Maggio su Rete 4. Grandi attori vanno a comporre il cast: alcuni di essi hanno addirittura fatto la storia del cinema. Tra essi citiamo David Niven, Shirley MacLaine, Fernandel, Charles Boyer, Cantinflas, Noel Coward e John Gielgud. Nel film compaiono circa 40 personaggi celebri in gustosi cameo: tra essi citiamo l’attrice Marlene Dietrich, il torero Luis Miguel Dominguin, il francese Fernandel, il divo del muto Buster Keaton, il cantante Frank Sinatra e l’attore ungherese Peter Lorre.
Siamo nel 1872: Phileas Fogg (David Niven) è il tipico gentiluomo inglese: per lui rigore morale, compostezza, precisione e puntualità sono punti fermi che un cittadino britannico deve conservare a qualunque costo, anche quando si trova lontano dalla sua madre patria. Mentre conversa con gli altri soci del club a cui è scritto, Fogg si trova a stipulare una scommessa alquanto particolare: dovrà compiere il giro del mondo in soli ottanta giorni. In palio una somma davvero vertiginosa: se il gentiluomo dovesse malauguratamente perderla sarebbe irrimediabilmente rovinato. Fogg è sicuro del fatto suo: fatti i bagagli parte immediatamente in compagnia del suo maggiordomo, il simpatico Passepartout (il messicano Cantinflas). Questo aneddoto inconsueto giunge alle orecchie di Scotland Yard: l’Ispettore Fix (Robert Newton) si persuade che il gentiluomo sia il colpevole di un furto perpetrato ai danni della Banca d’Inghilterra. Inizierà a seguire le tracce di Fogg e di Passepartout. I due nel frattempo viaggiano spediti intorno al globo: la loro tabella di marcia non conosce intoppi fino a quando non giungeranno in India. Nel misterioso Paese incontreranno la bellissima principessa Aouda (Shirley MacLaine) mentre sta per essere cremata viva assieme al cadavere del marito. Per Fogg è inaccettabile che una donna debba subire tale trattamento: interviene, manda all’aria il funerale e porta con sé Aouda. La principessa diventerà il terzo compagno di viaggio della bizzarra comitiva. Fogg riesce a raggiungere la città inglese di Liverpool poche ore prima dello scadere dei termini della scommessa: qui però lo attende Scotland Yard. Il gentiluomo viene arrestato: anche se presto si scoprirà che era stato tutto un equivoco e che Fogg non era in alcun modo un criminale, il contrattempo gli ha fatto perdere troppo tempo. Fogg ha quindi perso: ha conquistato soltanto l’amore della bella Aouda. Presto, però, i tre si rendono conto di non aver considerato un dettaglio di fondamentale importanza: hanno viaggiato sempre verso oriente. In questo modo hanno guadagnato un giorno intero. Il loro viaggio è durato solo 79 giorni. Possono presentarsi al club per riscattare la somma vinta.