– Gabriella Ferri sarà al centro della puntata speciale di Matrix Chiambretti in programma stasera 24 febbraio 2017, dedicata al Bagaglino. Gabriella Ferri nasce a Roma e dopo una carriera da indossatrice conosce Luisa De Santis, con cui fonda in duo incentrato sulla riscoperta del repertorio folk romano. Le due partecipano a varie trasmissioni televisive degli anni ’60, ottenendo la popolarità nel programma La Fiera dei Sogni di Mike Bongiorno. Il duo si scioglie negli anni successivi ma poi per Gabriella Ferri ha inizio la carriera da solista. Nel 1966, dopo un periodo milanese, torna a Roma e approda al Bagaglino dove conosce colui che diventerà il suo più fedele collaboratore, Pietro Pintucci. Ottiene successo con “Ti regalo gli occhi miei”, svendendo svariati milioni di copie. Nel 1969 partecipa al Festival di Sanremo col brano “Se tu ragazzo mio”. Il brano viene eliminato al primo turno ma, anche in questo caso, ha un forte riscontro di pubblico e viene inciso in molte lingue. Negli anni ’70 anche il suo fisico subisce una trasformazione e da esile si appesantisce, costituendo una sorta di duo con Claudio Villa e diventando ella stessa il simbolo della romanità. È proprio negli anni ’70 che Gabriella Ferri partecipa a numerosi programmi televisivi.
A Matrix Chiambretti, oggi 24 febbraio 2017, si parla del Bagaglino ripercorrendo tutti i momenti più importanti della sua storia cinquantennale. Grande protagonista sarà il ricordo di Gabriella Ferri. Dopo una folgorante carriera che ha percorso tutti gli anni ’60 e ’70, la donna si è ritirata dalle scene. Dopo aver inciso l’album Ritorno al futuro nel 1997, Gabriella Ferri si ritira definitivamente dalle scene per poi morire nel 2004 a seguito di una caduta dalla sua abitazione. Gabriella Ferri è stata grande protagonista del Bagaglino e ha lasciato un forte impatto nella cultura romana e non. Federico Fellini ne parlava come un clown, si presentava infatti al suo pubblico in modo spiritoso e canzonesco. Nel suo repertorio non mancavano anche alcuni canzoni napoletane. Il suo trasferimento spirituale è rintracciabile nella raccolta Canti di Versi dove interpreta tantissimi brani di grandi artisti, come Paolo Conte e Luigi Tenco. Viene associata a un’altra grande donna simbolo della città, e cioè Anna Magnani.