, il film in onda su Rete 4 oggi, domenica 16 aprile 2017 alle ore 16.50. Con questa pellicola comica viene omaggiato il grande Antonio De Curtis (Totò),sono passati ben cinquant’anni da quando il grande comico partenopeo è scomparso (15 aprile 1967), oggi ha ricevuto la laurea ad honorem presso l’Università Federico II di Napoli, poiché agli occhi di chiunque è innegabile lo straordinario contributo culturale di questo artista. Creatore di maschere comiche, ideatore di giochi linguistici e calembour, Totò ha recitato in oltre cento film, ricevendo il titolo di Principe della risata. E proprio in Totò d’Arabia questa risata facile e intelligente non è così ben visibile. Film del 1965 che è stato diretto da José Antonio de la Loma, è una parodia del kolossal famosissimo all’epoca Lawrence d’Arabia (1962) di David Lean, che aveva vinto ben sette premi Oscar. Totò odiava viaggiare sulle lunghe distanze, ma per questo film dovette spostarsi fuori dall’Italia, perché è quasi interamente girato in Spagna. Un peso gravoso per l’attore ormai al tramonto della sua vita. Infatti Totò d’Arabia è uno degli ultimi film del grande comico nel quale è possibile apprezzare la sua verve e bravura, nonostante ormai qui appaia vecchio (aveva 67 all’epoca) e quasi cieco e le battute che fa ormai facciano parte di un repertorio consolidato. Sicuramente la prima parte del film appare come la più articolata e funzionante, nel susseguirsi delle vicende e avventure picaresche poi il senso ultimo della storia si va sfumando e il film perde pregnanza. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
Il film – l’ultimo a recare nel titolo il nome di Totò – racconta la storia di un cameriere (Totò) al servizio di un Agente dei Servizi Segreti Britannici, che riesce grazie a tortuosi espedienti, a farsi spedire in una pericolosa missione in un piccolo Stato del Kwait. Totò, novello colonialista, dovrà cercare di ingraziarsi lo Sceicco El Buzur, che gestisce tutti i giacimenti petroliferi della zona, in modo da poterli sfruttare per l’Impero Britannico. Il cameriere promosso a neospia con la sua invettiva riuscirà a sbaragliare la concorrenza dei servizi segreti rivali e a fronteggiarsi con l’ultima prova più difficoltosa, liberare lo Sceicco dalla malìa di una donna che lo tiene in pugno da tempo con il suo fascino e bellezza.