Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha stabilito che Fabrizio Corona dovrà passare un altro anno in carcere, azzerando di fatto i dodici mesi trascorsi dall’ex re dei paparazzi in affidamento ai servizi sociali. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti quei “ripetuti comportamenti organizzati contro la legalità”, che avrebbero portato Corona ad accumulare una grossa somma di contanti, oggi alla base del nuovo procedimento a suo carico. Al fianco dell’ex agente dei vip, come sempre, sua madre Gabriella, che non ha intenzione di abbandonarlo ancora oggi, e assieme a lei anche Silvia Provvedi, la sorella mora del duo delle Donatella, decisa ad aspettare il ritorno del suo amato nonostante le vicende che lo hanno coinvolto nel corso delle ultime settimane. Proprio Silvia Provvedi, infatti, negli ultimi giorni ha fatto sentire il suo supporto, ma senza mai far mancare nella sua vita quel pizzico di normalità fondamentale per andare avanti. Ecco qui uno dei suoi ultimi scatti nel quale compare assieme a sua sorella intenta a modellare il suo corpo in palestra.
Sono ancora le donne a pagare uno dei prezzi più alti per la nuova vicenda che ha coinvolto Fabrizio Corona e lo ha trascinato nuovamente in carcere, mettendo fine all’affidamento ai servizi sociali e dando il via alla detenzione presso il carcere di San Vittore. Negli ultimi giorni, infatti, al centro delle numerose notizie sull’ex re dei paparazzi, vi è stata quella del sequestro dell’immobile milanese, evento che, come riportato da Novella2000, avrebbe costretto le due Sorelle Silvia e Giulia Provvedi delle Donatella a lasciare in fretta e furia l’appartamento, dove erano solite soggiornare e invitare, di tanto in tanto, alcuni amici in occasione di piccole festicciole. L’appartamento, situato nel centro di Milano, ha un valore stimato di oltre 2 milioni di euro e proprio questo immobile sarebbe stato, nel corso degli anni, al centro di altre rivelazioni. Secondo le parole rilasciate dall’ex agente dei vip Lele Mora nel corso di un vecchio interrogatorio, infatti, l’appartamento sequestrato dalla Guardia di Finanza farebbe parte di una serie di regali molto costosi comprati proprio da lui per Fabrizio Corona.
La situazione giudiziaria di Fabrizio Corona si è concretizzata proprio durante il corso di questi giorni. Sei anni e un mese da scontare – al momento – al carcere di San Vittore anche se, si attende con ansia il trasferimento ad Opera data la condanna definitiva. Dell’ex re dei paparazzi si occupa spesso Barbara d’Urso durante il corso di Pomeriggio 5, il contenitore della rete ammiraglia di Casa Mediaset in onda dal lunedì al venerdì a partire dalle 17.20 circa. Proprio durante il corso dell’appuntamento di ieri, la ruspante conduttrice napoletana ha avuto ospite ancora una volta l’ex collaboratore e amico Fabrizio Scippa che ha commentato la sentenza in collegamento da Napoli: “Non fa mai piacere che una persona possa passare tutti questi anni in carcere – esordisce Scippa – ma credo che gli errori che uno commette si devono pagare e spero che questo sia un momento di meditazione per lui… per tutti gli errori che ha commesso”. Probabilmente anche oggi Pomeriggio 5 dedicherà una parentesi all’imprenditore catanese.
Il caso di Fabrizio Corona continua a essere sotto riflettori e mentre l’ex re dei paparazzi resta a San Vittore dopo la confisca da parte della polizia del “tesoretto” da 1.7 milioni in contanti nascosti nel controsoffitto della casa di una sua collaboratrice, anche Roberto Saviano ha commentato la sua vicenda. L’autore di Gomorra lo ha fatto ai microfoni di ‘Radio anch’io’ rispondendo alla domanda di un ascoltatore che chiedeva: «Fabrizio Corona potrebbe essere il prodotto di una periferia?»: “Fabrizio Corona, che non nasce in periferia ma in una famiglia molto borghese, per diventare credibile, cool, si dà di se stesso un’immagine criminale. Lui si finge, si trasforma, si dà di sé una sceneggiatura da Tony Montana, per essere più credibile, più vincente, più sensuale. Dal centro borghese lui va in periferia per vincere. Ci ha provato, ha perso, si è perso, sta pagando. Tutto il dibattito intorno a lui è perché è un ragazzo che tu riconosci, che ha una trasformazione perché decide di vincere, di fare soldi, di essere figo”.
Sembra ancora complicata e difficile la situazione di Fabrizio Corona almeno agli occhi dei suoi fan che continuare a definire “accanimento” quello che sta succedendo all’ex re dei paparazzi. Intanto, Corona continua a “giustificare” le sue azioni: “Ho guadagnato un mare di soldi e volevo pagare le tasse”, queste le ultime dichiarazioni di Fabrizio Corona nel tentativo di giustificare in qualche modo tutto il denaro trovato nascosto nel controsoffitto della casa della sua assistente Francesca Persi. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano però, ha preferito non credere alle sue parole agendo in maniera diversa. L’inchiesta del Dda di Milano si era aperta proprio dopo una denuncia da parte dell’imprenditore catanese: “Sono stato io a presentare denuncia – ha detto, Fabrizio Corona in aula – e mi hanno trattato come un criminale”. “Fabrizio non è il nemico pubblico numero uno, ma è diventato l’oggetto spasmodico della giustizia italiana”, ha dichiarato l’avvocato Ivano Chiesa per poi concludere: “Fabrizio era spaventato”.
Gli ultimi accadimenti e news sulle vicende di Fabrizio Corona non promettono affatto nulla di buono ma anzi, mettono in evidenza lati della sua questione decisamente drammatici. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano infatti, ha revocato l’affidamento ai servizi sociali e quindi, per l’ex Re dei paparazzi non esiste più libertà, non adesso almeno. All’interno del contenitore di Barbara d’Urso (Pomeriggio 5), l’inviata dalla casa milanese di Corona ora sequestrata, ha dato la notizia battuta dall’Ansa per poi aggiungere che la pena ammonta a sei anni e un mese in quanto, l’anno scontato presso i servizi sociali dovrà essere estinto dal principio ma questa volta in carcere. Tempi durissimi per Fabrizio Corona che, dal 10 ottobre scorso si trova rinchiuso nel carcere di San Vittore e, data la pena definitiva, con molta probabilità al più presto verrà trasferito ad Opera. “Mi sento accerchiato. Quel denaro non è di provenienza illecita, ma il frutto del mio lavoro frenetico. Non è un reato tenere soldi in contanti in questo paese”. Riuscirà a tornare libero anche questa volta?