Nel gran finale di questo Festival di Sanremo 2016 sarà ospite Beppe Fiorello. L’attore napoletano sarà sul palco dell’Ariston per lanciare la mini fiction dedicata a Roberto Mancini e alla Terra dei fuochi e per farlo userà proprio uno dei suoi personaggi, Domenico Modugno. Proprio attaverso le sue canzone che da sempre hanno parlato della natura, del rapporto con l’uomo e dell’ambiente. In che modo le cose potranno essere legate? Lo scopriremo solo nel finale di questa puntata del Festival.
Molto acclamato dai fans ma anche criticato Beppe Fiorello, uno degli ospiti d’eccezione che vedremo stasera al Festival di Sanremo 2016. L’attore ha voluto essere presente per promuovere la figura di Roberto Mancini, il protagonista della futura fiction Io non mi arrendo che vedremo sul piccolo schermo. E’ stata una volontà molto forte da parte di Beppe Fiorello “approfittare” del grande pubblico che è in grado di attirare Sanremo 2016 per ricordare a tutti la Terra dei Fuochi. Come sottolineato dall’artista durante le prove e riportato da Il Giornale, Beppe Fiorello si è voluto mettere in contrasto con la propaganda a favore dei diritti civili promossa da altri artisti presenti, convinto che “l’Italia abbia priorità più urgenti. E la Terra dei fuochi, dove decine di bambini stanno morendo di cancro, è una di queste”. Alcune notizie di gossip che starebbero circolando in rete in queste ultime ore è la presenza in collegamento del fratello di Beppe Fiorello, Rosario. Ancora non ci sono conferme a riguardo, ma quello che possiamo sapere dai social del diretto interessato, è che Fiorello in questo momento si trova a Zurigo.
Ospite della finale di Sanremo 2016 sarà Beppe Fiorello. L’attore siciliano, infatti, sarà sul palco della kermesse canora per presentare la mini fiction Rai che prenderà il via lunedì 15 Febbraio e che racconterà il dramma della Terra dei Fuochi e, soprattutto, quello di Roberto Mancini, un poliziotto che già negli anni ’90 iniziò un’indagine che lo portò ad ammalarsi di tumore e, poi, a morire. Secondo le prime anticipazioni sembra che l’attore si approccierà a questo difficile tema grazie a Modugno e a Carlo Conti con il quale ha lavorato ad un intervento forte e commovente. Cosa ci racconteranno i due?
Beppe Fiorello è pronto per salire sul palco del Teatro Ariston, in occasione dell’ultima serata della 66esima edizione del Festival di Sanremo e presentare la sua ultima fatica, la fiction “Io non mi arrendo”, in onda in prima serata su Raiuno lunedì 15 e martedì 16. In attesa di presentare la sua opera in tv, Beppe Fiorello ricorda l’appuntamento sui social. “Già tremo!! Siamo sempre più vicini e ogni volta è la stessa grande emozione e paura”, scrive l’attore sui social. Beppe Fiorello, poi, ha voluto ringraziare Monica Mancini, la moglie del poliziotto Roberto Mancini che, per la prima volta, ha parlato della Terra dei Fuochi: “#iononmiarrendo un abbraccio indimenticabile e carico di gratitudine da parte mia, grazie Monica Mancini per avermi concesso l’onore di raccontare Roberto, lunedi15 e martedi16 febbraio”. Cliccate qui per vedere il post.
Per la finale del Festival di Sanremo 2016 salirà sul palco dell’Ariston di Sanremo anche Beppe Fiorello. L’attore sarà protagonista della rubrica “Tutti cantano Sanremo” e presenterà la fiction “Io non mi arrendo”, in onda lunedì 15 e martedì 16 febbraio su Rai 1. Per lui è la seconda volta sul palcoscenico del teatro Ariston, dopo essere stato graditissimo ospite anche nell’edizione 2013. Come il “fratellone” Rosario, tenta fin da ragazzo la strada del mondo dello spettacolo, come animatore nei villaggi turistici. La coppia Fiorello & Fiorellino sembra funzionare, i turisti si divertono e i due hanno la sensazione di poter fare il grande salto. Passano in radio a pochi anni di distanza l’uno dall’altro, e anche l’allora Fiorellino conosce veterani dell’ambiente come Marco Baldini, Amadeus e Luca Laurenti. Nei primi anni ’90 il “Fiorellone” trova la sua prima consacrazione televisiva con il celebre talent show Karaoke, su Italia 1, e Beppe non è immune alla voglia di emulare il suo carismatico parente. Tra il 1994 e il 1995 ha questa possibilità, ereditando proprio la conduzione di Karaoke, ma i risultati non sono quelli sperati. Si comincia a mormorare che forse questo Fiorellino non sia tagliato per un mondo in cui emergere e rimanere impressi nella mente del pubblico non è mai facile. Rosario e Giuseppe, somiglianti nel viso, sono però caratterialmente diversi fin da giovanissimi, più estroverso e anima della festa il primo, più introverso e riflessivo il minore. Beppe sembra comunque intenzionato a iniziare un percorso nel mondo della musica, ma tra il 1997 e il 1998 arriva la sua prima vera “sliding door”: un provino per il film “L’Ultimo Capodanno”, di Marco Risi. Beppe si dimostra adatto, e proprio nel 1998 avrà il suo esordio cinematografico, seguito solo un anno dopo da un ruolo, pur secondario, in una produzione internazionale molto importante come “Il Talento di Mr Ripley”. Qui reciterà assieme a Rosario, la cui carriera di attore però avrà sempre una posizione più marginale. Diverso sarà per Beppe, che negli ultimi scampoli di anni ’90 reciterà anche nella miniserie tv “Ultimo”, come coprotagonista in “Brancaccio” assieme a Ugo Dighero, miniserie basata sulla vita di Don Pino Puglisi, e nel 2000 assieme a Carlo Verdone come coprotagonista della commedia “C’era un Cinese in Coma”.
Dopo un altro film con Marco Risi, “Tre Mogli” (2001) comincerà ad appassionarsi a miniserie biografiche ad ampio spettro. Troverà le sue prime vere consacrazioni in produzioni italiane di alto livello come “Salvo D’Acquisto” (2003), “L’Uomo Sbagliato” (2005) e “Giuseppe Moscati – L’Amore che guarisce” (2007), mentre nel 2009 torna sul grande schermo con una produzione “sicula” come “Baaria”, di Giuseppe Tornatore. I panni di Fiorellino sono ormai un ricordo, Beppe Fiorello sembra davvero aver trovato la sua dimensione, e metterà in fila un successo dietro l’altro soprattutto ancora con miniserie di stampo biografico o storico. Nel 2010 sarà giudice popolare contro le Brigate Rosse in “Il Sorteggio”, mentre nel 2013 offrirà una delle sue migliori interpretazioni in “Volare – La Grande Storia di Domenico Modugno”, un ruolo che a suo modo manterrà anche a teatro con lo spettacolo “Penso che un Sogno Così…” .