Marco D’Amore, l’attore che veste i panni di Ciro Di Marzio in Gomorra 2 – La Serie, è stato ospite qualche giorno fa di Fabio Fazio nella trasmissione di Rai Tre “Che fuori tempo che fa”. D’Amore ha avuto l’opportunità di incontrare dietro le quinte della trasmissione un suo grande idolo: il cantautore americano Ben Harper. L’interprete che nella serie di Sky Atlantic interpreta “L’Immortale”, dinanzi ad Harper, secondo il suo stesso racconto però, ha reagito in maniera leggermente “scomposta”! Questo il suo commento su Facebook:”SEEEEEEEE!!!!!!! “I LOVE UR MUSIC AND UR SOUL” …poi ho taciuto e ne ho scattate 12 sfocate!!! Questa è l’unica buona …poco importa se sto quasi piangendo!!!! Grazie ?#?BenHarper? MOSTRO!!! ?#?chetempochefa? EMOZIONE PURA!!!”. Clicca qui per vedere la foto tra i due!
La prima puntata di Gomorra 2 ci ha fatto capire che sarà una stagione piuttosto travagliata per Ciro Di Marzio, interpretato da Marco D’Amore. L’uomo ha infatti strangolato la moglie, divorato poi dal senso di colpa per un gesto tanto vile quanto inutile e dovuto più che altro a un sentimento opposto e cioè la voglia di salvarla da chi la cercava per fare del male a lui. Il ragazzo è diventato un vero e proprio idolo e al Salone del libro di Torino ha ricevuto una pioggia di applausi durante la lettura del libro di Roberto Saviano ”Gomorra”. Sui social sta spolando un video che lo vede appunto leggere il libro e a un certo punto gettare il microfono per cercare di interpretare al meglio questo splendido testo. Clicca qui per il video.
Ciro di Marzio, il personaggio interpretato da Marco D’Amore in Gomorra 2 – La Serie, sarà chiamato a confrontarsi con delle durissime sfide già dalla seconda puntata di oggi in onda su Sky Atlantic con il terzo e quarto episodio. La notizia che Genny Savastano è ancora vivo mette sotto pressione l’ormai fedelissimo di Salvatore Conte, pronto a rilanciarsi nell’ambiente criminale stavolta da protagonista, e non da gregario della famiglia Savastano. Il mancato omicidio di Genny porta Ciro a confrontarsi con due grandi problemi. Come gestire con Salvatore Conte gli affari per aprire una nuova piazza di spaccio con le famiglie più potenti della zona, e come sfuggire alle pressioni della polizia che sta indagando sulla sparatoria che ha coinvolto Genny nel teatro della scuola dove studia la figlia di Ciro. In più Deborah, la moglie dell’uomo, ha i nervi a pezzi dopo aver saputo dell’evasione di Don Pietro, convinta che i Savastano si vendicheranno su di lei e sulla figlioletta per l’agguato a Genny. Ciro è ormai deciso a raggiungere la cima, come spiegato a una Deborah sempre più fuori controllo, e compie un’efferata rapina per ottenere i fondi necessari per partecipare all’affare messo in piedi con Salvatore Conte, visto che i suoi risparmi ammontano solamente a sessantamila euro. Con parte dei soldi ottenuti dalla rapina, Ciro paga un ragazzo che gli somiglia molto per costituirsi e far chiudere le indagini sulla sparatoria che ha quasi ucciso Genny. Una mossa che non tranquillizza però Deborah, che non crede alle rassicurazioni del marito e si reca al commissariato di polizia, fermandosi appena in tempo prima di confessare. Ciro lo viene a sapere e tenta un’ultima cena riconciliatoria con la madre di sua figlia. Capendo ormai che la situazione è fuori controllo, si decide a strangolarla in quella che è la prima scena fortemente drammatica di questa seconda serie di Gomorra. Troppa la paura che Deborah, ormai terrorizzata dalla possibile rappresaglia dei Savastano, decida di parlare con la polizia mettendo a repentaglio non solo la libertà di Ciro, ma tutto quello che l’uomo ha costruito rischiando più volte la vita per far saltare il potere della famiglia Savastano. Nel finale dell’episodio Salvatore Conte brinda con i suoi nuovi soci per l’avvio degli affari che porteranno i Savastano ad essere sempre più marginalizzati: Ciro all’obitorio si lascia però andare ad un pianto a dirotto, dopo aver fatto ritrovare la moglie in una macchina bruciata, ripensando a quello che ha fatto.
-Il personaggio di Ciro Di Marzio, interpretato da Marco D’Amore in Gomorra 2 – La Serie, era diventato progressivamente sempre più drammatico già nella prima stagione dello show. Eventi carichi di pathos e progressivamente sempre più tragici avevano portato Ciro ad uccidere donna Imma e a tradire Genny, l’amico di una vita. L’Immortale prosegue nel suo piano spietato dimostrando di non temere nessuna possibile circostanza che possa mettersi tra di lui e la conquista del vertice della piramide criminale. L’assassinio della moglie in questo senso è eloquente e definisce ormai quelle che sono le priorità del personaggio. Per Ciro le sfide in questa seconda stagione sono però appena iniziate. La famiglia Savastano è pronta a prendersi la sua rivincita su due fronti, col boss Don Pietro ormai pronto a tornare in scena dopo un anno passato in Germania in attesa di recuperare forze e armi. Ma anche Genny, dopo essere passato di nuovo in Honduras ed aver creato a sua volta un ponte internazionale di spaccio notevolissimo, sembra avere un solo pensiero in testa: regolare i conti con Ciro, che dovrà però tenere a bada le mire espansionistiche di Salvatore Conte, che a sua volta non vuole lasciare spazio ed è tornato da Barcellona a Napoli per riprendersi un ruolo da boss incontrastato. Pressioni che rischiano di schiacciare Ciro già nelle prossime puntate.