Tra gli ospiti del talk show politico Ballarò ci sarà questa sera, 22 dicembre 2015, anche lo scrittore Mauro Corona. Prima di ascoltare quello che dirà al microfono di Massimo Giannini andiamo a conoscerlo meglio.
A sessantacinque anni compiuti Mauro Corona rimane indubbiamente un personaggio curioso, interessante ed eclettico. Scrittore, alpinista e scultore si dedica a moltissime passioni differenti e le trasforma nella sua attività principale, nonché nel suo lavoro. Ma da dove nascono tutte questa passioni? Quella per la montagna ha origini antiche e trova le sue radici nel periodo felice dell’infanzia, dove Mauro seguiva il padre durante le sue battute di caccia, tra le montagne. Proprio in questi luoghi Corona ha imparato ad apprezzare ed amare il paesaggio alpino; la sua prima vera scalata risale a quando aveva a malapena tredici anni. In adolescenza i suoi scrittori preferiti erano personaggi del calibro di Tolstoj, Dostoevskij e Cervantes, autori che sicuramente l’hanno aiutato nella formazione della sua personalità. Negli stessi periodi si è dedicato anche alla scultura lignea, grazie al nonno, un intagliatore. Gli anni dell’adolescenza non sono stati esattamente facili: Mauro a scuola non riesce ad eccellere, per via delle sue svariate ribellioni, così si ritira e comincia a fare diversi lavori per poter campare. Negli anni Settanta diviene uno scalpellino riquadratore e dopo questa esperienza comincia a produrre sculture di tutti i tipi, anche sotto commissione. Nel 1975 proporrà la sua prima mostra. Sempre negli stessi anni Corona si dedica alle scalate di alcune delle più importanti vette friulane per poi orientarsi verso la California e la Groenlandia. Ad oggi diversi percorsi di scalata portano il suo nome. La sua carriera di scrittore invece ha avuto inizio sul finire degli anni Novanta, quando un suo conoscente pubblicò alcuni dei suoi lavori sul Gazzettino. Nelle sue opere lo scrittore parla spesso del suo passato, della sua terra e delle tragedie che l’hanno scossa, di ciò che ha vissuto e sovente il tutto è condito da un’ombra di malinconia. Ad oggi Mauro continua a dedicarsi alle sua passioni di scrittura, scultura ed arrampicata. Niente sembra poterlo distogliere da esse! Spesso partecipa anche a conferenze sulle varie tematiche. Tra le sue opere più recenti troviamo La fine del mondo storto, Gli occhi del bosco (Storie di animali e uomini), I misteri della montagna, Il bosco racconta: Storie del bosco antico-Torneranno le quattro stagioni e Favola in bianco e nero. Alcune delle sue opere gli sono valse anche particolari riconoscimenti e premi. Per quanto riguarda la sua vita privata è sposato con la moglie Francesca, da cui ha avuto i suoi figli. Lui stesso ammette di non essere stato un marito facile e nemmeno un padre semplice: il suo carattere ribelle ed anticonvenzionale ha sempre fatto parte di lui e queste caratteristiche continuano tuttora a coesistere insieme. Non sempre partecipa alle trasmissioni in cui viene invitato e in passato era stato coinvolto in una polemica che aveva come protagonista Fabio Fazio: secondo Corona si tratta di un presentatore che sceglie gli autori da invitare nella propria trasmissione in modo truccato, con modalità di mercato, escludendo però così personaggi veri ed interessanti. Non sappiamo quali progetti abbia per il futuro Mauro: questo scrittore, artista, alpinista ribelle ha già dato molto di sè al mondo ma siamo sicuri che il suo lavoro non è ancora finito e che le sue vicissitudini continueranno ad accompagnarci nei prossimi anni.