Nessuna vetta conquistata per gli ascolti di Monte Bianco – Sfida Verticale, che è andato in scena ieri sera con il secondo appuntamento dei sei previsti: il nuovo programma condotto da Caterina Balivo e Simone Moro, infatti, ha raggiunto solamente il 5.12% di share con un milione e 228 mila telespettatori, un risultato ancora inferiore a quello del debutto della settimana scorsa quando lo share era poco altre il 6%. Insomma, sembra che Monte Bianco non stia riuscendo a convincere i telespettatori del piccolo schermo: riuscirà a risollevarsi la settimana prossima? I fan, di certo, incrociano le dita…
Nuova puntata di Monte Bianco – Sfida Verticale e nuova eliminazione per tutti i concorrenti e le Cordate in gara: ieri, dopo l’addio ad Arisa, il pubblico di Rai 2 ha salutato anche Enzo Salvi, secondo eliminato. Chi ci terrà compagnia, invece, fino al momento in cui verrà proclamato il vincitore della prima edizione, è proprio la conduttrice Caterina Balivo. Dopo la messa in onda della puntata di ieri, la Balivo è tornata su Facebook pubblicando un video girato evidentemente in montagna in cui si toglie le scarpe e immerge i piedi nell’acqua fredda: accanto a lei anche Simone Moro, che ammette che si tratta di un momento classico da sperimentare quando ci si trova immersi nella natura, chiamandolo appunto ‘famoso pucino di piedi’. Clicca qui per vedere le immagini pubblicate su Facebook da Caterina Balivo e leggere il suo messaggio di saluto dopo la seconda puntata di Monte Bianco.
Dal torrentismo nel parco naturale del Mont Avic alla cima dell’Aiguille Croux: la regia di “Monte Bianco – Sfida Verticale” non avrebbe potuto scegliere una “location” migliore per far assaporare a chi sta sul divano di casa l’ebbrezza di essere su una punta dalla quale si domina il versante più selvaggio del Monte Bianco (addomesticato, a dire il vero, dal puntuale ritorno delle cordate in elicottero; ma sulla realtà, si sa, in questi casi vince il “reality”, ossia, ci perdonino i telespettatori, le esigenze di copione). Più bella della prima, questa seconda puntata di “Monte Bianco Sfida Verticale”, il gioco avventuroso di Cristina Balivo, Simone Moro e i sei vip (erano sette la prima puntata: eliminata la “verde” Arisa) che, con le rispettive guide, si cimentano in una selezione “darwiniana”, per usare le parole di Filippo Facci, e poter “staccare” il biglietto d’accesso al totem del Monte Bianco. Salire il quale – avranno modo di vederlo, i telespettatori – non ha nulla a che vedere con la pur bella scalata dell’Aiguille Croux mostrata questa sera, per la gioia dei “gialli” Stefano Maniscalco e Anna Torretta (guida).Niente da fare per il povero Enzo Salvi: questa volta i crampi non lo hanno graziato e la sua forza di volontà, che lo aveva portato nella prima puntata in cima alle Pyramides Calcaires, non è bastata. Niente da fare per lui: dietrofront, anzi no, ritorno in elicottero. E addio al reality. Chissà che ora non abbia tempo per farsi, lontano da troupe e telecamere, una vera (finalmente) passeggiata in montagna. Più bella della prima puntata, questa seconda: meno frenesia nei concorrenti, meno uso esasperato delle telecamere go-pro (quelle montate sui caschi, che fanno percepire come una verticale orripilante anche un modesto pendio); belle riprese aeree, meno incalzanti, meno competizione, anche se è il tempo, alla fine, quello che conta. E uno scenario incantevole, quello dei ghiacciai del Freney e del Brouillard, vero “santuario” dell’alpinismo. Ecco, se le riprese aeree hanno “premiato” la cordata Maniscalco-Torretta in cima all’Aiguille Croux, la regia poteva davvero regalarci qualche secondo in più e mostrare il versante più impervio del massiccio. Peccato. Non si capisce, nell’insieme, perché a chi lotta per evitare la retrocessione – pardon, il ritorno a casa – siano consentite le gioie maggiori, quelle di una salita alla cima, rispetto al primo della classe Gianluca Zambrotta, che in cima ancora non c’è stato. Vabbè. Bando ai voti, questa volta usiamo gli aggettivi. Cristina Balivo: incantevole, opportunamente casual, ma un po’ finta; è lo stile dell’adventure show, ci dicono in cabina di regia (vedi Pechino Express). Simone Moro: bergamasco; troppo. Filippo Facci: primo della classe, ne sa sempre più degli altri; non può mancare. Dayane Mello: sinuosa. In costume (o sotto la doccia) dà il meglio di sé. Arisa: assente; grazie. Stefano Maniscalco: “pompato”, volitivo, entusiasta. Un bene. Jane Alexander: incolore, nonostante la splendida capigliatura rossa; promossa. Enzo Salvi: umile. Ci mancherà. Le guide alpine? Sfingi con gli occhiali da sole. Tranne Anna, pimpante e simpatica. Ora, dalla terza puntata, la neve aspetta tutti quanti.
Una ripresa aerea spettacolare inquadra Anna Torretta e Stefano Maniscalco arrampicare sulle placche sommitali dell’Aiguille Croux, uno spettacolo magnifico. Manca poco a Stefano per toccare la vetta della sua prima montagna. E’ fatta! Un elicottero li recupera e li porta a valle. Tutti gli alpinisti ora sono davanti al giudice, a Caterina Balivo, al campo base. La cordata blu ha abbandonato la scalata perché Enzo Salvi ha avuto sintomi di affaticamento eccessivo. Saper rinunciare è una virtù che al vero alpinista non può mancare, dice Simone Moro. La cordata gialla vince dunque il duello verticale di questa seconda puntata di Monte Bianco Sfida Verticale. Enzo Salvi e Alberto Miele lasciano per sempre il campo base e sciolgono la cordata. Via alle anticipazioni della terza puntata: lunedì 23 novembre la sfida sarà su neve e ghiaccio.
Monte Bianco – Sfida Verticale vede impegnate sull’Aiguille Croux le cordate blu e gialla, Maniscalco-Torretta contro Salvi-Miele. Ma c’è un imprevisto per Enzo Salvi: soffre di crampi e Alberto gli sta tirando i muscoli. Sembra non farcela e medita il ritiro, ma dal campo base Simone Moro lo rincuora e gli dà utili consigli. Mentre Enzo cerca di recuperare le forze, la cordata gialla raggiunge la prima zona di sosta, dove comunica con il campo base. Se fino ad ora sono saliti camminando, ora Stefano Maniscalco e Anna Torretta si attrezzano per affrontare la restante parte in cordata, perché la pendenza aumenta e dovranno procedere arrampicando. Ma anche più in basso ci sono novità, perché Enzo decide di affrontare i propri limiti e, con Alberto, riprende a salire. Ma solo fino al nevaio, perché Alberto ritiene che Enzo stia chiedendo troppo a se stesso e organizza il suo recupero con l’elicottero.
E’ arrivato il momento della sfida-spareggio tra le due cordate blu e gialla: gli ultimi sono i blu, Salvi-Miele, e sfideranno i gialli, Maniscalco-Torretta, perché così ha deciso la cordata vincitrice, quella rossa, di Gianluca Zambrotta. La prova clou di Monte Bianco Sfida Verticale si preannuncia impegnativa: si tratta di salire nientemeno che l’Aiguille Croux 3250 metri, uno stupendo pinnacolo di granito che domina i ghiacciai del Freney e del Brouillard. Intanto, al campo base, Dayane Mello sta riassettando e pulendo la tenda-lodge, mentre Facci sfotte tutti e Zambrotta loda l’armonia del gruppo, alle prese con un bagno ristoratore. Altra aria tira al Monzino, dove le due cordate, a cena, studiano il percorso della scalata dell’indomani. Forse, la loro cena non è buona come le bistecche-premio del campo base… La scena si sposta e le due cordate sono in marcia, alla luce delle torce frontali, nell’aria livida del mattino. le due cordate partiranno sfalsate e saliranno la stessa via senza conoscere l’una il tempo dell’altra. Chi impiegherà il minor tempo, rimarrà in gara, mentre chi impiega più tempo sarà fuori da Monte Bianco Sfida Verticale. Per sempre. Salire non è facile: occorre dosare le energie ed essere determinati a raggiungere la vetta. La prima parte non è pendente e le cordate possono salire di conserva, cioè con i due alpinisti che procedono simultaneamente. La cordata gialla è partita, ora tocca alla blu. Via!
Vip e guide arrivano finalmente al Rifugio Monzino. Mentre i primi salutano Moro e Caterina Balivo al Rifugio, gli ultimi transitano davanti ai sassi/premio e scegliere non è facile… In questo momento, Stefano Maniscalco sta arrivando con un enorme sasso in braccio su cui c’è scritto “12 bistecche”, mentre Filippo Facci, spompato, crolla supino sul sentiero. Ora, è il momento di svelare la classifica e capire chi andrà al duello verticale. Caterina si prepara a dire chi c’è al comando, ma il premio, le bistecche “guadagnate” da Stefano, saranno per tutti. E’ il momento: prima è la cordata rossa, Zambrotta Mongilardi, poi la cordata gialla, Maniscalco-Torretta. Segue al terzo posto la viola: Mello-De Giorgis, quarta la nera Facci-Perrod. Ultima è la cordata blu, Salvi-Miele, quarta l’arancione, Alexander-Rossi. Ora viene il bello: i vincitori, i “rossi”, decidono chi sfiderà l’ultima cordata, la blu. Decide Gianluca Zambrotta: a sfidare la cordata blu sarà la cordata gialla. E la sfida, l’indomani, è nientemeno che la salita dell’Aiguille Croux. Una vera salita alpinistica. Mentre gli altri torneranno al campo base, blu e gialli dormiranno in tenda vicino al rifugio.
Monte Bianco Sfida Verticale: le cordate sono impegnate nel percorrere la ferrata che conduce al Rifugio Monzino, alla base del Ghiacciaio del Freney nel versante italiano del Monte Bianco: un posto unico al mondo. La regia indugia sulle difficoltà di tutti i concorrenti: fiato, resistenza, forza di volontà, determinazione: tutti “ingredienti” richiesti per superare la prova e toccare il Monzino. Jane Alexander sta faticando davvero… ma non è l’unica. Infatti i cavi e i gradini metallici che consentono di superare le placche che precipitano dal Monzino sono davvero tanti. Ultima è la cordata blu, ma la classifica non dipenderà dall’ordine d’arrivo bensì dal tempo impiegato. Intanto, le cordate passano attraverso la tappa del “sasso”: devono scegliere un sasso, più o meno pesante, sul quale è scritto il premio che troveranno al campo base: più allettante è la tentazione, più pesante è il sasso… che rappresenta quindi una immediata penalità!
A Monte Bianco Sfida Verticale è finita la… sfida verticale. Stefano e Anna si preparano al bivacco, mentre Gianluca Zambrotta si gode il premio per essere arrivato primo: doccia calda e barba e capelli all’aperto, in terrazza. Intanto, Stefano Maniscalco e Anna Torretta provano i sacchi a pelo nei quali passeranno la notte in amaca. E’ l’imbrunire quando si mettono in marcia. Arrivati a base parete, Anna Torretta risale la corda fissa sulle maniglie jumar, ma Stefano ha paura e non si decide. Anna scende, All’alba della prova classifica, qualcuno si aggira per il campo base. E’ Simone Moro e dà la sveglia. Sono le 4.30 del mattino… In tenda Moro racconta le sue avventure alpinistiche (vere) sugli ottomila. E’ l’unico alpinista al mondo ad avere salito tre ottomila nella stagione invernale. Via alla prova classifica: ritrovo di tutti alla Visaille, in Val Veny. Ma prima la cordata rossa assegna la gavetta di Monte Bianco: che viene data alla cordata blu di Enzo Salvi e Alberto Miele. La penalizzazione consisterà nel portare nello zaino 2,5 litri di acqua supplementari. Finalmente si conosce la prova, che consisterà nel raggiungere, per un sentiero attrezzato, il Rifugio Monzino. Si tratta di un sentiero misto: parte su tratti attrezzati e parte in progressione libera.
Concorrenti di Monte Bianco Sfida Verticale impegnati nella prova vertigine della seconda puntata, la prova torrentismo. La cordata gialla è in testa a tutti, è stata la più veloce. Ha dato 20 minuti alla seconda cordata, la nera. Finita la prova, come al solito Dayane Mello è in costume… Arriva il momento di conoscere il verdetto, fatto da tempo e moschettoni recuperati: Caterina Balivo annuncia la vittoria, i più rapidi sono stati i gialli, mentre i più lenti sono stati gli arancioni. Ma la cordata migliore è la rossa, Zambrotta-Mongilardi. Non solo: la cordata rossa detiene anche la gavetta di Monte Bianco, con dentro la penalità da assegnare a sua discrezione a chi vorrà distanziare. Colpo di scena: i peggiori sono stati i gialli, anche se sono arrivati per “primi”, avendo recuperato pochi moschettoni. Secondo colpo di scena: si sono meritati una notte in portaledge, una amaca fissata su parete verticale, nella quale dovranno passare la notte! Doccia calda in albergo per i primi.
Comincia la puntata al campo base degli alpinisti di Monte Bianco Sfida Verticale. E’ Simone Moro a dare la sveglia. “Mettetevi il costume”: ci sarà una immersione nel gelido torrente della valle del Monte Avic, all’inizio della Val D’Aosta. Caterina Balivo presenta la seconda prova vertigine: il torrentismo! ci saranno tuffi, calate, scivoli sul granito. Nell’acqua ci saranno 10 moschettoni del colore della cordata, chi più ne recupererà, sottrrarrà il tempo alla cordata, mettendola al vertice della xlassifica: 1 moschettone equivale a 5 minuti. Si calano per primi Stefano e Dayane Mello, che non sa nuotare ma se la cava. Poi è la volta della cordata rossa (Zambrotta e Mongilardi), della cordata nera (Facci-Perrod) e della gialla (Maniscalco-Torretta). – Inizia su Rai 2 “Monte Bianco – Sfida Verticale“, l’adventure reality condotto da Caterina Balivo e Simone Moro ambientato sulle nevi e sulle rocce del Monte Bianco, che vede misurarsi in diverse prove – prova vertigine, prova classifica, duello verticale – 6 cordate, ognuna delle quali è composta da un vip e da una guida alpina: cordata nera – Filippo Facci con Andrea Perrod, viola – Dayane Mello con Stefano De Giorgis, gialla – Stefano Maniscalco con Anna Torretta, rossa – Gianluca Zambrotta con Giovanna Mongilardi, arancione – Jane Alexander con Roberto Rossi, blu – Enzo Salvi con Alberto Miele. Nella prima puntata lo spareggio ha visto l’eliminazione della cordata verde, composta da Arisa con Matteo Calcamuggi. “un luogo di incontro anche spirituale”, azzarda Filippo Facci nella presentazione della seconda puntata, iniziata con il riassunto e alcune scene della puntata precedente. Quando Simone Moro annuncia la posta in “gioco” della puntata, e potrebbe essere nientemeno dell’Aiguille Croux, in Val Veny, nel versante meridionale (italiano) del Monte Bianco: un apicco di granito rosso che aggetta, come una meridiana naturale, nel mezzo della valle.
Sta per prendere il via su Rai Due il secondo appuntamento con “Monte Bianco – Sfida Verticale”, il nuovo celebrity adventure show in onda alle 21.15 e trasmesso anche in diretta streaming video. Eliminata Arisa insieme alla guida alpina Matteo Calcamuggi, sono 6 le Cordate rimaste in gara pronte a sfidarsi per raggiungere la vetta più alta d’Europa. Nel corso di questa puntata, i concorrenti dovranno vedersela con le difficoltà del torrentismo, mentre la successiva prova vertigine assegnerà una penalità durissima. Chi avrà la meglio? Clicca qui per seguire la diretta streaming video della puntata
Stasera ritroveremo Caterina Balivo alla guida di Monte Bianco – Sfida verticale, il reality show di cui Rai Due trasmetterà oggi la seconda puntata. I fans del programma potranno prima ascoltare l’intervista di Jane Alexander, una dei concorrenti, proprio nel programma della Balivo “Detto Fatto”. Ad annunciarlo è stata la stessa conduttrice, pubblicando una foto (clicca qui per vederla) su Instagram: “@dettofattorai riparte, oggi special guest @janealexander una delle protagoniste di @montebiancoit stasera alle h 21.15 su @Rai2. Ecco perché non troverete parole di cordoglio per la strage di Parigi in puntata, ve lo spiego sul mio blog: www.caterinabalivo.com/15/11/2015/prayforparis/ #caterinabalivo #brunettaforever #dettofattorai”. Sul sito profilo facebook ufficiale del programma è stato caricato un post nel quale si ricorda l’appuntamento per la serata con tanto di video promo che presenta quanto potrà succedere nel corso della seconda puntata. Clicca qui per vedere il video promo di Monte Bianco – Sfida Verticale sul sito di Rai.tv
Non appena si sono concluse le riprese del celebrity adventure game “Monte Bianco – Sfida verticale”, Roberto Rossi ha voluto precisare che la sua adesione a tale iniziativa è legata al fatto che tra i suoi obiettivi c’è quello di divulgare tutte le nozioni in suo possesso e quale miglior mezzo di comunicazione per parlare al pubblico se non la TV? Con queste parole, quindi, Rossi ha messo a tacere tutte le critiche di coloro che lo avevano accusato di aver leso l’immagine degli alpinisti. A tale proposito, Rossi è stato molto chiaro: in “Monte Bianco – Sfida verticale” si parla della montagna e lo si fa senza fare menzione di tragedie o di pericoli di vario genere. In questo modo, dunque, si avrà la possibilità di far appassionare i telespettatori a uno sport ancora non troppo conosciuto in Italia. Quella di Roberto Rossi, pertanto, è una vera e propria missione finalizzata a dare visibilità a una disciplina che, a suo parere, ha molto da dare a tutti gli italiani. In una sua recente intervista, l’alpinista ha fatto presente che, guardando “Monte Bianco – Sfida verticale”, sarà difficile non appassionarsi alla montagna e non provare il desiderio di mettersi alla prova e, almeno una volta nella vita, di provare a prendere piccozza e scarponi da sci per scalare un ghiacciaio.
Dopo l’esordio della settimana scorsa, stasera – lunedì 16 novembre 2015 – andrà in onda sul piccolo schermo di Rai 2 la seconda puntata di Monte Bianco – Sfida Verticale, l’adventure game condotto da Caterina Balivo e dall’alpinista Simone Moro. I concorrenti principianti, rigorosamente in coppia con gli esperti che la redazione gli ha affiancato, dovranno innanzitutto affrontare le difficoltà del torrentismo, capendo come destreggiarsi in una cordata. A seguire, invece, sarà il turno di una terribile prova vertigine che assegnerà anche una penalità. Infine, il duello verticale si terrà presso la vetta dell’Aiguille Croix e coloro che saranno a rischio eliminazione si confronteranno presso il rifugio Monzino, partendo da 2590 metri di altezza per arrivare fino ai 3256 metri. Chi sarà eliminato stasera?
Dopo l’eliminazioni di Arisa la settimana scorsa, sono sei ancora le coppie/Cordate in gara a Monte Bianco. Stasera, dunque, ritroveremo la Cordata Blu, con Enzo Salvi e Alberto Miele, la Cordata Rossa con Gianluca Zambrotta e Giovanna Mongilardi, la Cordata Gialla con Stefano Maniscalco e Anna Torretta, la Cordata Nera con Filippo Facci e Andrea Perrod e infine anche la Cordata Viola, con Dayane Mello e Stefano De Giorgis e la Cordata Arancione con Jane Alexander e Roberto Rossi.