L’attore romano Christian De Sica questa sera sarà ospite nel salotto televisivo di Fabio Fazio a Che fuori tempo che fa per un ultima puntata che si preannuncia scoppiettante. Probabile che verranno toccati vari argomenti della vita professionale di De Sica ma anche quella sentimentale. Sarà interessante vedere se il noto attore commenterà le parole contenute nella lettera che Massimo Boldi ha affidato nel mese di aprile al settimanale Chi. Una lettera davvero commovente nella quale Massimo Boldi rimarca la grande amicizia che li ha legati ed allo stesso tempo chiedendo di poter tornare a frequentarsi come un tempo. L’attore milanese ha cercato di ricomporre il loro strappo: “Mi manca Christian, il mio amico, troppo, tanto. Tu, Silvia e Aurelio non avete perdonato il fatto che me ne sia andato nel momento del nostro massimo successo? Ma non stavo bene. Ero un uomo distrutto, avevo perso mia moglie Marisa… Forse un pacca sulle spalle, in quel momento, da parte del mio amico, mi è mancata. E pensare che Silvia e Marisa, praticamente coetanee, erano amiche. Oggi, a ‘Chi’, rivelo che Christian e Silvia non sono venuti nemmeno al funerale di Marisa, mia moglie, la loro amica. Vorrei lavorare ancora con te, perché tua moglie ci vuole lontani?”.
Si chiude la stagione di “Che tempo che fa” con Fabio Fazio su Rai 3 e di conseguenza anche il “post” di “Che fuori tempo che fa”, che vedrà tra i suoi ultimi ospiti l’attore Cristian De Sica. Volto noto tra i più famosi del cinema italiano, Cristian De Sica nella parte più recente della sua carriera ha mostrato una grande versatilità che l’ha fatto ondeggiare dai classici ruoli della commedia, per i quali è maggiormente conosciuto dal pubblico, a quelli drammatici. Una situazione che l’ha portato anche ad essere rimpianto dal partner storico di tanti “Cinepanettoni”, ovvero Massimo Boldi, che recentemente non ha escluso che la coppia si possa ricomporre in qualche prossimo film. Probabilmente da Fabio Fazio a “Che fuori tempo che fa” si parlerà anche di questo, anche se Cristian De Sica ultimamente ha privilegiato ruoli per lui inediti.
Il ruolo più recente interpretato da Christian De Sica è stato quello di protagonista nel film Fraulein, che ne ha esaltato le qualità da attore. Come racconterà a Fabio Fazio nell’ultima puntata di “Che fuori tempo che fa” su Rai 3, per questa interpretazione Christian De Sica riceverà il premio al Taobuk Festival di Taormina, il prossimo 24 giugno nello splendido scenario del Teatro Antico. Per quanto riguarda la progettazione del futuro, effettivamente un’idea per una reunion con Massimo Boldi è stata lanciata. Ormai è passato molto tempo dall’ultima performance dei due insieme, e Christian De Sica potrebbe pensarci anche se più volte ha definito un capitolo chiuso il tempo dei “Cinepanettoni”. Una fase che l’attore non rinnega però di certo, perché ha rappresentato un cambio di marcia decisivo nella sua carriera a livello economico, che gli ha permesso di valutare più serenamente le varie proposte e andare incontro alla crescita professionale che tutti conosciamo.
Nell’intervista da Fabio Fazio nell’ultima puntata di “Che fuori tempo che fa” di domenica 4 maggio, Christian De Sica toccherà anche il rapporto con il padre, il leggendario Vittorio De Sica. Regista tra i più importanti del cinema italiano, che aveva però un rapporto con il gioco molto profondo che ha causato anche problematiche non indifferente alla sua famiglia. Come raccontato anche in recenti interviste proprio dal figlio Christian, che ha addirittura raccontato al “Fatto Quotidiano” come l’attore sia arrivato praticamente sull’orlo della fame, quando lui era solo un ragazzo, a causa dei debiti di gioco del padre. Che non aveva potuto lasciargli nulla mentre si faceva strada nel mondo del cinema assieme alla moglie Silvia, poiché la loro era un’unione contraria al volere dei genitori. Proprio i Cinepanettoni, a partire dal primo “Vacanze di Natale”, rappresentarono una svolta nella carriera di Christian De Sica, che riuscì poi a vivere una vita agiata come ai tempi della sua infanzia.