Si inizia con la finale delle quattro giovani proposte. Mahamood ha una mise in linea con il titolo della sua canzone “Dimentica”. Ora mi chiedo, ma dove vanno a prendere certi vestiti? Segue Francesco Gabbani che con la sua faccia simpatica chiude la diatriba sui vestiti con un “Amen”. Notiamo che appare per la prima volta lo spot arcobaleno. E uno. Giunge sul palco Chiara dello Iacovo (n.b. in tempi non sospetti avevo detto che mi sarebbe piaciuto fosse stata mia figlia. Anche questa sera continuo ad adottarla!). Non porta arcobaleni, ma un cuore rosso con la chiavetta per caricare la molla. Ogni sera ne inventa una. L’ultimo arriva con una maschera arcobalenata dipinta sugli occhi. E secondo spot. A proposito in quanti altri posti prima della fine del Festival vedremo l’arcobaleno? Ermal Meta in una scenografia zebrata, si atteggia a novello Brian Ferry. Ma non è cosa. Ooops solo adesso mi accorgo del terzo spot anche Mahamood è marchiato arcobaleno. Si va in pubblicità. Figlia mia non mi deludere!
Inizia per davvero, Carlo Conti nazionale arriva tenendo per mano Miele, la ragazza che aveva vinto l’ingresso alla finale e dopo un’oretta per colpa di un pasticcio di conteggio ha scoperto che non era vero. Allora, siccome le regole del Festival non si cambiano, sono assolutamente sacre, quelli che tengono in piedi l’ambaradan le fanno cantare la sigla come ospite. Olè! “Che questo applauso ti accompagni nella tua meravigliosa carriera!”. Inizia a presentare l’uomo in nero introducendo la giuria, segue l’attribuzione dei codici e … attenzione! La videografica funziona! Sarà una serata memorabile! Iniziano le canzoni. Annalisa con “Il diluvio universale”. Lei per un adolescente anziano come me è semplicemente bellissima, il trucco è leggero e tiene alla grande ai primi piani odontotecnici delle camere di Pagnussat. Il trucco ha imparato la lezione.
Arriva l’eccellenza! All’oratorio San Giorgio quando facevamo gli spettacolini, quelli scarsi, quelli senza idee preparavano gli sketch vestendosi da Suora o Prete. Ecco! Arriva Belen, senza idee ma con molte curve. Vengono presentati gli Zero Assoluto, per me non guadagnano nemmeno un punto, la regia video segue con rigore gli stacchi musicali. Si vede in un movimento caro al regista, la colonna che impalla la camera e va a svelare i cantanti. Arriva Garko e appare con l’ideona degli autori. Mi piacerebbe tanto sapere il genio che ha inventato a Sanremo la discesa di natica su di una scaletta di metallo. Canta Rocco Hunt in un confuso gioco di stacchi e di inquadrature. Basta fare un po’ di casino e si giustifica l’immagine del rap campano. Morale: regalate un nuovo paio di occhiali al ragazzo, non si è accorto che li ha rotti!
Arriva Irene Fornaciari vestita con il tessuto che mi ricorda l’ottomana di mia zia. La canzone è bella e coraggiosa, lei c’è a parte l’ottomana; verrà bocciata perché troppo intelligente! L’unica fortuna per lei è che non l’hanno fatta cantare per ultima.
Ore 21.44 scende le scale Magdalina vestita di piume bianche, la battuta di Conti “Ti starnutirei addosso!” consente a chiunque di abbandonare il posto a sedere per andare in bagno. Eseguono Caccamo e Iurato. Piccola nota stilistica, lui vestito di un blu elegante con camicia finalmente decente, lei ha definitivamente abbandonato il vestito da melanzana della prima serata, è vestita di nero. Ora mi domando era necessario metterle in mano un microfono rosso fuoco? Direte… ma quanto rompi! È vero! Gne,gne,gne.
Tutti amano Sanremo. Arriva Ruggeri con pizzetto tinto e chiodo di un grigio stinto. Inquadratura su tastierista che è quasi imbarazzato di essere ripreso nell’unico momento in cui suona due note con due dita. “Ma come? Son qui che mi faccio il mazzo per tutta la serata e tu mi riprendo proprio mentre sto facendo il minimo sindacale?” I violini invece fanno la loro bella figura con inquadrature a taglio. Grazieeeee! C’è rischio che vinca!?
Entra Belen con valigia e paparazzo contenuto all’interno, gag sulla mania delle dive di essere sempre fotografate. Fortunatamente dura poco.
Ovazione per Beppe Vessicchio che dirige la Michielin vestita con quel che resta dell’ottomana di mia zia e immancabile braccialettino arcobaleno. La regia non perde l’occasione per evidenziare il multicolorato addobbo. Altro spot non dichiarato! Mal di mare a zig zag della telecamera centrale, oramai ci rassegniamo è il marchio di fabbrica. Qualcuno se vuole può scrivermi spiegandomi il valore aggiunto di questo uso della telecamera? Grazie!
Arrivano gli Elii vestiti da … tappezzeria della zia di un mio amico, e con evidenti inserimenti di botulino ringiovanente. Si beccano del Buffone da uno del pubblico. E dopo un cambio del frontman che pochi capiranno, mettono in scena lo spettacolino degli enne ritornelli. Evviva il festival della Canzone Italiana! Mah! Ho la sensazione che a voler stupire a tutti i costi…
È il momento di Patty Pravo, necessita un’alzata di volume, rispetto a ieri sera non è Pikaciù, ma la donna gatto. Faticoso seguirla con quella voce che ormai non riesce più a gestire e va dove vuole. Due momenti dimenticabili in attesa del momento comico. Nell’ultimo blocco la pena ha fatto da padrona. Attendiamo Brignano.
22:30 Ed ecco la comicità. Se queste poltrone potessero parlare. Brignano parte con il monologo della coppia arrapata per finire con consigli e riflessioni sulla paternità. Monologo di 12 minuti. Mah! Sarà che sto invecchiando, ma non mi ha fatto ridere e non mi ha fatto pensare. Mi sa di riciclo estrapolato da uno spettacolo. Ma questo è quello che passa il Carrozzone di Conti. Canta l’ex cantante di un gruppo che partecipa a sua volta alla kermesse. Son contento di non essere giovane, perché mi dovrei riconoscere e fare il tifo per questi testimonials. Segue Neffa… Mah! Mi chiedo… ma non sarebbe bello avere dieci buone canzoni e farla fuori con quelle dieci? Dalle otto e mezza ad adesso che sono le undici meno dieci, ne salvo tre a stento. Aspettiamo il vincitore delle nuove proposte. Ma la noia è veramente mortale, a parte le curve della tale e quale Belen.
22.55 Tornano sul palco i quattro giovani. Vengono premiati da due politici uno con un nome inaspettato! Alessandro il Grande! Nel frattempo la mia figlia adottiva vince il premio della sala stampa e … Mentre Francesco Gabbani con la coda arcobaleno, tra le lacrime vince e ringrazia e continua a piangere. N.b. era quello che ieri aveva perso alle ottoemmezza e per il pasticcio della conta dei voti era stato promosso tra lo stupore e i rammarico. Belen appare tra il pubblico. Imbarazzante! Non Belen, ma il pubblico! I nuovi mostri! Ce ne fosse uno che compra dischi o va ai concerti! Belen sembra una pinocchietta disarticolata e fa più ridere di Brignano di mezz’ora fa.
Canta ora Scanu con l’arcobaleno come fazzoletto da taschino, crescono i passaggi pubblicitari, che superano per numero gli spot degli sponsor ufficiali e paganti. Nuovo vestito di stile lampadario da discoteca per la bella rumena che scende le scale con passo felino, alla visione Conti si trasforma in Pippo Baudo e gigioneggia. La valletta sbaglia a leggere, chiede scusa e Pippocconti la valorizza ulteriormente citando Giovanni Paolo II “Se sbaglio mi corriggerete!” Ora, se è una situazione preparata, gli autori vivono a Sanremo nella bolla dell’onnipotenza, se invece siamo all’improvvisazione entro domani sera Conti con quattro pesci e due panini dà da mangiare a tutta la platea e alla galleria. Robb de matt!
Son quasi le undici e mezza e mancano ancora 8 concorrenti e superospiti, la cosa mi preoccupa assai. Se poi Gabriel Garko gioca a nascondino… giurin giuretta vado a letto alla prossimo blocco pubblicitario insieme a miglionidimiglioni di italiani. Ho un’amica che son sicuro sta guardando il film su Rai tre, le voglio bene solo per questa scelta selvaticamente controcorrente. Ma fortunatamente arriva Elisa e finalmente un po’ di magia sul palco. Anche Elisa oltre alla sua particolare eleganza vocale sfoggia al polso lo spot subliminale. Comunque Elisa è davvero emozionante.
Promo sulla Liguria, che dovrebbe avere maggiore visibilità, invece di sporadiche battute. Propongo per l’anno prossimo di realizzare video scenografie con scorci liguri per ambientare le varie canzoni. Canta Noemi dopo una scosciata della finta Belen che avrà fatto rizzare gli ascolti. Io mi stavo addormentando. Noemi rispetto alla prima apparizione ha preso sicurezza e la canzone è cresciuta di credibilità. La salvo.
23.52 Superospite. Deve essere arrivato in ritardo, fuori piove a non ha fatto a tempo a togliersi l’impermeabile. Il parterre de roi balla a ritmo della musica avvolgente di J Baldin. Detto tra noi, niente di che! Momento di rottura comica con la famiglia Salamoia. Garko presenta senza leggere il gobbo, sua mamma e suo papà, e l’ora si fa davvero tarda. Arrivano gli Stadio e torna finalmente la musica sanremese; orchestra, esplosione nell’inciso, un sicuro crescendo sia nel testo che nella strumentazione, gli assoli delle chitarre sono davvero notevoli, e una voce riconoscibile. Alla fine boato e standing ovation. Vinceranno! Comunque!
A guardare quante canzoni mancano mi scendono le calzette! Ma il ballonzolante petto di Arisa in discesa dalle scale risveglia la palpebra. A che livello! La steadycam , la telecamera che grazie a dei cuscinetti e dei bracci pneumatici consente di effettuare camminando una ripresa fluida con un movimento senza sobbalzi, gioca a fare il girotondo attorno alla cantante. Lorenzo Fragola e la valletta si presentano nello stesso momento dello spettacolo con la loro versione personalizzata dell’arcobaleno. Che due marroni! Mi cala la palpebra come ieri sera Donatella Versace.
So che deluderò i miei fans, ma mi voglio bene e cedo! In fondo che cosa mi perdo? Forse Dolcenera? L’agonia della voce di Morgan? Saturnino? So che vi deluderò ma vado a dormire! Ghe la fu pù! Il carrozzone di PippocarloConti va avanti da sé senza sobbalzi! Questo è quello che passa il convento! E non lo dico io, sto volutamente citando Mollica. Buonanotte a tutti!