Nella seconda serata di oggi, mercoledì 24 agosto 2016, Rai 2 trasmetterà il nono episodio di Strike Back 5, in prima Tv. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove eravamo arrivati in precedenza: dopo essere rimasti intrappolati nella banca, Michael (Philip Winchester) e Damien (Sullivan Stapleton) riescono a liberarsi e ad inseguire i criminali a bordo di due moto. Riescono a far deragliare il Suv di Myshkin (Alex Humes), mentre la Pirogova (Tereza Srbovà) dall’interno tramortisce l’autista. Alla fine del tunnel, la Polizia arresta però la Sezione 20, dato che sono stati segnalati come rapinatori, ma Michael e Damien riescono ad impedire che gli agenti controllino i loro documenti. I Sergenti raggiungono quindi il Colonnello (Robson Green) e scoprono che i coreani stanno per entrare in contatto con uno specialista che dia loro la chiave per interpretare il codice. Intanto, Li-Na (Michelle Yeoh) supervisiona la realizzazione della bomba di Oppenheimer (Michael McElhatton) e lo rassicura sulla consegna del pezzo mancante. La Sezione 20 invece preleva Matthius (Ryan Sampson) dall’azienda in cui lavora, ma i russi si accorgono dell’estrazione ed iniziano a sparare. Una volta raggiunta l’auto, Michael e Damien impongono al ragazzo di rivelare che cosa ha fatto per i criminali, scoprendo che è riuscito a decifrare solo tre dei codici e che li ha inviati ad un account di posta. Purtroppo però non sa che cosa vogliano dire. In quel momento, Li-Na si fa sostituire da uno dei suoi uomini, mentre cercano di localizzare Matthius. Locke invece riesce a capire che ogni codice si riferisce ad un coreano, ma mentre lo riferisce alla squadra, Matthius ne approfitta per sgattaiolare dalla finestra del bagno e contatta Kwon. Il ragazzo viene quindi prelevato dai coreani, ma solo dopo che Michael è riuscito a ferirlo. Matthius garantisce poi a Kwon di aver cancellato ogni traccia dal portatile e di aver memorizzato tutto, ma viene ucciso una volta terminato il suo compito. Il Colonnello invece informa la Sezione 20 che un codice in particolare è associato ad un agente dell’ufficio 39, per ora rimasto dormiente ed in base alla sua corrispondenza con un altro coreano, ha capito che Li-Na ha appena messo in viaggio un furgone con all’interno una bomba atomica. La squadra si divide e mentre la Sezione 20 raggiunge il furgone, Locke si precipita all’indirizzo dell’uomo a cui sono stati spediti i codici. Nel frattempo, Kwon estirpa l’occhio di uno dei trasportatori ed apre il furgone blindato, ma i Sergenti lo bloccano prima che possa continuare. Locke invece assiste ad un incontro fra Oppenheimer e Li-Na e decide di affrontare il criminale e di lasciare che la coreana si allontani. Il dinamitardo gli confessa sotto pressione che in realtà la morte di suo figlio è stato un errore e che sarebbe dovuto morire lui, oltre al fatto che il mandante è uno dei piani alti dei servizi inglesi. Mentre il Colonnello lo uccide, Michael e Damien salgono sul furgone, ma vengono inseguiti dai russi che riescono ad incendiare il mezzo. In questo modo Kwon ottiene la bomba, lasciando che gli uomini di Myshkin continuino a sparare contro il furgone per farlo saltare in aria, ma la Sezione 20 riesce ad allontanarsi appena in tempo. Controllando gli appunti di Oppenheimer, Locke scopre inoltre che il bersaglio di Li-Na è la delegazione che si riunirà a Ginevra.
Ridley decide di sollevare la Sezione 20 dalla missione ed avvisa Locke di procedere con il rientro. Il Colonnello però si rifiuta di eseguire l’ordine e si sposta invece verso Ginevra, dove la Sezione 20 si ritrova a combattere con gli agenti dell’ufficio 39. Li-Na si appropria della sala riunioni con i delegati ancora all’interno ed annuncia in mondovisione che le Nazioni Unite hanno ostacolato la crescita della Corea del Nord. Intanto, Damien e Michael conoscono un’agente donna dell’ufficio 39 e la convincono di collaborare con loro. La bomba invece viene armata e Li-Na preferisce consegnarsi piuttosto che rivelare il codice per fermarla.