Jim Carrey sarebbe dovuto essere il protagonista di Elf, ma visto il ruolo nel film “Il Grinch”, a tema natalizio, l’attore rifiutò la parte. Il registra Jon Favreau si ritagliò un ruolo del film, vestendo la parte del dottor Ben. “Elf” ha guadagnato un importo lordo di 220.443.451 dollari in in tutto il mondo, superando di gran lunga il suo budget di produzione di 33 milioni di dollari.
Oggi, mercoledì 23 dicembre, alle 19,25 su Italia 1 va in onda Elf – Un elfo di nome Buddy, film americano del 2003 diretto da Jon Favreau, che scelse Will Ferrell come protagonista. Ecco la trama. Una notte di Natale di tanti anni fa Babbo Natale si ferma in una piccola struttura che funge da orfanotrofio per poter consegnare dei giocatoli e si prepara a risalire sulla slitta. Babbo Natale però non si accorge che un piccolo bimbo si è intrufolato nella sua sacca e viene quindi portato al Polo Nord, dove appunto vive Babbo Natale. Al rientro a casa, gli elfi rimangono stupiti del fatto che un piccolo essere umano sia riuscito ad arrivare al Polo Nord e non potendolo tornare indietro, uno degli elfi più esperti decide di adottarlo e di chiamarlo Buddy, promettendogli di insegnarli tutti i trucchi del mestiere, in maniera tale che, un giorno, egli possa riuscire a seguire le sue orme e proseguire una tradizione che, nella sua famiglia, dura da anni. Purtroppo per il capo degli elfi, tale piano viene completamente sconvolto: Buddy infatti si dimostra goffo e impacciato e non assolutamente in grado di costruire giocatoli come faceva lui.
Il fatto che sia un essere umano infatti gli impedisce di essere veloce e perfetto come lo sono gli altri elfi che lavorano per Babbo Natale. Diventato grande Buddy si sente anche diverso fisicamente dagli altri elfi. Il giovane viene posto in un angolo remoto della fabbrica, lontano dalla catena di montaggio: il suo compito è quello di effettuare dei test per poter verificare se i giocatoli creati sono difettosi oppure no. Durante una serata come tante altre, Buddy ascolta il padre elfo raccontare agli altri elfi il fatto che suo figlio è in realtà un essere umano e che il vero padre è uno scrittore di successo che però è finito nella lista delle persone malvagie. Buddy parte quindi per New York, dove si trova suo padre, ma una serie di eventi negativi lo demoralizzano: suo padre infatti non lo vuole riconoscere come figlio e lo caccia dal suo ufficio. Buddy trova un lavoro per un centro commerciale, ma quando un uomo vestito da Babbo Natale si spaccia come tale, Buddy lo aggredisce e viene arrestato. Successivamente, viene salvato dal padre, che paga la cauzione e scopre che quello è veramente suo figlio: dopo averlo presentato alla famiglia, l’elfo umano riesce a fare amicizia col fratello e a farsi accettare dalla sua famiglia.
Lo spirito natalizio però è ancora assente e per questo Buddy, dopo una vasta serie di avventure incredibili, riesce a convincere la popolazione americana a cantare affinché la slitta di Babbo Natale possa continuare a volare senza che ci sia bisogno del motore costruito dal padre elfo. Buddy riuscirà anche ad aiutare suo padre, che prendendo ispirazione dalle sue avventure, riuscirà a evitare il fallimento e a essere inserito nella lista delle persone buone che meritano un regalo per Natale. Buddy inoltre riesce anche a sposarsi con Jovie, una ragazza che si era innamorata di lui: i due avranno assieme una figlia, che verrà chiamata Susie, come il nome della madre naturale dell’elfo. Buddy deciderà di rimanere a New York, visto che non è un elfo vero e proprio, ma ogni anno, prima di Natale, deciderà di recarsi al Polo Nord per fare visita a suo padre elfo.