Alle 17:10 di oggi, lunedì 12 settembre 2016, Rai 2 trasmetterà un nuovo episodio di Madam Secretary, in prima Tv assoluta. Si tratta della sesta puntata, dal titolo “La chiamata“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati: un’esplosione all’oleodotto canadese presente in Iran rischia di far saltare diversi affari internazionali. Bess (Téa Leoni) deve affrontare Bollings (John Finn), l’ambasciatore scelto dal suo predecessore, che cerca di sedare le obiezioni dell’Iran che non sopporterebbero la presenza di ispettori sul loro territorio. Il Presidente è teso per tutte la situazione, ma non disdegna di poter entrare in guerra se la situazione si dovesse complicare ancora di più. In aggiunta l’Iran possiede un reattore ancora attivo e la Casa Bianca vuole che garantiscano di spegnerlo prima che possa venire usato durante un eventuale scontro. Tornata in ufficio, trova il Ministro canadese Clark (Robert Klein) ad attenderla perché pretende che la relazione sull’oleodotto venga pubblicata in tempo record. Non ottenendo ciò che vuole, Clark provvede a sequestrare dei pescherecci americani usandoli per fare leva sul Segretario. Bess non indietreggia e minaccia di togliere il visto a tutti i giocatori di hockey canadesi, appellandosi ad una legge in particolare. Nel frattempo, Henry (Tim Daly) scopre di essere al terzo posto dei coniugi trofeo come marito del Segretario. Jason (Evan Roe) inoltre deve fare una relazione su uno dei genitore e da bravo anarchico sceglie il padre piuttosto che Bess. Mentre si trovano in un bar a discutere, le offese di un marine ubriaco creano qualche tensione, ma Henry fa appello al suo passato di Capitano in pensione per rimetterlo in riga. Il Presidente invece fa pressioni su Bess perché sistemi la situazione con l’Iran al più presto, ma il Segretario scopre che la relazione voluta da Marsh è falsa ed è stata fatta da uno dei più grossi colossi petroliferi. Anche se Nadine (Bebe Neuwirth) glielo sconsiglia, Bess decide di parlare apertamente con il Presidente ed ottiene altri sei mesi di tempo per redarre una relazione corretta. Intanto, Matt (Geoffrey Arend) lascia la fidanzata, ma precisa a Daisy (Patina Miller) che non ha nulla a che fare con i loro recenti incontri. Durante un party, Bess ha modo di incontrare l’ambasciatore iraniano Javani (Usman Ally), un uomo che ha tenuto sotto controllo durante il suo periodo nella CIA. Scopre che Bollings ha stravolto il suo discorso ed ha minacciato di agire a livello militare. Ottiene un accordo segreto e che il reattore venga spento nel giro di poche ore, ma si assicura anche che Bollings venga licenziato. Più tardi, il Segretario incarica Blake (Erich Bergen) di fare una ricerca confidenziale su Nadine.
La ricerca sul passato di Nadine non sta producendo alcun risultato ed in più Blake inizia a sentirsi poco corretto nei confronti del Capo Gabinetto. Bess è invece intenzionata a scoprire se deve aspettarsi una pugnalata da parte dell’elemento più influente del suo staff. Tornata a casa, trova ad attenderla padre Laurent Vasseur, il vecchio mentore di Henry, che la informa di una situazione spinosa nell’Africa Occidentale. La popolazione di Beko è infatti sotto l’assedio militare che ha intenzione di epurare tutti i cittadini. La nipote ed i due figli sono riusciti a fuggire in tempo, ma il religioso sottolinea di non volere un trattamento speciale. Nel frattempo, Blake scopre che alcune settimane prima Nadine ha parlato per diverso tempo con uno dei maggiori sostenitori di Marsh nella lotta militare contro l’Iran. Per Bess non ci sono dubbi: Nadine potrebbe essere una spia. L’ambasciatore africano Bokassa nega che il Paese sia in stato di allerta, ma Bess decide di vederci meglio e chiede informazioni ad un suo contatto CIA, ottenendo la conferma della parole di Laurent.