“Corrupted memory” e “Python” sono i titoli originali degli episodi di CSI: Cyber che andranno in onda settimana prossima su Rai Due. Nell’appuntamento di domenica 12 giugno 2016 vedremo la squadra indagare sull’omicidio di una donna morta durante una video chat con i suoi genitori. Le abilità di Avery verranno messe alla prova e dovrà interrogare l’unico altro testimone, un vicino agorafobico affetto da un disturbo post traumatico causato da un incidente. Vedremo poi la Ryan rischiare la sua stessa vita per catturare il criminale in cima alla lista della divisione Cyber dell’FBI, che in passato ha ucciso un agente dell’Interpol amico di Avery.
Nel quinto episodio di CSI: Cyber 2, il primo dei due che vedremo in onda questa sera su Rai Due a partire dalle 21.20, vedremo Avery Ryan fare i conti col passato. Parlando con Russell, la donna gli mostra una foto di sua figlia insieme all’amichetta Grace, figlia della babysitter della piccola. Alla Ryan sale il magone: era proprio la babysitter a stare guidando l’auto dove sua figlia morì durante un incidente stradale e ora Grace, diventata grande, vuole riallacciare i contatti con lei. Avery spiega di non sapere coa fare e Russell le racconta una storia con l’intento di farla sentire meglio. La Ryan capisce che si tratta di storia inventata ma lo ringrazia: “Mi fai sorridere”. Sul finale della scena vediamo Grace entrare in ufficio: un momento davvero commovente. Clicca qui per vedere la scena.
Nella seconda serata di oggi, domenica 5 giugno 2016, Rai 2 trasmetterà due nuovi episodi di CSI: Cyber 2, in prima Tv assoluta. Le puntat che andranno in onda sono la quinta e la sesta, dal titolo “Hacker in prima linea” e “Sparito in sei secondi”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: su un sito della comunità afroamericana viene diffuso un video in cui viene ripresa l’aggressione a Derek Noels per mano dell’agente, Causley (Brad Beyer), latinoamericano. Sia Avery (Patricia Arquette) con l’interrogatorio, che Russell (Ted Danson) ed Elijah (James Van Der Beek) con l’analisi della scena del crimine, scoprono che l’aggressione è solo una messinscena, anche se di Noels non c’è alcuna traccia. Poco dopo, Krumitz (Charley Koontz) scopre che l’hacker ha postato sul sito l’indirizzo di Causley ed Avery riesce appena in tempo a far salire Causley in auto. Elijah però è costretto a picchiare un manifestante che stava cercando di colpirlo. L’accaduto, diffuso online, non fa che aumentare l’odio razziale e persino Nelson (Shad Moss) inizia a credere di essere oggetto di discriminazione. Più tardi, Krumitz rintraccia il server da cui sono stati caricati i video, ma un virus di protezione inizia a cancellare i dati. Risale però a Robert Gaines (Drew Nelson), scoprendo che è il fratello di Causley. L’uomo, nel suo delirio, sta compiendo un esperiemento sul razzismo, ma approfittando di un’aggressione a Causley, gli posiziona un tracciatore sul distintivo. I dati vengono diffusi e la comunità si scaglia contro l’auto di Causley, obbligando la squadra ad intervenire ancora una volta. Derek Noels si trova fra i presenti, sconvolto dall’odio dei suoi stessi concittadini. La squadra lavora sulla scomparsa di due bambini, Jacob (Dartanian Sloan) e Luke (Michael Leone), attirati da qualcuno tramite l’app di un videogioco, l’Occhio della Strega Rossa. Nelson scopre che l’app è in realtà un decoder e dà altri indizi quando il giocatore inquadra degli oggetti. Seguendo i diversi indizi, la squadra arriva fino al cimitero, dove trovano del sangue dietro una lapide. Grazie ad una camera spettrale, Russel scopre che il sangue risale a meno di un’ora prima e seguendo altre tracce, Avery trova il piccolo Timmy (Elisha Henig) che è convinto di essere il prescelto e che vuole a tutti i costi continuare la missione. Altro sangue, rivela a Russell che Jacob e Luke potrebbero essere passati dal cimitero otto ore prima. Krumitz scopre che la app è stata copiata da una precedente e grazie ai dati d’acquisto, la squadra risale ad Oliver Crispin (Fred Koehler). I disegni sofisticati suggeriscono ad Avery che sia un pedofilo senza contatto, ovvero che abbia represso le proprie pulsioni fino a quel momento. Riescono a rintracciare il luogo d’arrivo della caccia al tesoro, ma Russel scopre che c’è un doppio enigma e che luogo d’arrivo è un altro. Elijah corre verso il teatro da solo e cattura Oliver, picchiandolo ripetutamente al volto. I bambini sono salvi, ma Elijah è accecato dalla rabbia. In base all’episodio, Avery decide di sospendere Elijah dal servizio per qualche tempo.
Il sistema informatico dell’ospedale viene violato e la vita dei pazienti è sotto minaccia. Intanto, Elijah è costretto a rimanere in città, ancora escluso dalle indagini sul campo. Per la squadra si tratterà di fare un tuffo nel proprio passato. Russell riflette sulla morte di Finn e le motivazioni che lo hanno portato a lasciare Las Vegas. Avery invece si confronta da un amico del passato e sui ricordi della propria figlia.
Avery e Russell indagano su un incidente stradale mortale che ha coinvolto un’auto controllata da remoto. Russell rimane però perplesso quando scopre che alcuni componenti mancano all’appello. Avery porta la squadra a Los Angeles, mentre il direttore Silver la nomina vice Direttore dell’FBI, ma con il permesso di rimanere operativa. Intanto, Krumitz mette a punto un robot per risolvere il caso.