Anche il caso di Isabella Noventa sarà al centro dello speciale di Chi l’ha visto, in onda stasera su Rai 3. Il giallo di Padova, nonostante siano passati quasi sei mesi, continua a destare ancora molti dubbi, lasciando aperti numerosi quesiti. Per il suo omicidio sono finiti in carcere Freddy Sorgato, la sorella Debora e l’ex amante dell’autotrasportatore con la passione per i balli latino-americani, Manuela Cacco, tutti con l’accusa di concorso in omicidio. Ma quale sarebbe il movente alla base del delitto della segretaria di Albignasego? Secondo gli inquirenti – ma ne sarebbe ormai certa anche la famiglia della vittima – un mix letale di gelosie, rancori e bugie avrebbero portato il “trio diabolico” a compiere l’assurdo omicidio. Alle poche confessioni in mano agli inquirenti e giunte solo per bocca di Manuela Cacco, mancherebbero al momento delle conferme certe, a partire dall’arma del delitto fino al corpo della stessa Isabella Noventa, mai trovato nonostante le numerose operazioni di ricerca messe in atto nei mesi scorsi.
Il 15 gennaio scorso è una data che l’Italia ricorda ogni giorno. E’ in quel momento che Isabella Noventa, segretaria di 49 anni di Albignasego, scompare nel nulla. Il caso verrà ricostruito questa sera a Chi l’ha visto ad opera di Nicola Endimioni e Paola Grauso, attraverso tutti i particolari di quella notte. Isabella Noventa, donna tenace, forte, esce di casa per andare a cena con l’ex fidanzato Freddy Sorgato, diretti verso la pizzeria Est Est Est. Qualche ora più tardi, Freddy, autotrasportatore, accompagna Isabella in piazza a Padova perché si deve incontrare con un’amica. Lui, dice, ritorna a casa e lì rimane fino al giorno dopo, quando il fratello della donna lo contatta per avere notizie, perché Isabella non è ancora tornata a casa. Alcuni particolari saltano subito all’occhio degli inquirenti e dei familiari, soprattutto quella non curanza e quel sorriso che in quei minuti non abbandonano mai il volto di Freddy Sorgato. A suo dire infatti Isabella si è allontanata e non c’è da preoccuparsi, soprattutto perché fra loro due è finita e ritiene un macabro scherzo del destino che sia stato proprio lui l’ultimo a vederla. Iniziano poi le testimonianze: qualcuno ha visto Isabella Noventa aggirarsi nella piazza padovana e di alcune vie adiacenti nell’orario indicato.
Le indagini si spostano verso la videosorveglianza di quei luoghi ed effettivamente in un’immagine si nota una donna con un giubbino simile a quello di Isabella, ma le riprese sono troppo distanti perché si veda in volto. Paolo Noventa però nota che le scarpe non sono identiche a quelle della sorella e che il modo con cui la donna ripresa tiene il cappuccio al di sopra della testa non corrisponde a come lo avrebbe portato Isabella Noventa. Sono giorni in cui le tensioni aumentano e Freddy Sorgato, da collaborativo, si chiude in un silenzio che sfocia spesso in aggressività, così come Manuela Cacco, la tabaccaia che sembra sapere molto di più di quanto dice. Nel giro di qualche settimana la svolta: la Cacco confessa, sono stati Freddy Sorgato e la sorella Debora ad uccidere Isabella, mentre lei si è occupata della messinscena del giubbino. L’autotrasportatore conferma e riferisce agli inquirenti di aver abbandonato il corpo dell’ex fidanzata nel Brenta, ma non emerge nulla. Prima per alcuni problemi di maltempo, poi per la morte di un sommozzatore che rimane incagliato sul fondale. Ma di Isabella ancora nessuna traccia, così come l’arma del delitto. Intanto i fratelli Sorgato e Manuela Cacco vengono arrestati, ma sarà solo la tabaccaia a continuare a collaborare, mentre Freddy e Debora si chiudono nel silenzio. La donna rivela ancora: è stata Debora Sorgato ad uccidere Isabella, per via di un sorriso con cui l’ha sbeffeggiata. Per questo l’ha colpita con una mazzetta, ma ancora una volta del corpo non si sa nulla e l’arma del delitto non compare. Dove è la verità? Ma soprattutto, dov’è il corpo di Isabella Noventa?