Toni Servillo è stato tra gli ospiti a Che Tempo che fa nel salotto di Fabio Fazio. In questi giorni è anche protagonista al Teatro San Carlo di Napoli con l’opera Edipo Re di Stravinsky e Cocteau. Lo stesso attore ha sottolineato la gioia di essere ritornato nella sua Napoli: “Sono spesso qui. Questo magnifico oratorio è nato con l’orchestra della Rai di Torino, ha avuto una replica al Ferrara musica e a Modena. Ci faceva enormemente piacere passare anche qui a Napoli. Ci tenevo particolarmente a portare questa opera nella mia città con l’orchestra del Teatro San Carlo, con cui ho avuto più volte felice occasione di collaborare”.
Fra gli ospiti alla trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio ci sarà anche l’attore Toni Servillo, pronto a raccontare del nuovo film in cui è protagonista, dal titolo “Le confessioni”. Nato ad Afragola nel 1959, Toni trascorre i primi anni della sua vita in provincia di Alessandria. Dopo essere tornato in patria a Caserta, Servillo si appassiona al teatro ed inizia a recitare nell’oratorio locale per poi passare alle messinscene durante l’adolescenza. Nel 1986 fonda Teatri Uniti con il regista Mario Martone e continua la sua attività artistica a livello nazionale. Proprio il suo impegno a teatro Servillo riceve il Premio Gennaro Vitiello con Guernica, opera da lui scritta ed interpretata. Tra il 1986 ed il 1991 recita in Adda passà a’ nuttata di Leo de Berardinis. Gli anni Novanta sono anche quelli dell’esordio cinematografico, che avviene sotto la direzione di Mario Martone (Morte di un matematico napoletano, I vesuviani). È sempre al teatro, però, che Servillo riesce ad offrire il meglio di sé; nel 1995 i suoi rifacimenti di Moliere ottengono grande successo in Italia, grazie anche alle traduzioni dell’amico e collega Cesare Garboli. Nel 2001 inizia il sodalizio cinematografico con Paolo Sorrentino con la pellicola L’uomo in più. L’anno dopo arriva per Servillo un altro grande successo teatrale con Sabato, domenica e lunedì, un remake del capolavoro di Eduardo De Filippo; l’opera va in scena nei teatri di mezza Europa e si aggiudica anche numerosi riconoscimenti. Per questo lavoro, infatti, nel 2005 arriva anche il prestigioso Premi Gassman.
Nello stesso anno, al cinema con Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino, Toni Servillo vince il David di Donatello come migliore attore protagonista. Il secondo David arriva, invece, nel 2008 con La ragazza del lago, in cui stavolta alla regia c’è Andrea Molaioli. Nel 2009 partecipa anche a Gomorra di Matteo Garrone ed arriva ad ottenere l’European Film Award per il miglior attore. Il terzo David di Donatello giunge nel 2009 con “Il divo” dello stesso Paolo Sorrentino. Sono anni floridi per la carriera cinematografica di Servillo, che in Paolo Sorrentino ha trovato un vero punto di riferimento per i ruoli sul grande schermo. Il culmine della carriera di Servillo giunge nel 2014, quando il film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino riceve l’Oscar come miglior film straniero; l’attore napoletano, che veste i panni del protagonista Jep Gambardella, si aggiudica il secondo European Award ed il quarto David di Donatello. Fratello di Peppe Servillo, musicista degli Avion Travel vincitori di Sanremo 2000, Toni Servillo è un artista a tutto tondo nel campo della recitazione. La sua attività, cominciata in teatro, ha trovato nel cinema un terreno ancora più fertile grazie a cui sono arrivati premi importantissimi. Riconosciuto unanimemente dalla critica come uno dei migliori attori italiani del momento, Toni Servillo ha costruito le fondamenta sulla cultura napoletana del teatro e del cinema, per poi elevarsi a protagonista nazionale ed internazionale in questi settori.