Michele Ainis, famoso costituzionalista e giurista italiano, sarà ospite questa sera da Fabio Fazio a Che tempo0 che fa, il programma in onda su Rai Tre. A pochi giorni dal settantesimo anniversario dal referendum che sancì la vittoria della Repubblica sulla monarchia e con l’approssimarsi del referendum che ad ottobre chiederà agli italiani la loro opinione sulla riforma costituzionale voluta da Renzi, Fazio ospita uno dei più grandi esperti italiani sul tema. Oltre ad essere un giurista, Ainis è però anche un componente dell’Antitrust e negli ultimi giorni ha fatto scalpore il conflitto d’interessi nella questione L’espresso: l’editorialista è infatti tra coloro che sono incaricati di valutare la congruità dell’operazione finanziaria che ha al centro il gruppo Espresso.
Il giurista e costituzionalista Michele Ainis è nato a Messina, città in cui si è laureato nel 1978 sotto la guida di un grande suo predecessore, Temistocle Martines. Nella stessa città Ainis è diventato professore universitario, professione che ha poi continuato ad esercitare all’Università La Sapienza di Roma, all’Università di Teramo e infine all’Università degli Studi di Roma III, dove è diventato professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico. Michele Ainis scrive il suo primo libro, L’entrata in vigore delle leggi, nel 1986: il volume è il primo di un centinaio di saggi scientifici di diritto costituzionale e di altri testi riguardanti temi politici e costituzionali di cui è stato curatore. Tra i suoi libri più importanti va sicuramente menzionato L’Assedio, pubblicato nel 2011: si tratta di un pamphlet in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana che fa risalire la genesi dell’illegalità in Italia al rapporto che la politica ha con la Carta costituzionale. Dopo aver scritto tanti saggi, Ainis ha scelto di passare ai romanzi: Doppio riflesso, la sua prima opera in tal senso, è stato pubblicato nel 2012. Il giustista è inoltre uno degli editorialisti del Corriere della Sera e d de L’Espresso. Ainis è una figura di grande pregio nel panorama giuridico italiano e come tale vanta diversi riconoscimenti. Tra questi ricordiamo il premio alla cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il premio Tosato, il premio Giurista dell’anno conferito dall’European Law Students’ Association, il premio Borsellino, il premio Taormina per le Arti e le Scienze, il premio Telamone. L’anno scorso inoltre il suo libro La piccola eguaglianza, edito da Einaudi, è arrivato in finale al Premio estense, ricevendo inoltre una menzione speciale al Premio Montecitorio. Il suo ultimo libro, La Costituzione e la bellezza, è stato scritto in collaborazione con Vittorio Sgarbi.