Venerdì 14 ottobre 2016 alle ore 21,15 sulle frequenze di Cielo è in programmazione il film thriller Il verdetto della paura (titolo originale Trail by Jury). Una pellicola diretta nel 1994 dal regista Heywood Gould e con Armand Assante, Gabriel Byrne e Joanne Whalley – Kilmer. Nel trailer del film (che potete vedere cliccando qui) viene racconta della brutta vicenda in cui si trova impelagata una donna di nome Valerie che viene nominata all’interno di una giuria popolare chiamata a decidere su un processo a carico di un potente boss mafioso. Il boss per assicurarsi l’assoluzione manda degli scagnozzi ad incontrare Valerie minacciandola di morte e soprattutto di portarle via la propria bambina. Non avendo scelta, la donna arriva a convincere gli altri membri della giuria della buona fede del boss. Nonostante Valerie faccia quanto richiesto il boss una volta tornato in liberà ordina ugualmente la sua uccisione. Il film può essere visto anche in diretta streaming nella sezione Live del sito di Cielo, cliccando qui.
Il verdetto della paura è il film che verrà trasmesso su Cielo oggi, venerdì 14 ottobre 2016, in prima serata. Nel cast sono presenti, oltre ai due protagonisti, Ed Lauter, Kathleen Quinlan, Bryan Shilowich, Joanne Whalley, Margaret Whitton e William Hurt. La pellicola è stata prodotta nel 1994 per la durata di quasi due ore. Il principale protagonista del film è l’attore americano Armand Assante, nato a New York nell’ottobre del 1949. Ha presto parte a diversi film di peso seppure con ruoli non sempre principali. Nel 1992 ha recitato nel film 1492 La conquista del paradiso di Ridley Scott, nel 1995 nel film Dred La legge sono io al fianco di Sylvester Stallone poi lo ricordiamo in American Gangster, Breaking Point e Striptease. Tra l’altro ha recitato in 4 episodi della serie ER Medici in prima linea, in 5 di NCIS Unità anticrimine, e in 1 episodio di Law & Order: Unità speciale.
– Il verdetto della paura è il film in onda su Cielo oggi, venerdì 14 ottobre 2016 alle ore 21.15. Una pellicola dal titolo oroginale Trail by Jury che è stata realizzata nel 1994 per la regia di Heywood Gould che si è anche occupato del soggetto e della sceneggiatura grazie al prezioso contributo offerto da Jordan Katz. Gli attori principali che figurano nel cast sono Armand Assante e Gabriel Byrne. Ma vediamo insieme la trama del film nel dettaglio.
Il film narra la storia di una giovane donna statunitense di nome Valerie Alston (Joanne Whalley). Un giorno accade qualcosa che cambierà per sempre la vita di Valerie e di suo figlio. Nello specifico, Valerie viene nominata per essere un membro della giuria popolare in un processo molto delicato ed importante contro uno dei boss più potenti di Casa Nostra. Si tratta del processo contro Rusty Pirone (Armand Assante) il quale è stato accusato o come esecutore oppure come mandante di ben undici omicidi. Il tutto era venuto fuori a seguito della morte improvvisa per mano di sconosciuti sicari di un importante testimone. La donna quindi suo malgrado, si trova a dover affrontare questo processo. Valerie nella sua vita si è sempre contraddistinta per la propria serietà e lealtà e lo stesso fa come membro della giuria, tanto è vero che tutti gli altri giurati la prendono come esempio e sono impressionati dal suo modo di essere e di fare. Il suo atteggiamento irreprensivo però non passa inosservato neanche agli occhi del mafioso Pirone che decide di intimorire la donna in tutti i modi possibili con lo scopo di corromperla affinché convinca il resto della giuria ad assolverlo. Il boss infatti, inizia a minacciare Valerie alludendo al suo bambino che per la donna rappresenta la sua vita. La paura per Valerie è tantissima in quanto non può pensare assolutamente di perdere il suo bambino, decide quindi in qualche modo di assecondare Pirone e di provare a convincere gli altri membri a votare per l’assoluzione del pericoloso boss. Tuttavia nonostante Pirone riesca a giovare dell’assoluzione, vuole comunque chiudere una volta per tutte i conti con la giovane donna. Per Valerie è una corsa contro il tempo per cercare di proteggere la sua vita e quella del suo adorato figlio.