Il 15 settembre 2016 uscirà un film d’azione che molti stanno aspettando: si tratta della pellicola Trafficanti, diretta da Todd Phillips con la partecipazione di grandi nomi della cinematografia americana, quali Jonah Hill, Miles Teller, Ana de Armas, Bradley Cooper, Shaun Toub, Barry Livingston, Brenda Koo, JB Blanc e Said Faraj.
Il titolo originale del film è War Dogs, letteralmente ‘cani da guerra’, ed è ispirato ad una storia vera. Ci si trova nella Miami degli anni 1990-91, un periodo di fine millennio che gli americani ricordano come quello della Guerra del Golfo, anche nota come Prima guerra d’Iraq. Due amici sono i protagonisti del film, giovani e spregiudicati, a caccia di fortuna per il futuro ma anche di brivido e pericolo. I due amici decidono di sfruttare a proprio vantaggio un’iniziativa del Governo americano volta a promuovere il supporto di tutto il popolo a stelle e strisce nei confronti della Guerra. I due si trovano ben presto immischiati con i militari dell’esercito, stipulando contratti con loro in una sorta di attività parallela volta, appunto, ad agevolare i militari ed arricchire gli imprenditori che si lanciavano in questa avventura. Così i due amici, dal non essere per nulla ricchi ed agiati, iniziano a vivere una vita praticamente dorata, grazie al frutto dei loro investimenti spregiudicati e di molta fortuna iniziale. Quando tutto sembra andare per il meglio e gli affari militari da gestire sono sempre di piccola portata, garantendo il massimo guadagno con il minimo sforzo, i due amici si cacciano in una situazione molto più grande di loro, che non sanno gestire e che non possono ignorare. Iniziano, infatti, a trattare per un affare che muove 300 milioni di dollari, e si occupa nientemeno che di gestire lo smistamento delle armi per l’esercito afghano. Entrare in questo affare significa, per i due amici, entrare in contatto con le più alte cariche militari del Governo americano, ma anche provvedere a creare e gestire contatti con i miliziani afghani, che potrebbero in qualsiasi momento ricattare l’America con richieste sempre più esorbitanti. I miliziani vanno armati perché contribuiscano a rimpinguare le fila dell’esercito americano in vista degli scontri sanguinosi con l’Iraq, e gli Stati Uniti hanno tutto l’interesse a mantenere il più segreta possibile questa trattativa. Per questo motivo i due amici, improvvisatisi agenti segreti e trafficanti d’armi, entrano in contatto con molte figure dal dubbio passato e dall’identità misteriosa, tra i quali molte spie sotto copertura e agenti federali del Governo, che hanno il compito di supervisionare il corretto svolgimento di tutte queste operazioni.
Il film, come si diceva in apertura, è tratto da una storia vera. I due uomini si erano davvero immischiati in affari nati come piccoli investimenti governativi per favorire il conflitto in Iraq e sfociati poi in movimenti di capitali da milioni di dollari. La loro storia era stata raccontata in un articolo apparso sulla rivista Rolling Stone e scritto da Guy Lawson: da questo articolo è stato tratto anche un libro, intitolato Arms and the Dudes.