-Da esperimento sociale a fenomeno sociale il passo è breve: basta guardare ciò che è successo ai protagonisti de Il Collegio 1960, passati dall’essere dei perfetti (o quasi) sconosciuti all’essere acclamati in tutta Italia in meno di un mese. Ed è proprio degli ex alunni del rigido istituto di Rai Due, a detta del critico tv Aldo Grasso, il merito del successo della trasmissione che ha visto ieri la sua conclusione. Come spiegato dal giornalista de Il Corriere della Sera, infatti, “Non bisogna cercare ne Il collegio un romanzo di formazione: l’aspetto più interessante del programma sono i suoi partecipanti, al contempo «animali da reality», che hanno introiettato in tutto e per tutto le logiche comunicative di questo genere tv, e portatori di una spontaneità disarmante. Il programma è molto ben realizzato da Magnolia; il cast dei ragazzi azzeccatissimo; unico neo sono i professori, troppo «scritti» e a copione”.
-Il Collegio 1960 è finito ieri sera ma gli alunni protagonisti dell’esperimento sociale andato in onda su Rai Due possono essere soddisfatti del grande successo riscosso in tutta Italia dopo la loro partecipazione al docureality. A testimoniare dell’affetto che i ragazzi stanno incontrando nelle loro prime uscite da “star”, da Napoli a Firenze, vi sono anche i dati auditel. La puntata conclusiva de Il Collegio andata in onda ieri, infatti, ha fatto segnare il record stagionale della trasmissione Rai. Dopo la prima puntata, che aveva fatto segnare un ottimo 8,27% di share con 2.132.000 telespettatori alla visione, nella seconda e nella terza puntata l’audience non aveva superato rispettivamente il 7,25% e il 7,50%. Ieri però Il Collegio 1960 ha superato se stesso raggruppando davanti alla tv 2.134.000 spettatori, pari ad uno share dell’8,49%. Numeri importanti che sembrano rispecchiare il gradimento del pubblico verso la trasmissione.
-Il Collegio chiude i battenti tra le lacrime degli studenti che hanno promesso davanti alle telecamere di Rai 2 di non perdersi di vista. “Altri ragazzi arriveranno ma non ci sarà mai più una classe 1960” le parole del preside Paolo Bosisio, con i collegiali che sono ufficialmente tornati alla vita di tutti i giorni con i rispettivi cellulari, piastre e trucchi, gli elementi che più sono mancati nel corso di questo lungo mese. I preferiti dal pubblico sono risultati sicuramente Dimitri Iannone, l’unico espulso dal programma, oltre a Adriano e Filippo mentre tra le ragazze ci sono Swami e Veronica come le più amate. Proprio quest’ultima sembra essere la più provata da questa esperienza del Collegio: la giovane romana ha imparato a guardarsi dentro e a mettersi in discussione nelle dure prove che hanno dovuto affrontare nel corso di questa trasmissione. Ieri sera Il Collegio è stato il programma più discusso su Twitter, un discreto inizio in vista della seconda stagione.
Dopo la fine de Il Collegio 1960, il docureality di Rai Due che ha portato una classe di alunni indietro nel tempo facendogli assaporare le pratiche scolastiche che hanno caratterizzato gran parte del secolo scorso, i protagonisti di questa avventura sono diventati popolarissimi tra i loro coetanei e non. Sarà forse il fatto di averli visti in tv per 4 settimane, sarà che in quei ragazzi la generazione degli adolescenti di oggi si c’è identificata realmente, fatto sta che i ragazzi de Il Collegio stanno vivendo una notorietà imprevedibile. E ad essere sorpresi sono proprio loro come spiegato da Marika Ferrarelli, ex concorrente napoletana de Il Collegio, con un post su Facebook:”Volevo per prima cosa ringraziarvi di vero cuore per tutto ciò che fate per me, per sostenermi sempre e difendermi. Fino a 20 giorni fa non mi sarei mai aspettata tutto questo. Sono senza parole, siete davvero fantastici. Grazie anche per i meravigliosi regali che mi avete portato. Vi amo davvero tutti! Alla prossima ragazzi. #ilCollegio #meeting #Firenze #imieisorrisisietevoi“. Clicca qui per il post di Marika Ferrarelli de Il Collegio!
Il Collegio 1960 ha chiuso i battenti, almeno per quest’anno. Cosa resta però del docureality di Rai Due? L’esperimento sociale non sembra essere riuscito nell’intento di raddrizzare tutti i giovani più indisciplinati, ma di sicuro ha creato dei nuovi divi: gli ex alunni, appunto. Da quando hanno potuto riabbracciare il terzo millennio, infatti, gli scolari de Il Collegio stanno facendo i conti con una popolarità che alla vigilia del programma di Rai Due era quanto meno inattesa. I protagonisti de Il Collegio 1960 nelle ultime recenti uscite, a Napoli prima e a Firenze poi, sono stati accolti da veri e propri bagni di folla (com’è possibile vedere cliccando qui). E c’è già chi si chiede se questa eccessiva esposizione faccia davvero bene ai ragazzi, soprattutto considerando che a idolatrarli sono soprattutto loro coetanei. La domanda, visto l’intento educativo de Il Collegio 1960, sorge spontanea: dopo la licenza media i ragazzi sono diventati nuovi divi o nuovi mostri?