Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 25 dicembre 2015, Rete 4 trasmette alle 15.30 Bernadette, uno film drammatico-religioso basato sulla vera storia della Santa di Lourdes. Il film del 1943 è interpretato da Jennifer Jones, William Eythe, Charles Bickford, Vincent Pride, Lee J.Cobb.
La trama. Lourde, 1858. In un’angusta cella della vecchia prigione di Lourdes, vive la famiglia Soubirous. Il padre, François, lavora come scaricatore di spazzatura ed ha due giovani figlie, Bernadette e Marie.
Bernadette ha una salute molto cagionevole, a causa di frequenti attacchi d’asma, e molto spesso viene rimproverata dalla sua insegnante di catechismo per il suo scarso impegno nello studio.
Un giorno, viene mandata a cercare della legna a Massabielle, una zona dove pascolano i maiali. La sorella Marie e la sua amica Jeanne prendono un’altra strada e Bernadette rimane sola. Una folata di vento improvvisa richiama la sua attenzione verso una grotta; la giovane si avvicina e vede nella nicchia una signora, con un vestito bianco e una cinta azzurra. Bernadette rimane sconvolta da tale visione e, quando le ragazze la raggiungono, racconta l’accaduto e le esorta a non dire nulla di quello che hanno sentito.
Marie, però, non riesce a mantenere la promessa e racconta tutto ai genitori, che non credono assolutamente al racconto della figlia e le proibiscono di tornare in quel posto.
La giovane, che ha promesso alla Signora di andare a farle visita per quindici giorni consecutivi, è tormentata all’idea di dover disubbidire alla madre.
Grazie all’intervento della zia, Bernadette ottiene il permesso di recarsi nuovamente alla grotta; nel frattempo le autorità sono state allertate e si impegnano affinché Bernadette smetta il suo pellegrinaggio quotidiano alla grotta.
Anche il parroco viene esortato ad intervenire ma, pur essendo scettico verso le parole di Bernadette, non se la sente di ostacolarla.
Quando la giovane ragazza porta al parroco un messaggio della Signora, che chiede che venga costruita una cappella, l’uomo reagisce bruscamente e dice che non farà nulla, a meno che non avvenga il miracolo della fioritura di un roseto presso la grotta, durante la stagione invernale.
Il miracolo non avviene e Bernadette, in preda all’estasi delle sue visioni, inizia a scavare una buca e si lava con il fango che vi raccoglie all’interno; di lì a poco, dalla buca nasce una fonte di acqua miracolosa con la quale uno storpio, creduto ormai moribondo, guarisce inspiegabilmente sotto gli occhi increduli della folla.
Passati i quindici giorni, Bernadette corre dal parroco a riferirgli che la Signora è l’Immacolata Concezione; l’uomo, incredulo, ancora non riesce a fidarsi completamente di Bernadette, ma inizia a capire che si tratta di qualcosa che non può essere interpretato dalla giovane, poiché lei è ignorante e non riesce a comprendere il dogma mariano.
Intanto le autorità ottengono da Napoleone III il permesso di chiudere la grotta e di internare Bernadette in un manicomio. A questo punto, però, il parroco interviene a favore della giovane e chiede che sia aperta un’inchiesta per verificare la veridicità dei fatti.
Dopo varie vicissitudini, finalmente il vescovo riconosce le apparizioni della Vergine Maria. Bernadette, diventata intanto Suor Marie Bernarde, si ammala di tubercolosi, affronta lunghi anni di sofferenze, e muore nel convento subito dopo l’ultima apparizione della Signora.