Davide Sciortino, cantautore e rapper palermitano, dal 2010 residente a Londra, è, tra i concorrenti di X Factor, uno dei preferiti di pubblico e giuria, nonché tra i papabili alla finale. Lungo il percorso che lo ha portato al quarto live di giovedì 12 novembre non ha praticamente sbagliato una mossa. Anche nella puntata dedicata alla musica dance, del tutto lontana dal suo genere musicale, ha sbaragliato tutti con una performance convincente e di qualità tecnica impeccabile, come sempre, da vero professionista. E tutto ciò nonostante avesse accolto la assegnazione del suo coach Elio, che ha scelto per lui il brano di Howard Jones “Things Can Only Get Better”, come una vera spina nel fianco, tanto che il capitano era pure disposto, se proprio necessario, a cambiargli canzone. Invece, sotto la guida esperta di Elio, si è preparato così bene da esibirsi come un vero “one man show”, proprio come lo ha presentato il suo mentore, prima di iniziare la performance. Davide ha dato vita a uno spettacolo completo e accattivante, in un giusto mix tra una superba voce e un ballo frizzante, che gli è valso immediato il passaggio alla puntata di giovedì 19 novembre. Shorty, come viene affettuosamente chiamato, con la sua massa di capelli ricci che sono diventati il suo segno distintivo, tanto da trasformare tutti nella puntata del 12, ballerini e giudici compresi, grazie alle parrucche, in tanti Davide, è stato il primo degli over a salire sul palco, dopo Enrica Tara, delle under donne.
La prima a commentare la prova di Davide è stata Skin che ha esordito con una frase a trabocchetto detta in modo così veritiero da trarre tutti in inganno, per la prima volta, come ha fatto notare il conduttore Cattelan. Ho trovato un po’ strana la versione rispetto all’originale, ha detto calcando sulla parola strana. Poi, dopo una pausa, in un urlo di giubilo ha aggiunto che era stato fantastico! Dopo di lei Mika si è dimostrato un po’ meno entusiasta, ma lui non è il fan sfegatato di Davide, a differenza di Skin, che ha sempre ammesso di amare Shorty e di considerarlo il suo preferito. Tuttavia, seppure Mika ha trovato che Davide abbia ecceduto inutilmente in tecnicismo, soprattutto perché, essendo notoriamente bravissimo, non ne ha affatto bisogno, ha affermato che la sua esibizione è stata davvero molto complicata sia da un punto di vista vocale che da quello dello stile. Fedez, confermando il giudizio di Mika circa la complessità dell’esibizione di Davide, dal canto suo ha detto di sapere bene come sia difficile portare avanti un’esibizione come quella, in cui occorre saper coordinare efficacemente voce e ballo. Ha citato al proposito un ragazzo che aveva in squadra lo scorso anno, Lerner, che ha anche salutato essendo in sala proprio in quel momento, al quale venivano sempre confezionate esibizioni in cui una parte importante era dedicata alla messa in scena e al ballo. Ha, quindi, sottolineato di avere pure apprezzato molto la parte rap della canzone che lo stesso Davide ha elaborato scrivendo i testi personalmente in inglese. Elio, infine, più che soddisfatto, ovviamente, del suo pupillo, rispondendo ai commenti degli altri giudici che non avevano apprezzato troppo la scelta del brano, ha detto che sapevano bene che sarebbe stata una sfida ma a X Factor bisogna anche osare altrimenti non si va da nessuna parte. E ci ha tenuto a sottolineare che Davide, da vero artista, aveva preso un brano che non gli piaceva facendolo suo, cioè portandolo dalla sua parte, diventando più forte della canzone stessa.