Antonella Clerici è pronta a tornare sul piccolo schermo di Rai 1 anche oggi, lunedì 1 febbraio 2016, con una nuova puntata de La prova del cuoco, prevista come sempre per le 12.00. Verranno presentante nuove ricette dagli chef, ma in attesa di scoprire quali rivediamo quelle spiegate nel dettaglio durante la puntata del 29 gennaio scorso. Si parte con la preparazione del piatto parte dalla cottura del vialone nano, un riso integrale che, come precisa lo chef, deve bollire per 18 minuti. Tra una confidenza e l’altra sulla vita privata del giovane Luigi e della sua “morosa” Camilla, il cuoco infarina il filetto di persico mentre il burro si scioglie in padella. Procederà, poi, alla frittura del pesce preparato. Il riso deve essere mantecato con molto burro e con abbondante parmigiano. E’ importante, precisa Luigi, che il formaggio si a temperatura ambiente per effettuare questa operazione. Per la preparazione della ricetta Gandola, che ha preso le redini del ristorante di famiglia dopo un infarto che ha colpito suo padre, ormai in coma da sette anni, è possibile optare per un riso non integrale. Va tuttavia precisato che il piatto originale prevede il vialone nano integrale. Per guarnire il piatto, lo chef di Bellagio ha preparato una salsa di zucca, lasciando cadere qualche goccia sui bordi. Nella parte centrale della ciambella ricavata inserendo il riso in uno stampo apposito, invece, Luigi ha inserito qualche ciuffo di salvia, fondamentale per abbellire, ma soprattutto per dare un profumo unico e fresco al piatto preparato.
Anna Moroni è stata invece incaricata, in questo periodo, di preparare tutti i dolci tipici di carnevale. La sua ricetta dei bomboloni alla crema prevede un impasto privo di uova. Il primo passo è sciogliere il lievito di birra nel latte. A questa miscela andranno aggiunti prima lo zucchero, poi l’acqua e, infine, il limone grattugiato. È fondamentale aggiungere il sale soltanto alla fine dell’impasto, perchè la reazione a contatto con il lievito potrebbe rovinare tutto. Invece di utilizzare la semplice farina, suggerisce la Moroni, è preferibile usare una parte di farina di Manitoba. Anche il burro, come il sale, va aggiunto agli impasti soltanto alla fine. La regola vale anche per i pan brioche. La preparazione dei bomboloni può essere effettuata anche con l’impastatrice, l’importante è che tutti gli ingredienti si amalgamino per bene. A questo punto la pasta deve essere sottoposta a una prima lievitazione, della durata di circa due ore. Per accelerare i tempi Anna suggerisce di accendere un po’ il forno a 30°-40° e inserirvi l’impasto posizionato in una ciotola e coperto con della pellicola, per evitare che si secchi troppo. La pasta lievitata non va “strapazzata” durante il taglio per ottenere i panetti che diventeranno bomboloni. Quando si stende l’impasto, lo spessore non deve essere superiore a un centimetro. Il passo successivo consiste nel ricavare dei dischi di pasta aiutandosi con un tagliapasta. La Moroni consiglia di stenderli su della carta da forno, poichè, dopo la seconda lievitazione, quando la pasta sarà cresciuta ulteriormente, non dovrà essere toccata con le mani. A quel punto risulterà comodo tagliare semplicemente la carta da forno che sostiene i dischi. La frittura avverrà in olio portato a temperatura di 170° senza rimuovere la carta forno. Nel frattempo si può procedere alla preparazione della crema che, secondo Anna, dovrebbe avvenire ancora usando come base la farina, e non la fecola di patate come vogliono le ultime tendenze. Da perfetta amante della tradizione, inoltre, Anna Moroni precisa che non dovrebbero essere preparate farciture diverse dalla crema pasticcera per non discostarsi dalla ricetta originale dei bomboloni. Dopo aver preparato la crema si può procedere alla farcitura dei dolci utilizzando una sac à poche. Per completare il piatto occorrerà aggiungere una leggera spolverata di zucchero a velo quando i bomboloni si saranno raffreddati.