Ormai è una celebrità mondiale, e gli anni 2000 si aprono con un nuovo World Tour (2001-2002), svariate collaborazioni con artisti italiani e internazionali, come Nek (nel suo brano “Sei Solo Tu”) o il brasiliano Gilberto Gil (in una rivisitazione del brano del 1997 “Seamisai”), e altri due album di successo: “Tra te e il mare” (2000, con hit come Fidati di Me o Il Mio Sbaglio più Grande) e “Resta in Ascolto” (2004, in cui Laura vanta anche collaborazioni con artisti come Madonna e Vasco Rossi). Il 2005 sarà un altro anno d’oro grazie ad un ulteriore World Tour e alla partecipazione allo show planetario Live 8, mega-concerto di beneficenza organizzato, come il leggendario Live Aid di 20 anni prima, su iniziativa di Bob Geldof. Nel 2006 arriva il Grammy Award, 48 anni dopo Domenico Modugno, nella categoria Miglior album Pop latino dell’anno grazie a Escucha, versione in spagnolo di Resta In Ascolto. Il suo successo è davvero inarrestabile: il suo concerto del 2007 allo stadio Meazza ospiterà ben 70mila spettatori, mentre nel 2008 verrà accolto molto bene il suo album Primavera in Anticipo, tradotto anch’esso in lingua spagnola. Gli anni 2000 finiscono con un altro World Tour, questa volta nel 2009, e con il suo impegno sociale grazie alla grande manifestazione canora a scopo benefico Amiche per L’Abruzzo, coadiuvato da lei ma anche da Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Giorgia ed Elisa. E gli anni 2010? Altrettanto positivi, senza alcun dubbio. Si parte con il successo del suo album “Inedito” (2011), trascinato da hit come “Benvenuto”, “Non ho Mai Smesso” o la stessa title track, cantata assieme a Gianna Nannini; nel 2012 arriva anche la tanto desiderata maternità, che contribuisce a dare a Laura nuove ispirazioni ed energie per il suo Greatest Hits World Tour 2013-2015 e per l’album “Simili”, uscito proprio nel 2015 e trascinato dall’omonimo singolo che verrà adoperato anche per la terza serie del successo Rai Braccialetti Rossi.
Nella puntata di sabato 5 dicembre di “Che fuori tempo che fa”, trasmissione condotta da Fabio Fazio, ci sarà come ospite Laura Pausini. Con la sua voce calda e potente, la 41enne romagnola è senz’altro una delle cantanti italiane di maggior successo in tutto il mondo, tanto da essere paragonata anni fa in Spagna a Barbra Streisand. È inoltre la seconda artista del nostro Paese dopo Domenico Modugno a essere riuscita ad aggiudicarsi almeno una volta il prestigiosissimo Grammy Award. Del resto, che la musica potesse essere la sua strada lo si intuisce già dall’infanzia e dalla preadolescenza, quando comincia ad affiancare il padre Fabrizio, celebrità locale del piano bar, nei suoi spettacoli. Proprio in questo periodo comincia a cimentarsi anche come autrice, dando alla luce un piccolo album distribuito durante gli spettacoli di papà Fabrizio. La vera rampa di lancio sarà il Festival di Sanremo 1993, nel quale sarà protagonista di un serrato testa a testa con Gerardina Trovato, da cui uscirà vincitrice grazie al brano “La Solitudine”, primo dei suoi tanti successi e ancor oggi considerato uno dei suoi cavalli di battaglia. Nello stesso anno farà anche il suo esordio discografico ufficiale con l’album “Laura Pausini”, subito un successo. Sanremo si dimostrerà un vero e proprio porta-fortuna: nel 1994 gareggia a buon diritto tra i big, piazzandosi sul gradino più basso del podio con “Strani Amori”. Anche in questo caso, alla proficua partecipazione al Festival la Pausini accompagnerà un album, “Laura”, anch’esso di grande successo trascinato da brani come “Lettera”, “Lui non sta con Te”, “Ragazze che”, e la stessa “Strani Amori”. Gli ultimi anni del decennio ’90 segneranno la sua consacrazione, con ben due lunghi e intensi tour mondiali che espanderanno a dismisura la sua fama, e altri due album, “Le cose che vivi” del 1996 e “La mia risposta”, del 1998, acclamatissimi da critica e pubblico fino a farle conquistare in tutto addirittura 80 Dischi di Platino. “Le Cose che Vivi” contiene, tra le hit, anche “Un’Emergenza d’Amore”.