Nel “Maurizio Costanzo Show” va in onda anche una solenne riappacificazione. 25 anni fa nel programma TV “L’istruttoria” Roberto D’Agostino e Vittorio Sgarbi si misero le mani addosso. E rieccoli, nel teatro del Maurizio Costanzo Show, pronti a scambiarsi un abbraccio riparatore sul divano scenografico. Costanzo confessa che aveva ideato un “Uno contro tutti” per D’Agostino ma non c’era davvero nessuno disposto ad attaccarlo in pubblico: “Ti temono” precisa il conduttore rivolto al creatore di Dagospia “Non abbiamo trovato nessuno”. Roberto D’Agostino, che Mughini definisce “un intellettuale raffinato, anche se non lo direste” si lascia andare alla malinconia e al trionfo sogghignante: “Ci volevano rottamare, invece siamo ancora tutti qui”. Poi viene proiettata la famosa rissa di 25 anni fa, con un Giuliano Ferrara a totale disagio e incapace di frenare i contendenti, che sono passati dalle offese ai lanci del bicchiere d’acqua agli schiaffi.Alla fine i due si abbracciano e stringono la mano (ma D’Agostino confessa che i due stanno anche lavorando insieme).
Roberto d’Agostino sarà uno degli ospiti della puntata di oggi, domenica 13 novembre, del Maurizio Costanzo Show. Nato a Roma il 7 luglio del 1948, Roberto d’Agostino è un giornalista noto al grande pubblico soprattutto per essere il patron di Dagospia. Debutta come dj nel 1965 nel programma radiofonico Bandiera gialla, poi diventa giornalista musicale della rivista Popster. E’ il lookologo di Renzo Arbore in Quelli della notte, nel 2000 fonda Dagospia, portale che dal gossip spazia alla politica e al custome dando scoop e rivelazioni nazionali. In radio ha condotto il programma Fuori onda che riprendeva lo stile irriverente di Dagospia. Nel 1992 ha esordito alla regia con il film Mutande pazze, di cui è anche sceneggiatore. Ha un figlio, Rocco, e dal 1997 è sposato con Anna Federici, ricca ereditiera romana che appartiene ad una nota famiglia di costruttori. In un orecchio ha il tatuaggio di una chitarra elettrica, la sua personale forma di religione. Si definisce omosessuale ma solo dalla cintura in su. E’ un collezionista delle opere di Damien Hirst, artista inglese esponente del movimento Young British Artists.
Il papà di Dagospia nel salotto del Maurizio Costanzo Show parlerà del suo nuovo impegno televisivo su Sky Arte e darà il suo personale giudizio sulle elezioni presidenziali Usa, sulla crisi economica e sulla politica italiana. Recentemente Roberto d’Agostino ha fatto pace con Vittorio Sgarbi chiudendo così una lite durata 25 anni: i due avevano bisticciato in diretta tv dal palco de L’Istruttoria, mitica trasmissione a cura di Giuliano Ferrara. Il battibecco tra Sgarbi e D’Agostino, nato per un giudizio su una critica d’arte, finì con uno schiaffo dato dal patron di Dagospia al collega. I due hanno chiuso la querelle qualche giorno fa e ora si incontreranno di nuovo, in diretta tv, per la prima volta dopo 25 anni proprio domenica 13 novembre al Maurizio Costanzo Show. Faranno davvero pace? Sotterreranno l’ascia di guerra? Sarà una riconciliazione sincera? Dal canto suo dopo anni trascorsi lontano dagli schermi a dirigere il suo portale, Roberto d’Agostino è tornato in tv scegliendo il canale tematico a pagamento Sky Arte: dall’11 novembre condurrà infatti la rubrica Dago in The Sky che si occupa di politica, costume, moda, corpo, spiritualità e cibo.