Nella seconda serata televisiva di Tv8 va in onda il film di genere thriller – spionaggio The International – Denaro nell’ombra. Si tratta di una pellicola realizzata nel 2009 grazie ad una produzione targata Sony Pictures per una durata complessiva di quasi due ore. La regia è di Tom Tykwer, il soggetto e sceneggiatura sono di Eric Singer mentre nel cast sono presenti Clive Owen, Naomi Watts, Ulrich Thomse, Armin Mueller Stahl e Luca Barbareschi.
Il procuratore della tribunale di New York, Eleanor Whitman (Naomi Watts) si sta interessando di un caso riguardante una potente banca che lavora in ambito internazionale: la IBBC (International Bank of Business and Credit). Secondo le informazioni che è riuscita ad avere, la Banca sta portando avanti delle affari illegali che di fatto favoriscono il contrabbando di armi verso stati che sono perennemente in guerra per questioni legate alla propria politica interna. In tutto questo ha un importante ruolo anche un’azienda americana, la Calvini Defense che in pratica è un’azienda costruttrice di armi e che di comune accordo con la banca sembra che stia prendendo contatti in varie parte del mondo. La Whitman vuole andare fino in fondo a questa vicenda ma siccome riguarda anche altri Paesi le indagini devono essere portate avanti in collaborazione con l’Interpol. Nello specifico la donna si ritrova a collaborare con un valido agente di nome Louis Salinger (Clive Owen). I due partono alla volta di alcune importanti capitali europee dove sembra che emissari della banca e delle stessa azienda produttrice di armi, stiano chiudendo importanti affari. Il procuratore e l’agente della Cia sono alla ricerca di prove schiacciante che porterebbero alla chiusura sia della banca che della stessa azienda ma l’opera investigativa non è per nulla semplice. In un primo momento la Banca sta facendo pressioni per convincere il capo di un gruppo di rivoluzionari per accendere un prestito presso la stessa banca finalizzato all’acquisto di armi che poi servirebbero per prendere il controllo in Liberia. La Banca oltre ad avere un ritorno economico in caso di loro vittoria, avrebbero anche una corsia preferenziale con il prossimo Governo africano. Tuttavia l’accordo non va in porto così il titolare dell’azienda di armi da fuoco, scende in campo in prima persona per cercare di piazzare le stesse armi in altri Paesi perennemente in guerra come la Siria e l’Iran. Il furbo imprenditore allo stesso tempo spera di vendere le armi ai diversi fronti oppositori per massimizzare l’introiti. I suoi piani saranno fermati dalla solerzia dell’agente della Cia e dal coraggio di una procuratrice sui generis.