Una prima serata su Rai 3 che tra pochi istanti prenderà il via con il programma di Massimo Giannini, Ballarò che metterà al centro i fatti di Parigi e le reazioni per la politica internazionale e quella interna sul tema davvero spinoso del terrorismo islamico. In studio fremono in queste ultime ore di montaggio, i preparativi: mai come oggi complessi visto le continue notizie in corso di svolgimento e le novità che vengono da Parigi e dalla Siria dove si susseguono i colpi di scena. Una delle responsabili della redazione di Ballarò, Francesca Biagiotti, poche ore prima della diretta mostra sui social come si preparano i colleghi nella camera di montaggio e in quella di speker, dove vengono montati per l’appunto i servizi, sempre piuttosto completi e forniti, che verranno poi mandati in onda da Giannini nel corso della serata. Ecco dunque, in questa duplice foto, come si prepara la redazione di Ballarò in queste ultimi concitati momenti prima della grande diretta. Se poi volete seguire la trasmissione questa sera su internet e non su televisione, potete come sempre farlo collegandovi con ogni device tramite il sito Rai.tv nella pagina dedicata a Rai 3.
Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 17 Novembre: Gino Strada e la collaborazione con Valeria Solesin – Sarà molto difficile che nella puntata di questa sera a Ballarò non si parli di Parigi e degli attentati che hanno sconvolto il mondo intero: di certo sarà il tema centrale della nuova puntata in prima serata con Massimo Giannini che condurrà i suoi ospiti su tutte le tematiche legate ai fatti ignominiosi successi venerdì. Tra i vari ospiti, presente sarà Gino Strada, fondatore di Emergency che oltre a parlare della violenza dell’Isis e delle possibili collaborazioni economiche con parte dell’Occidente, racconterà sicuramente della collaborazione che Valeria Solesin, la ragazza italiana prima scomparsa per giorni e poi purtroppo scoperta morta nell’attentato al teatro Bataclan di Parigi, si è scoperto che in passata aveva lavorato come volontaria proprio per Emergency. Una ragazza meravigliosa, l’ha definita la mamma, per una Valeria che davvero era una donna di 29 anni determinata e positiva, amata da tutti e che quella sera maledetta si trovava nel posto sbagliato con i suo fidanzato durante gli attentati. Nelle ore successive alla notizia ufficiale della morte della ragazza, Gino Strada su Facebook ha mandato questo messaggio: «Ciao Valeria e grazie. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerla e apprezzarla da nostra volontaria, prima a Venezia e poi a Trento. A lei un pensiero commosso e un abbraccio fraterno a tutti i suoi cari». Stasera racconterà la sua storia e sarà un modo per ricordare una delle tante, troppe vittime di Parigi: prima serata su Rai 3, tra poche ore, la nuova puntata di Ballarò. Clicca qui per vedere il messaggio di Gino Strada.
Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 17 Novembre: Macano poche ore al ritorno in tv di Massimo Giannini e del suo Ballarò, il primo dopo gli attacchi di Parigi. Il tema principale della puntata sarà la sicurezza anche quella del nostro Paese. In particolare, poco fa, su twitter, Francesca Fagnani ha postato questa foto sottolineando il fatto che si parlerà soprattutto di Roma e della sicurezza nella nostra Capitale alle soglie del Giubileo. Nel tweet si legge: “Roma è davvero sicura? Ne parliamo stasera con @frabiagiotti @Carpioration @RaiBallaro”.
Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 17 Novembre: Massimo Giannini torna con una nuova diretta su Rai Tre, la prima dopo i fatti di Parigi. La puntata verterà naturalmente sul tema della sicurezza e, come annunciato con un tweet, tra gli ospiti della puntata di domani Alessandro Baricco Gino Strada Matteo Salvini e Moni Ovadia. In attesa di scoprire cos’altro succederà, ecco il riassunto della puntata di martedì scorso.
Riassunto puntata: Massimo Giannini si è occupato dello scandalo del Vaticano. L’inchiesta Vatileaks è infatti tornata attuale nel momento in cui sono avvenuti i nuovi arresti e sono stati resi noti gli ultimi scandali. Il faccia a faccia della serata è stato proprio con il giornalista Emiliano Fittipaldi, autore del libro ‘Avarizia’, in cui mette in luce i segreti che avvolgono lo Stato del Vaticano.
Si è parlato poi di politica, di fisco e di pensioni. Ospiti in studio erano il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, il Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli, l’editorialista del Corriere della Sera Beppe Severgnini e i giornalisti Marco Travaglio e Maurizio Belpietro, direttori rispettivamente del Il Fatto Quotidiano e di Libero. Pare che Renzi abbia deciso di strizzare l’occhio all’evasione ma non tutti sono d’accordo. Paola De Micheli in un dibattito piuttosto acceso con Travaglio, ha sottolineato che per chi vuole evadere le norme sono forse anche più severe di prima, mentre per chi è nella legalità si è facilitato l’uso del contante. Beppe Severgnini crede che Matteo Renzi abbia un armadio pieno di principi. Dobbiamo ammettere che in Italia abbiamo un’evasione fiscale che non possiamo permetterci. Perotti nel frattempo si è dimesso perché tanto non riusciva a fare, diceva, la spending review. Toccare veramente la spesa pubblica in Italia costa in termini politici, e così il buon principio finisce nell’armadio.
Maurizio Belpietro, in collegamento con lo studio, dice che non si può definire recupero dell’evasione come qualcosa che in realtà non è. Se davvero ci fosse tale recupero noi dovremmo avere delle entrate in crescita ogni anno, invece così non è. Si tratta solo di una presa in giro. La verità è che le banche dati che abbiamo non funzionano tra di loro e non sono connesse.
Paola De Micheli difende però il governo dicendo che l’Agenzia delle Entrate ha mandato 500.000 comunicazioni solo nell’ultimo giorno.
Il Vaticano come giustifica lo scandalo che è venuto fuori? Dietro al Palazzo del Santo Uffizio c’è la residenza del Papa, Santa Marta, e di fronte l’attico del cardinale Bertone, una residenza di 300 metri quadri che sarebbe stata pagata con i soldi della fondazione del Bambin Gesù. Il patrimonio immobiliare della Chiesa è enorme e si trova nel cuore della città, ma la Chiesa lo affitta per lo più a prezzi di periferia. Giannini ha intervistato Fittipaldi in merito al suo libro ‘Avarizia’. Tutto è iniziato, ha detto Fittipaldi, circa un anno e mezzo fa, quando fece un’inchiesta per il suo giornale e fu poi contattato da due signori che gli hanno detto che lo avrebbero voluto aiutare per scrivere di cose che in Vaticano non funzionavano, tra cui moltissimi scandali che erano tenuti all’interno delle mura leonine.
I due fecero insieme più di un pranzo e Fittipaldi ha scoperto l’esistenza di una realtà finanziaria sconvolgente, con sprechi inaccettabili da parte di persone che non dovrebbero farne. Pensiamo ad esempio che il Papa vive in un piccolo appartamento di 50 metri e ha chiesto ai suoi dipendenti di vivere una Chiesa povera. La Chiesa da parte sua ha avuto una reazione molto aspra di fronte a tutte queste accuse e sono stati giudicati vergognosi i libri di Fittipaldi e Nuzzi. Ma non era il caso di guardare più a fondo al proprio interno, ha chiesto Giannini? Il monsignore si è detto sconcertato del fatto che al Papa sia stato fatto arrivare un messaggio tramite una comunicazione che è andata al di là di quella che sarebbe potuta rimanere una cosa interna. Tra l’altro la persona in questione si è nascosta dietro l’anonimato e questo non è bello, ha continuato il monsignore. Chiaro è che il giornalista che ha in mano una notizia appetitosa la va a pubblicare. Il malato che ha la febbre, però, ha detto Giannini, non se la può prendere con il termometro. Papa Francesco ha dichiarato di non volere una Chiesa ossessionata dal potere e la speranza è che egli ce la faccia a fare pulizia.
Dopo la pubblicità si è tornati a parlare in studio di fisco, tasse e pensioni.
Per questa seconda parte della trasmissione sono arrivati in studio il sottosegretario all’economia Enrico Zanetti, leader anche di Scelta Civica, il giornalista Oscar Giannino de Il Messaggero, Mario Biolcati di Confab Veneto e Stefano Fassina di Sinistra Italiana. I mesi di novembre e dicembre sono ricchi di appuntamenti con il fisco. Si paga a novembre l’IVA, ad esempio, oltre all’Irpef, all’Irap e all’Ires. Padoa Schioppa diceva che le tasse sono una cosa bellissima. Zanetti ha detto che a novembre le scadenze ci sono da sempre, certo non si può negare che la pressione fiscale in Italia sia molto alta. In diretta è arrivata intanto la notizia che in Campania sarebbe indagato Vincenzo De Luca per la vicenda di Mastruzzi. Vi sono dunque altri guai in vista per il PD. L’inviata Eva Giovannini è andata a Tenerife per raccontare le storie di chi ha decido di viverci in una sorta di vacanza permanente. Si tratta di 17.000 italiani che hanno preso qui la residenza. Molti sono pensionati, mentre alcuni hanno spostato qui la loro attività produttiva. Le Canarie se non sono un paradiso fiscale comunque ci si avvicinano molto,ha spiegato un imprenditore. Secondo Oscar Giannino il problema in fatto di pensioni è che alcune pensioni d’oro eccedono rispetto a quanto è stato versato. Per questo, dice il giornalista, bisognerebbe fare in modo di andarle a rivedere per pagare soltanto il dovuto a queste persone.
A seguire la discussione si accende e Giannini è costretto ad abbassare l’audio mentre Barbagallo dà del maleducato a Zanetti. Alla fine i sondaggi ci dicono che gli italiani sono pessimisti sulle tasse e pensano che continueranno a pagarle a lungo.