Tutti i nodi vengono al pettine in questo ultimo episodio di Homeland 5. Come vediamo nel video promo della puntata conclusiva di questa stagione, Carrie arriverà finalmente faccia a faccia con gli attentatori che progettano l’attacco alla stazione dei treni di Berlino. Nel frattempo Saul cercherà di convincere Ivan Krupin a rivelargli la posizione di Allison, scappata dall’ospedale dov’era ricoverata. La vita di Peter rimane intanto appesa a un filo. Nell’ultima immagine del promo vediamo Carrie sparare nel tunnel mentre è in arrivo il treno in corsa: riuscirà l’ex agente della CIA a salvare gli ignari cittadini della capitale tedesca? Clicca qui per vedere il video promo di Homeland 5×12.
Oggi, venerdì 15 gennaio 2016, su Fox andrà in onda il finale di stagione di “Homeland 5” con l’episodio numero dodici dal titolo “Oscurità”. Prima di vedere cosa accadrà andiamo a vedere dove eravamo rimasti. Saul (Mandy Patinkin) e Carrie (Claire Danes) cercano di parlare con Quinn (Rupert Friend) nella speranza di ottenere qualche informazione, ma il medico non intende svegliarlo. Intanto, Allison (Miranda Otto) accede alla sede della CIA ed entra nella toilette con una scusa. Qui contatta l’SVR ma l’ordine ricevuto la convince a buttare via la SIM. Poco dopo, Erna Richter (Stefanie Mueller) la avvicina e le impone di iniziare la sua missione dal professor Aziz (Rachid Sabitri) perché fa chiaramente parte del piano. Allison è inorridita dal fatto che la SVR voglia mandare avanti l’attacco ma Emma la avvisa anche che sarà il suo ultimo incarico, perché ormai è una pedina bruciata. Temendo il peggio, Allison accetta e accede ai piani superiori dove Dar Adal (F. Murray Abraham) inizia la conferenza sugli attacchi. Carrie e Saul convincono il medico a svegliare Quinn perché gli possano parlare ma il paziente va in arresto cardiaco e solo l’atropina riesce a salvarlo.
A quel punto Carrie decide di risalire al medico che ha curato la ferita all’addome di Quinn perché il suo gesto indica chiaramente che non fa parte dei terroristi. Düring (Sebastian Koch) contatta Saul alcuni istanti dopo e lo avvisa che Faisal Marwal (Ercan Durmaz) è stato arrestato. L’imprenditore gli ricorda che avevano stretto un patto ed ottiene che Jonas (Alexander Fehling) possa avvicinarlo. Düring riferisce tutto a Laura e la giornalista, una volta sola, contatta Numan (Atheer Adel). Laura chiede all’hacker di pubblicare i documenti segreti della CIA nel caso in cui dovesse succederle qualcosa, ma di assicurarsi di non lasciare traccia. Nel frattempo, Bibi (René Ifrah) chiede a Qasim (Alireza Bayram) di presentarsi ad Aziz per riparare un innesco perché solo lui non rientra fra i segnalati dalla Polizia. Carrie risale ad Al-Amin (George Georgiou) e lo convince a fatica ad aiutarla, ottenendo il nome di Hussein (Mehdi Nebbou). Nello stesso momento, Saul scopre che Marwan è stato terrorizzato dal BND e che gli sono state messe delle sonde biometriche. Chiede così ad Astrid (Nina Hoss) di farlo entrare nella stanza all’insaputa di Adler (Martin Wuttke) ma anche le sue parole non convincono Faisal a parlare. Poco dopo, Saul ed Astrid scoprono che Laura li sta denunciando durante una trasmissione televisiva. La giornalista vuole parlare con Marwand e minaccia di rendere pubblici i documenti della CIA nel caso in cui la sua richiesta verrà rifiutata. Saul torna quindi dal prigioniero ma scopre che si è appena ucciso lanciandosi dalla finestra. Mentre Carrie rintraccia Hussein, Allison uccide Aziz e la sua scorta, per poi ferirsi ad una spalla e simulare un’aggressione. Qasim era stato mandato via poco prima senza che l’innesco fosse riparato ma Bibi decide di agire ugualmente. Carrie riesce a trovare l’appartamento di Qasim e scopre che i siriani potrebbero attaccare la stazione dei treni. Saul la informa che il governo sta invece facendo evacuare l’aeroporto seguendo le indicazioni di Allison. Carrie verifica da sola l’informazione e avvisa Saul quando vede Qasim alla stazione con uno zainobomba sulle spalle. Il superiore capisce l’inganno di Allison ma non l’agente è già fuggita dalla propria stanza.
Nell’ultimo episodio della quinta stagione di “Homeland” dal titolo ”Oscurità” Carrie rintraccia Qasim sui binari della metropolitana e lo convince a intervenire per impedire che Bibi rilasci il gas. Carrie vorrebbe che usasse a pistola ma Qasim intende risolvere le cose solo parlando ma Bibi lo colpisce. A quel punto è Carrie a dover intervenire e a uccidere Bibi per neutralizzare la minaccia. Mentre Allison è in fuga, Saul fa delle pressioni su Krupin per ottenere i dettagli di quello che sa sull’operazione di estrazione, offrendogli in cambio una nuova identità e l’accesso al programma di protezione testimoni. Intanto, Numan rischia di essere deportato in Turchia e per impedirlo costringe Laura a fare una dichiarazione farla sulla collaborazione fra Marwan ed i terroristi di Berlino. Carrie cerca di riavviare la sua relazione con Jonas ma riceve un rifiuto, perché l’avvocato non può lasciare che la sua famiglia viva nel dubbio che succeda ancora qualcosa di terribile. Saul vorrebbe che Carrie rientrasse nella CIA e le dà la possibilità di scegliere mansioni e team. Carrie rifiuta ripetutamente perché lei ormai è cambiata. During infatti la vuole al suo fianco a capo della Fondazione per usare il suo denaro per fare del bene. Nel frattempo, Allison cerca di uscire dal Paese all’interno del bagagliaio di un’auto ma viene deviata verso la Polonia dove un gruppo di uomini scarica sul mezzo diverse centinaia di proiettili, uccidendo tutti i presenti. Poco dopo, Saul si avvicina per controllare l’interno del bagagliaio e vi trova il corpo di Allison crivellato di colpi. Intanto, Quinn viene colpito da un’emorragia cerebrale rendendo minime le possibilità di riprendere le proprie funzioni. Più tardi, Dar Adal consegna a Carrie una lettera che Quinn le ha scritto prima di imbarcarsi in Siria. Dopo alcuni giorni, Carrie si introduce nella stanza di Quinn mentre dalla finestra vede un fascio di luce.