Ieri sera altre storie sono state raccontate a Il Dono, il nuovo programma targato Rai 1, che hanno regalato ai telespettatori emozioni forti. Tutti racconti esposti direttamente dai protagonisti e che riguardano ringraziamenti o richieste di perdono. I conduttori Paola Perego e Marco Liorni danno ampio spazio alle testimonianze di chi ha bisogno di fare un gesto decisivo, magari che attendeva da tempo, e che non ha mai avuto il coraggio o anche la possibilità di fare. La prima storia che ci viene raccontata è quella di Roberto, un uomo che con la separazione dalla moglie ha perso anche il contatto con i propri figli. La vergogna gli impediva di farsi vedere e gli anni erano trascorsi in maniera inesorabile. Finché un giorno Roberto viene colpito da un’amnesia da stress e insieme al recupero dei ricordi capisce anche quanto dolore ha procurato ai suoi figli. Roberto oggi vuole chiedere scusa e ricominciare, inviando come dono un’agenda ancora con le pagine bianche per poterle scrivere insieme ai figli. Stefano è ancora rabbioso per essere stato abbandonato, Roberta invece vuole rivedere il padre perché le è sempre mancato. Entrambi decidono comunque di presentarsi all’appuntamento, ma Stefano se ne va subito dopo aver ascoltato il padre. Per lui contava solo guardarlo in faccia e affrontarlo, ma non vuole perdonarlo. Roberta invece è commossa e felice di rivedere il padre e si allontana con lui avvolta in un tenero abbraccio.
Adriano e i pregiudizi sono i protagonisti della seconda storia. Alcuni anni fa Adriano perde il lavoro come cuoco e di conseguenza viene colpita anche la relazione con Manuela. Costretto a lavorare, l’unica soluzione gli viene data da Nasser, un egiziano proprietario di un ristorante. Adriano è costretto ad affrontare i pregiudizi verso gli extracomunitari, ma alla fine decide di accettare il posto di lavoro. Quell’incontro gli ha cambiato la vita perché oggi Adriano si è rimesso del tutto in piedi ed è riuscito ad aprire un ristorante tutto suo. Adriano invia in dono a Nasser un coltello, il simbolo dell’inizio della sua carriera nella ristorazione. Nasser rimane senza parole nell’ascoltare la lettera di accompagnamento che gli viene letta da Paola ed è felice di rivedere Adriano. Anzi, Adriano oggi ricambia il favore e si propone di assumere uno dei ragazzi che Nasser aiuta con la sua organizzazione. Paola Perego lancia anche un appello per Paolo, colpito da uno tsunami in Tailandia. All’epoca venne salvato da George Smith, ma di lui non si riesce a trovare traccia ed è per questo che il programma chiede l’aiuto dei telespettatori.
Il rapido 904 e la strage del Natale del 1984, questo l’evento tragico in cui rimangono coinvolti Enza ed il figlio Gianpasquale. Entrambi erano passeggeri del convoglio e sono stati colpiti dall’esplosione. Il figlio è rimasto ferito, ma i soccorsi erano resi difficili dai numerosi passeggeri presenti. È un medico a farsi avanti e ad avvolgere il braccio del bambino con la propria cintura, salvandogli così la vita. Oggi Enza vuole ringraziare Giorgio e gli invia una cintura simile come simbolo del suo gesto. Anche Giorgio li aveva cercati dopo la tragedia, ma non era riuscito a trovarli e oggi è felice di vedere che stanno bene. Un burrone, Vipiteno e un Carabiniere eroico: questa è la storia di Sandra e Renato, ma soprattutto della figlia Giada. Diciassette anni fa Giada scivola verso un burrone durante una gita in montagna e rimane appesa sul bordo. Sono attimi di terrore e urla che riescono ad attirare un Carabiniere che si precipita sul posto per salvare la bambina. La famiglia rincontra Hans dopo tutti questi anni e gli consegna in dono un album con le foto che hanno scattato a Giada dopo quell’incidente, possibili solo grazie al suo gesto eroico. Giada, Renato e Sandra sono commossi nel rivedere Hans e anche il Carabiniere è felice di sapere che la bambina di allora sta bene. Il nome di Giada non l’ha mai dimenticato per tutti questi anni.
La guerra in Libia del 1967 ha portato migliaia di famiglie ebree a correre ai ripari in un aeroporto. Sono anni in cui vengono uccisi anche tutti coloro che cercano di aiutare gli esodati, eppure una dipendente della compagnia aerea decide di salvare la famiglia di Hamos. Floriana ha modificato i documenti per farli salire sull’aereo e oggi, guardando la rosa del deserto che le ha inviato Hamos, ricorda di aver salvato tutte le persone che ha potuto. Hamos la stringe forte a sé e non smette di guardarla negli occhi perché la donna fa parte della sua vita. Floriana non ha dei ricordi precisi su di lui e sottolinea di non aver fatto nulla di speciale, ma non è così per Hamos che è in vita proprio grazie al suo gesto.
L’ultimo appello del programma riguarda Annalisa, una donna colpita da un malore durante una festività nel 2011. Nessuno aveva capito la gravità della situazione, ma un giovane si avvicina e intuisce che ha un’emorragia cerebrale. In questo modo istruisce i soccorsi nel modo corretto e le salva la vita. Annalisa non conosce l’identità di questo sconosciuto, ma chiede al programma Il Dono di cercarlo per lei perché lo vuole ringraziare. Queste sono le storie che Il Dono ci ha regalato nella seconda puntata e che ci hanno indubbiamente emozionato, colpito e fatto riflettere nella loro semplicità. Storie raccontate con il cuore e dirette alle persone che rimarranno per sempre nei ricordi di qualcun altro.
Replica Il Dono, puntata 26 dicembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata de Il Dono andata in onda il 26 dicembre 2015 grazie al servizio di video streaming offerto da Rai.tv, cliccando qui.