Kledi Kadiu tornerà stasera, 4 marzo 2016, sul piccolo schermo di Canale 5, ma è stato protagonista anche della seconda puntata del programma di Pequenos Gigantes, che lo vede capitano della squadra dei Supereroi. Dopo l’esibizione di Giorgio, è il turno di Kledi di scendere in campo: dopo un momento di tensione e riflessione, egli sceglie di ballare assieme alla piccola Matilde. La piccina, molto timida, riesce a reggere il ritmo leggero del suo maestro, che sembra divertirsi parecchio nel ballare con la sua concorrente, che si sforza per dare il meglio di se stessa durante la sua esibizione. Moltissimi applausi sia per la scelta di Kledi che per la bravura della piccina, che viene apprezzata dal trio di giudici, ovvero Amendola, Montaner e Arca. Il suo punteggio sarà leggermente inferiore rispetto quello di Giorgio: seppur Claudio e Megan diano lo stesso voto, ovvero nove punti, Francesco Arca non sembra essere così convinto e decide di premiare la piccina con una votazione pari a otto punti e mezzo.
Dopo aver assistito, in rigoroso silenzio, l’esibizione di Alison, Kledi torna ad essere il protagonista, accompagnando sul palco il piccolo Pietro, che sembra essere abbastanza felice di potersi esibire per la giuria del programma. Il piccino costringerà Kledi a cambiare il suo ruolo: egli non sarà infatti un ballerino, ma un assistente mago, mentre il concorrente rivestirà il ruolo di giovane mago. La scatola ed i fazzoletti sono però i veri protagonisti, visto che Pietro sembra avere qualche difficoltà nel riuscire a contare e soprattutto a rendere veramente magico il numero del quale è protagonista. Al termine del numero magico, Pietro apre la scatola, facendo sorridere ogni giudice: da essa esce Maddalena, che sorridente saluta il pubblico e la giuria. Il numero di Kledi, vista la semplicità e soprattutto la simpatia messa in atto da parte del piccolo Pietro, viene applaudita parecchio da parte dei giudici, che optano per un voto compreso tra l’otto e mezzo ed il nove, facendo nascere una media pari ad otto punti e mezzo circa. Dopo un piccolo scherzo ad un concorrente, Kledi si prepara ad affrontare la terza ed ultima prova della serata, ovvero quella che potrebbe permettergli di evitare di rischiare l’eliminazione. Stavolta, dopo la magia e la danza, Kledi opta per il canto, unica tipologia di prova che, da parte sua, non è stata ancora sfruttata. Kledi sceglierà Tecla, che allegramente viene soprannominata come Hulka, visto il suo modo di fare energetico e talvolta goffo. La piccina riuscirà a stupire nuovamente la giuria, grazie al brano All’alba sorgerò, che permette ai giudici di tributare l’ennesimo grande applauso da parte del pubblico. Ancora una volta, i voti risultano essere abbastanza elevati e mettono in mostra come, le buone esibizioni, risultano essere abbastanza apprezzate da parte della giuria. La media che ottiene la concorrente scelta da Kledi, ovvero Tecla, è pari a nove punti e mezzo, che permette allo stesso ballerino di evitare l’eliminazione. Egli si congratulerà anche con Tecla, che ha dimostrato di avere talento, parole che gli vengono dette da parte di Kledi.
Kledi Kadiu ha adottato il giusto modo di fare coi piccini del programma, ovvero quello di affiancarli in ogni singola azione che essi decidono di compiere. Il coach ha anche deciso di adottare un modo di fare semplice e di mettersi in gioco con loro, dimostrando di essere pronto a far nascere delle piccole stelle proprio grazie al programma. Il ballerino ha anche voluto far notare come, riuscire a dialogare coi piccini e soprattutto avere un buon rapporto con essi, permette alla formazione di poter ottenere dei risultati che risultano essere perfetti. Un piccolo difetto di Kledi consiste nel fatto che, troppo spesso, ha commesso qualche piccolo errore, soprattutto quando i piccini sembravano essere tutt’altro che pronti a mettersi in gioco. Kledi deve ovviamente evitare di essere autoritario, ma allo stesso tempo deve essere in grado di imporre il suo volere durante le sfide, senza rovinare il rapporto che ha creato assieme ai piccoli componenti della formazione da lui creata.