Gli approfondimenti di cronaca ritornano nel preserale di Rete Quattro di oggi, 21 maggio 2017, grazie a Quarto Grado – La domenica. Il programma di Gianluigi Nuzzi ripercorrerà le tappe dell’omicidio di Elena Ceste e dell’accusa mossa contro il marito Michele Buoninconti. Uno dei casi che hanno sconvolto di più l’opinione pubblica, fatto di inganni e menzogne e che si è concluso con una condanna a 30 anni per il pompiere di Costigliole d’Asti.
Una sentenza che è stata confermata in secondo grado e che inizia 15 anni fa, quando una giovane Elena Ceste incontra Michele Buoninconti e lo sposa. Elena abbandona ogni sogno per dedicarsi alla famiglia, mentre Buoninconti prosegue la sua carriera presso i vigili del fuoco. La scomparsa di Elena Ceste risale a tre anni fa, quando il marito Michele Buoninconti denuncia l’evento e ipotizza una fuga volontaria. L’impegno delle forze dell’ordine metterà in subbuglio la cittadina piemontese e le immediate vicinanze, ma della donna sembra non esserci alcuna traccia.
Michele Buoninconti si dichiara certo che le autorità non potranno mai ritrovare Elena Ceste ed allo stesso tempo delinea un quadro psicologico della donna preciso e ambiguo. A detta di molti, la donna avrebbe infatti avviato da qualche tempo una relazione extra coniugale ed è su questa pista che inizialmente si concentrano le indagini. Viene analizzato il cellulare di Elena, ogni messaggio scambiato sui social, qualsiasi indizio possa portare ad un movente oppure ad una spiegazione.
Alle telecamere dei notiziari, Michele Buoninconti rivelerà inoltre che la moglie si è allontanata di casa senza i vestiti che indossava quella mattina. Un dettaglio che si aggiungerà alla possibilità di una perdita di lucidità di Elena Ceste e che la donna possa trovarsi smarrita nelle campagne. Sarà proprio questo uno dei punti che porteranno gli inquirenti a stringere il cerchio attorno a Michele Buoninconti, fino al ritrovamento del corpo della moglie. E’ il 18 ottobre del 2014 e Elena viene ritrovata nelle campagne vicine all’abitazione di famiglia. L’arresto di Buoninconti avverrà poco più di un anno dopo la finta scomparsa della vittima.