Quello di Dalida è per Sveva Alviti il primo ruolo importante da attrice nella sua carriera. Nata a Roma il 14 luglio 1984 inizia la sua carriera da modella lanciata all’inizio del nuovo millennio appena maggiorenne da Anna Peggion. Il suo esordio al cinema arriva con delle parti minori nei film Buongiorno papà di Edoardo Leo del 2013 e con Raoul Bova e in Cam girl di Mirca Viola del 2014. Il primo ruolo da attrice protagonista è arrivato proprio con Dalida interpretando il ruolo della cantante uccisa dai suoi demoni. Sarà interessante vedere su Rai Uno nel film come se la caverà ed è probabile che da questa prova possa dipendere il suo futuro a breve termine nel mondo del cinema dove sicuramente avrà possibilità di ripetere grandi emozioni viste anche sulla passarella. Sveva Alviti riuscirà a superare questa prova? A voi la parola dopo la visione del film Dalida.
– Sveva Alviti è Dalida, la cantante italo – egiziana che ha fatto sognare il mondo con la sua voce straordinaria e che si è suicidata il 3 maggio 1987 con un overdose di barbiturici. Chi è Sveva Alviti? Sono in molti a non saperlo dato che l’attrice prima di Dalida era sconosciuta al grande pubblico: una carriera da modella e tanti provini andati male, Sveva Alviti stava per rinunciare al sogno del cinema. Fino a che, come racconta a un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, non ha incontrato Dalida, all’anagrafe Iolanda Cristina Gigliotti. Una donna che è riuscita a incantare il mondo con la sua voce ma che all’interno era squarciata da demoni che l’hanno portata a uccidersi proprio come il grande Luigi Tenco, con il quale aveva una storia d’amore. Sveva Alviti questa sera fa rivivere Dalida, il suo talento e la sua vita vissuta sempre in bilico, in un film che sarà trasmesso questa sera su Rai Uno.
Ha sempre avuto la passione per il cinema, e sin da piccola voleva fare l’attrice. Come ha raccontato a La Stampa, ha finanziato i suoi studi di recitazione lavorando come fotomodella, una carriera a cui non aveva mai pensato fino a che la sorellina più piccola non ha deciso di iscriverla a un concorso. Come ha fatto Sveva Alviti a dare vita a Dalida? La ragazza è andata al provino non sapendo né ballare, né cantare e non conoscendo il francese, ma la sua interpretazione di Je suis malade le ha fatto sbaragliare una concorrenza agguerritissima: ai provini, infatti, si erano presentate anche Penelope Cruz e Laetitia Casta. “Come ha detto Meryl Streep: «Metti la tua sofferenza e fanne arte». Ecco, è quello che mi è accaduto con lei. Abiti, pettinatura, il trucco, la gestualità: è stato un lavoro totalizzante da cui ancora non sono uscita. Da ragazzina ho praticato il tennis in forma agonistica: questo mi ha dato disciplina, testardaggine e capacità di concentrazione che mi hanno molto aiutata”, ha detto Sveva Alviti a La Stampa.