Eugenio Scalfari è autore di numerosi libri: il primo è stato pubblicato da Laterza (era il 1955), mentre l’ultimo in ordine di tempo è stato pubblicato nel 2015 e si intitola L’allegria, il pianto, la vita, edito da Einaudi. Scalfari ha ricevuto anche molte onorificenze e numerosi premi giornalistici. Solo per citarne alcuni, nel 1996 ha vinto il Premio Ischia alla carriera, nel 1998 il Premio Guidarello per il giornalismo d’autore e il Premio Saint-Vincent nel 2003. Sempre nel 1996 è stato nominato Cavaliere di gran croce dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. È cittadino onorario di Velletri, dove attualmente vive.
Domenica 17 gennaio 2016 il noto giornalista Eugenio Scalfari sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, in onda su Rai 3. Il noto giornalista e scrittore Eugenio Scalfari, classe 1924, nato a Civitavecchia, è tra i fondatori del settimanale L’Espresso e del quotidiano Repubblica, che proprio lo scorso 14 gennaio ha compiuto quarant’anni. Ha studiato a Sanremo, dove la famiglia si era trasferita al seguito del padre, che era il direttore del casinò. A 26 anni ha sposato la figlia del giornalista Giulio De Benedetti, scomparsa nel 2006. Sin dagli anni Settanta, però, ha una relazione con la segretaria di redazione dei due giornali che contribuì a fondare, Serena Rossetti, che poi è diventata la sua seconda moglie. Per quanto riguarda la sua carriera giornalistica, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale inizia a lavorare per alcuni giornali come Il Mondo e l’Europeo. Alcuni suoi articoli dai toni aspri e polemici gli costarono il licenziamento dalla Banca nazionale del lavoro, dove aveva trovato un posto come impiegato. Anche questo avvenimento contribuisce a spingere Scalfari più convintamente verso la carriera giornalistica: già nel 1955 è direttore amministrativo dell’Espresso, di cui qualche anno dopo diventerà anche direttore editoriale. Negli anni Sessanta somma gli impegni lavorativi a quelli politici, perché viene eletto come deputato tra le fila del Partito Socialista italiano.
E’ la fondazione del quotidiano Repubblica, nel 1976, che cambia la vita di Eugenio Scalfari e il volto del giornalismo italiano. Il quotidiano esce per la prima volta in edicola il 14 gennaio, stampato il 25mila copie. In pochi anni, proprio sotto la direzione di Scalfari – e grazie anche a molte innovazioni, come il formato tabloid – Repubblica diventa il quotidiano più venduto in Italia, primato che detiene ancora oggi (sebbene a fasi alterne venga superato da Il Corriere della Sera). I settori a cui Scalfari, come giornalista, si interessa maggiormente sono la politica e l’economia. Durante gli anni passati a Repubblica, con i suoi articoli ha dato avvio a diverse battaglie ideologiche, stimolando il dibattito pubblico nel Paese. Le principali battaglie furono quelle in favore del referendum sul divorzio e sull’aborto. Eugenio Scalfari abbandona il ruolo di direttore di Repubblica dopo vent’anni dalla fondazione, nel 1996, ma rimane ancora una delle più importanti firme del giornale come editorialista. I suoi fondi compaiono ancora abitualmente la domenica. Gli succede come direttore a Repubblica Ezio Mauro. sono gli anni in cui si dedica alla televisione: su Raisat Extra vanno in onda alcuni suoi colloqui di matrice politica con Giovanni Floris.