Nella puntata di stasera di “Striscia la Notizia“, in onda su Canale 5 alle ore 20.40, vedremo il servizio di Valerio Staffelli sulle falle nei sistemi di sicurezza delle principali stazioni ferroviarie italiane. Prima dei tragici fatti di Parigi, l’inviato si era recato presso le stazioni di Milano Centrale, Roma Termini e Firenze Santa Maria Novella per verificare l’efficacia dei controlli di sicurezza: l’indagine aveva mostrato le scarse verifiche dei biglietti e tante persone che passavano indisturbati senza tagliando. Dopo l’allarme terrorismo, la situazione non sembra essere cambiata: tornato nei tre scali ferroviari, Staffelli ha notato che chiunque può facilmente eludere la sorveglianza e accedere ai binari. Stasera il servizio completo.
Ezio Greggio e Michelle Hunziker conducono questa sera una nuova puntata di “Striscia la Notizia“, in onda come sempre alle 20.40 su Canale 5. Prima di scoprire tutti i nuovi servizi della serata, ecco cosa è successo nell’appuntamento di ieri che ha fatto registrare una media di 4.394.000 spettatori per uno share del 15.54%. Stefania Petix è volata in Sicilia per tornare a parlare dell’autostrada Palermo-Catania e del viadotto Imera, distrutto quest’anno da una frana. A causa del crollo del viadotto, i cittadini siciliani hanno dovuto affrontare diversi disaggi. Fortunatamente subito dopo il crollo furono stanziati i soldi per creare una sorta di collegamento provvisorio. A settembre le telecamere di Striscia avevano fatto un breve sopralluogo ed erano riuscite ad incontrare i responsabili del cantiere: i dirigenti avevano promesso che entro il mese di novembre la bretella sarebbe stata aperta. In effetti, a novembre i lavori sono stati ultimati e la bretella è stata aperta.
Si torna ancora a parlare di omocodia. Le telecamere incontrano un ragazzo che sostiene di poter risolvere il problema, suggerendo ai più importanti siti web di aggiungere anche un algoritmo in grado di leggere i codici fiscali generati nei casi di omocodia.
Luca Abete è a Napoli, nell’ospedale Cardarelli dove contesta anomalie nel servizio pulizia. Secondo i contratti, è vietato ai dipendenti-personale ospedaliero di lavare a casa le proprie divise. Il servizio dovrebbe essere invece di competenza della lavanderia dell’ospedale. Purtroppo, però, a quanto pare non esiste nessun servizio di lavanderia e l’addetto al servizio è costretto a lavare a casa le divise. Il responsabile ospedaliero si impegna a trovare una soluzione il prima possibile.
Gimmi Ghione, dopo tre servizi, è ancora alla stazione di Prima Porta, a Roma. Incriminato è il sistema di vigilanza e di controllo, che sembra poco efficace. Ciò consente a moltissimi passeggeri di usufruire della stazione dei bus senza pagare il biglietto. Infatti, l’assenza di controllori consente agli utenti di uscire dalla stazione saltando i tornelli.
Pinuccio parla del mistero di tasse pagate e mai arrivate a destinazione. L’inviato è a Foggia con alcuni cittadini che hanno pagato le tasse sui rifiuti per mezzo di una posta privata. Nonostante i cittadini avessero delle ricevute, a distanza di un anno, viene contestato il mancato pagamento. Allora il titolare dell’agenzia privata, in seguito a reclami, provvede nuovamente al pagamento tramite bollettino postale. A questo punto, però, la Posta Italiana contesta la validità dei timbri dei bollettini, che non sembrerebbero originali.