Un dollaro d’onore, oltre ad essere uno dei film più belli del western americani, il film rappresenta una sorta di spartiacque del genere. Il lavoro inizia con oltre 4 minuti di visione senza che nessuna battuta fosse proferita, la scelta voleva portare l’attenzione soprattutto sulla bellezza dei luoghi che venivano visionati all’interno della pellicola. Un’altra curiosità del film, è quella che vede la partecipazione “non partecipazione” di un attore. La curiosa situazione nacque quando Harry Carey Junior fu scritturato per una parte importante ma comunque minore. Egli già il primo giorno si presentò ubriaco sul set, il regista nonché produttore lo licenzio in tronco, per non incorrere in esose diatribe economiche onorò lo stesso il contratto, ma negò la sua partecipazione ai lavori che comunque si svolsero regolarmente. Uno degli errori più plateali presenti nella pellicola è legato all’uso del modello di fucile utilizzato da John Wayne (fonte Imdb.com). Esso è un Winchester inventato e commercializzato in un epoca successivo alla data in cui il film è ambientato, l’errore è stato svelato dallo stesso attore che quando la critica fece notare l’incongruenza dichiarò che non si separava mai quel modello di fucile, indipendentemente dall’epoca di ambientazione dei film. Il grande attore era cosi tanto legato all’arma, che prima di firmare qualsiasi contratto faceva inserire una clausola con la quale era permesso il suo uso.
– Un dollaro d’onore, proprio un bel film western del 1959 che si è meritato l’inserimento nella lista dei film del National Film Registry, della biblioteca del congresso degli stati uniti d’America. Il film prodotto da Howard Hawks si avvale della produzione dello stesso regista; egli è stato ricompensato dall’ottimo successo nei botteghini, soprattutto americani. Il lavoro vede un cast di attori di altissimo livello, tra i quali spicca senza alcun dubbio John Wayne e Dean Martin. Importante anche la partecipazione di John Russell, nella parte del “cattivo”. Il lavoro si è avvalso delle musiche di Dimitri Tiomkin, e della sceneggiatura di Leigh Brackett. La storia è la riedizione di un racconto scritto da B.McCampbell. Essendo un film abbastanza datato in termine di anni, è già apparso innumerevoli volte sui piccoli schermi televisivi. Il pomeriggio di Rete 4, alle ore 15.30 la proiezione del film, può essere insomma tranquillamente dedicata al cinema d’autore nel vecchio West, siete pronti?
La trama di Un dollaro d’onore ripercorre la classica storia del west americano, con uno sceriffo, John T. Chance impegnato a difendere la sua cittadina, Rio Bravo, da un gruppo di cattivi e loschi individui. La guerra all’interno del piccolo centro, raggiunge il suo culmine quando lo sceriffo incurante del pericolo, mette sotto chiave il fratello del capo della banda. Il giovane aveva commesso un reato di omicidio, e Chance con un gesto che voleva riportare la legge nella sua cittadina, non ci pensa un attimo a metterlo in gattabuia, non sapendo però che l’arresto non fa altro che aggravare la situazione. L’assalto alla stazione di polizia, è il prologo della battaglia che scoppia tra le strade polverose di Rio Bravo, battaglia nella quale i buoni capeggiati dalla stella d’argento, cercano di vincere tra la crescente ostilità dei cittadini. Lo sceriffo nella sua guerra personale può contare solamente su quattro alleati, il vice sceriffo Dude (interpretato magistralmente da Dean Martin) afflitto però da alcolismo, il vecchio zoppo del luogo Stumpy, un giovane pistolero in cerca di gloria, e l’affascinante giocatrice d’azzardo Feathers (interpretata da Angie Dickinson). Alla fine, i buoni come di solito avviene, raggiungono la vittoria, essa però sarà funestata da infiniti scontri a fuoco, e vorrà l’immancabile tributo di sangue che tutti i western americani contengono.