Si cambia atmosfera con la “Venere di Urbino”, capolavoro di Tiziano, presentato durante “Stanotte a Firenze“, documentario di Alberto Angela, in onda su Rai Uno. Gli Uffizi costituiscono la più bella cartolina di presentazione dell’arte italiana nel mondo. Dagli amici dei Medici agli artisti fino ai primissimi visitatori, dall’epoca dei grandi viaggiatori agli americani fino all’Italia del boom: la storia attraversa gli Uffizi, ora attrazione per i turisti di tutti il mondo. «Tutti attratti dalla bellezze eterne», conclude così Alberto Angela il nuovo e affascinante viaggio notturno a Firenze. Una Firenze inedita, senza cioè i turisti per avere il privilegio di scoprirla a tu per tu, nel silenzio della notte. Un viaggio presentato attraverso il sito dedicato sul portale della Rai, nel quale è possibile scoprire anche il backstage oltre che rivedere la puntata andata in onda anche in alta definizione, cliccando qui.
La meraviglia di fronte ad un capolavoro assoluto dell’arte, il “David”, che incarna i valori universali dell’uomo. E’ avvincente il viaggio di “Stanotte a Firenze“, il documentario di Alberto Angela, in onda su Rai Uno. La celebre scultura, realizzata in marmo da Michelangelo, ritrae David poco prima dello scontro. Nel 1873 si decise di salvare il capolavoro e di portarlo a riparo. Sulla scena compare il direttore del Museo degli Uffizi, Eike Schmidt, il quale spiega come vengono protette le opere: «I dipinti con i clima box e vetri protettivi, le statue con sistemi elettronici e gestione dei flussi dei visitatori». A tal proposito consiglia di «concentrarsi su poche opere, seguire il cuore e passeggiare per le sale». Dall’arte all’archeologia: sotto una cripta dietro l’altare maggiore delle Cappelle medicee sono stati trovati i resti mortali di Giovanni Gastone de’ Medici, ultimo Granduca di Toscana appartenente alla dinastia de’ Medici, e di otto bambini, dal Prof. Gino Fornaciari. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere “Stanotte a Firenze” sintonizzandovi su Rai Uno, potrete seguire il programma anche in diretta streaming sul sito di Rai.tv, cliccando qui.
Il viaggio alla scoperta delle meraviglie della Firenze addormentata prosegue con Alberto Angela e il suo documentario “Stanotte a Firenze“, in prima serata su Rai Uno. Si arriva a Piazza Santissima Annunziata, che si trova nel centro storico di Firenze ed è dominata dalla basilica della Santissima Annunziata. Lì è stato costruito lo Spedale degli Innocenti, realizzato su progetto di Brunelleschi. E’ il primo brefotrofio d’Europa, cioè una struttura che accoglie e neonati illegittimi e abbandonati. E allora Alberto Angela decide di raccontare alcune storie di bimbi passati dallo Spedale. «Nessuno sforzo per arrivare alla bellezza in Raffaello, al quale tutto sembra così facile», così Giancarlo Giannini introduce la “Madonna del Cardellino” di Raffaello. Alberto Angela, però, si concentra su una statua di due tonnellate, la splendida “Arianna dormiente”, conservata insieme al “Tondo Doni”, dipinto di Michelangelo.
Si arricchisce di aneddoti e particolari il viaggio notturno a Firenze di Alberto Angela, che ha realizzato il documentario “Stanotte a Firenze“, in prima serata su Rai Uno. Tocca a Leonardo e si parte dall’incompiuta “Adorazione dei Magi”. Torna la voce di Giancarlo Giannini, che ripercorre alcune tappe della vita dell’artista. L’arte, però, si unisce alla scienza: lo dimostra la statua di Galileo Galilei, raccontato dal fisico Giovanni Bignami. «L’uomo che ha cambiato Firenze e la storia», così Giannini presenta Lorenzo de’ Medici. Dopo la sua morte Savonarola fece bruciare alcune opere d’arte, simboli di vanità, in piazza della Signoria, da dove Alberto Angela introduce Palazzo Vecchio, ora sede del Comune di Firenze e simbolo dell’architettura civile trecentesca cittadina, oltre che uno dei palazzi civici più conosciuti.
Il documentario “Stanotte a Firenze“, in prima serata su Rai Uno, esalta anche le capacità dei restauratori di riportare alla luce e conservare le bellezze artistiche che abbiamo ereditato dal passato. Interviene, ad esempio, la Dott.ssa Maria Donata Mazzoni, direttore responsabile del restauro del “Pulpito della Resurrezione” di Donatello. Alberto Angela torna agli Uffizi e si sposta alla Tribuna, una sala di forma ottagonale dal significato simbolico, perché ad esempio unisce un cerchio e un quadrato. Straordinario è soprattutto il “Corridoio Vasariano”, un percorso utilizzato oggi come una galleria d’arte, ma che è stato realizzato per collegare Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti passando per la Galleria degli Uffizi e sopra il Ponte Vecchio. Il noto fotografo Oliviero Toscani si concentra sui ritratti: «Ho sentito dire che le fotografie rubano l’anima e allora ho cominciato a farlo. Scopro una angolazione nel quale intravedo un flusso magico».
Entra nel vivo “Stanotte a Firenze“, documentario di Alberto Angela, in prima serata su Rai Uno. Il mirino si è spostato sulla Cattedrale di Santa Maria del Fiore e in particolare sul Campanile di Giotto, a proposito del quale viene proposta la “Maestà di Ognissanti”. Alberto Angela entra poi nel Museo Stibbert per presentare la “Sala della cavalcata”. Nel museo sono raccolte le collezioni di Frederick Stibbert, un inglese di madre toscana. Viene poi raccontata “La Battaglia di San Romano”, riprodotta nel trittico di Paolo Uccello. Il “Disarcionamento di Bernardino della Carda” è conservato nella Galleria degli Uffizi di Firenze, dove è conservato lo “Scudo con testa di Medusa”, dipinto realizzato da Caravaggio. Michelangelo, invece, ha realizzato “La Tribuna delle reliquie”, un ambiente della basilica di San Lorenzo di Firenze, dove si trova il “Pulpito della Resurrezione” di Donatello, su cui si concentra Alberto Angela per raccontare anche come avviene il restauro.
Da Botticelli a Brunelleschi e alla sua visione di vedere il mondo e l’arte. Prosegue “Stanotte a Firenze“, il documentario di Alberto Angela, in prima serata su Rai Uno. Sullo sfondo il Rinascimento, un’epoca travolgente e irripetibile. Alberto Angela racconta anche le tappe che portano alla costruzione della cupola che costituisce la copertura della crociera del Duomo di Firenze e che fu chiamata poi “Cupola del Brunelleschi”. Poi l’attenzione si sposta sulla Cattedrale di Santa Maria del Fiore: «Gratifica il cantante, che ha modo di riascoltarsi e di godere della propria voce. Il teatro, invece, gratifica il pubblico. Amo moltissimo la musica sacra perché, al di là del valore artistico che ha, aiuta a riflettere sul senso della vita e la non casualità della creazione. Aiuta l’uomo ad essere spirituale», il commento di Andrea Bocelli.
«Un viaggio nel tempo per raccontare strade, vicoli, persone e grandi artisti», esordisce così Alberto Angela presentando “Stanotte a Firenze“, il documentario in prima serata su Rai Uno. Un affascinante viaggio notturno a Firenze, come non si è mai vista. Si finisce nel silenzio della notte a tu per tu con i suoi capolavori. Il viaggio comincia dal Museo degli Uffizi, ad opera di Giorgio Vasari, e ad accompagnarci è anche il noto attore, regista e sceneggiatore Giancarlo Giannini. «I primi visitatori ammiravano i quadri e le pitture, ma rivolgevano più attenzione alle statue. All’epoca c’era la passione per le antichità greche e romane. Guardavano anche verso l’altro, verso i ritratti dei potenti», racconta Alberto Angela, che si sofferma anche sulla “Nascita di Venere” e “Primavera”, due tra i celebri dipinti di Botticelli. Il racconto si unisce alla fiction, mentre viene descritta l’evoluzione della città.
Un viaggio nello splendore e nella meraviglia di Firenze. E’ questo e molto altro “Stanotte a Firenze“, il documentario di Alberto Angela, in prima serata su Rai Uno. Le bellezze artistiche del capoluogo toscano viste di notte: la trasmissione racconta il patrimonio culturale di Firenze in un contesto originale e che mette in luce nuovi luoghi, oltre a valorizzare una delle città più belle al mondo. E’ anche un riconoscimento ai fiorentini e alla città, nella quale si vede la capacità creativa dell’uomo. Il documentario è un racconto originale, perché mancheranno le tradizionali folle di turisti e perché sono state impiegate particolari tecnologie: dall’altissima definizione delle immagini alle riprese fatte con i droni. Inoltre, lo stile sarà innovativo: il documentario è stato arricchito con mini fiction e verranno utilizzate anche le tecniche della polizia scientifica.
Alberto Angela ci accompagnerà questa sera in un affascinante viaggio notturno nel capoluogo toscano. Per i telespettatori sarà una meravigliosa chance per scoprire i capolavori di una delle città più visitate al mondo senza le folle di turisti che ogni giorno la animano. Tra gli ospiti che ci aiuteranno ad apprezzarla troviamo Giancarlo Giannini, Oliviero Toscani, Andrea Bocelli e Giusy Buscemi. Durante la conferenza stampa di presentazione di “Stanotte a Firenze”, Alberto Angelo è apparso molto orgoglioso del suo documentario. “I monumenti, le opere e gli spazi storici di Firenze non sono mai stati filmati così, in 4K; è stato come levare una patina per arrivare ad una definizione migliore. Nel documentario, abbiamo approfondito le tecniche, i linguaggi diversi e la vita delle persone nel corso della storia”, ha detto Alberto Angela a Palazzo Vecchio. Il conduttore ha detto che una delle cose che più lo ha colpito è la storia dello Spedale degli Innocenti: “La cosa che mi ha colpito di più di Firenze è la vicenda legata all’ospedale degli Innocenti, dove, andando a scavare nei documenti, si ritrova una panoramica sulla vita spesso appesa ad un filo di tantissimi bambini orfani, e quando si scopre che ce l’hanno fatta è veramente toccante”. Anche i numeri del progetto sono davvero stupefacenti: 3 settimane di sopralluoghi, 30 giorni di ripresa, 50 persone di staff, 45 attori, 3 droni e l’elicottero.
Lunedì 6 giugno si è tenuta a Palazzo Vecchio la conferenza stampa di presentazione di “Stanotte a Firenze”, il nuovo speciale di Alberto Angelo. Tra i presenti non poteva mancare il sindaco Dario Nardella, il conduttore, il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano, Gian Paolo Tagliavia (presidente di Raicom e Rai Digital) e Suzanne Biermann, responsabile dei programmi culturali di Arte. “È una grande operazione culturale e anche una favola su Firenze – ha detto il sindaco della città – Alberto Angela e la Rai hanno fatto un regalo a Firenze e hanno anche dato un riconoscimento ai fiorentini, a questa città, che per me è la più bella città del mondo, e non solo per me, credo”. Poi ha aggiunto: “È anche un modo per scoprire alcune meraviglie della città in un quadro diverso, in un contesto originale come quello della notte. Un contesto che mette in luce luoghi nuovi e che ci consente anche di valorizzare il fatto che molti musei, come ad esempio quello di Palazzo Vecchio, sono aperti per tutta la stagione estiva, fino alle 11 di sera”.
La prima serata di Rai 1 è dedicata a “Stanotte a Firenze”, il documentario di Alberto Angela sulle meraviglie artistiche del capoluogo toscano viste di notte. Lo speciale su Firenze è stato realizzato in 4K Hdr, con voli di droni, ricostruzioni, quadri che “vivono” e set di restauro in stile CSI. “È stato un lavoro lungo e accurato con il quale racconteremo il patrimonio culturale di Firenze che incanta il mondo da anni. Ritengo che le attività svolte da RaiCom siano coerenti con una strategia di fondo che punta ad armonizzare gli obiettivi commerciali con quelli di servizio pubblico, promuovendo la visibilità del brand Rai in Italia e nel mondo”, ha detto in conferenza stampa Gian Paolo Tagliavia, presidente di RaiCom. Il documentario vede anche la partecipazione di guest star come Andrea Bocelli, Oliviero Toscani, Giusy Buscemi, Giancarlo Giannini e il direttore del Museo degli Uffizi Eike Schmidt.
Un anno dopo “Stanotte al Museo Egizio di Torino” Alberto Angela guida il pubblico in un viaggio notturno nel programma “Stanotte a Firenze”, in onda su Rai 1 giovedì 9 giugno alle 21.25. Nel viaggio alla scoperta dei segreti e delle bellezze della città toscana non mancheranno ospiti d’eccezione: Andrea Bocelli, Giusy Buscemi, Giancarlo Giannini, Oliviero Toscani e molti altri. Il documentario è stato prodotto per la prima volta con telecamere in altissima definizione (4K HDR), ma anche l’utilizzo di droni. Ci saranno incredibili effetti speciali – il David di Michelangelo e la Primavera di Botticelli prenderanno vita – ma anche mini-fiction per far rivivere la Firenze dei Medici. Alberto Angela guiderà il pubblico in una visita notturna, senza turisti, agli Uffizi; ma farà scoprire aspetti meno noti di monumenti famosi come la cupola del Brunelleschi e il campanile di Giotto. Scopriremo le tracce dei piccoli orfani cresciuti nello Spedale degli Innocenti.
“Per oltre vent’anni abbiamo filmato di notte nei musei più importanti del mondo. È l’unico momento possibile per filmare le sale vuote o i reperti preziosi fuori dalle vetrine perché non ci sono visitatori. Ma di notte il Museo cambia volto… Il Museo sembra quasi mostrarvi e offrirvi i suoi tesori in un’atmosfera di intimità. Ho sempre voluto trasmettere e regalare questa atmosfera che ho respirato ai telespettatori”, ha detto Alberto Angela. Il conduttore, figlio di Piero Angela, ha così spiegato come è nata l’idea di questo programma: “Immaginate: uscito l’ultimo visitatore, il direttore vi consegna le chiavi del museo che è “vostro” per tutta la notte fino all’alba. Solo voi e i capolavori della genialità dell’uomo nei secoli. Passo dopo passo il museo vi svela i suoi segreti facendo riemergere un passato dimenticato da millenni…”.