Uscito nel mese di novembre del 1992, Aladdin è uno dei più straordinari film d’animazione prodotti dalla Disney. Verrà trasmesso oggi 31 dicembre 2016, su Rai 2 alle 22.50. Diretto da Ron Clements e John Musker, autori del fortunato Hercules (1997) e Oceania (2016), questo cartone è un mix vincente di avventure fiabesche, humor e personaggi davvero straordinari. Nella versione americana l’attore Scott Weinger è la voce di Aladdin, mentre il compianto e bravissimo Robin Williams ha dimostrato tutta la sua inimitabile verve comica doppiando il Genio. Con un budget di venticinque milioni di dollari, questo film ha incassato in tutto il mondo duecento milioni solo nel 1993, divenendo in breve tempo un fenomeno commerciale che ha generato due sequel e una serie animata televisiva. Straordinarie le musiche, divenute tra le più famose e amate dai fan Disney, con la colonna sonora di Alan Menken vincitrice di un meritato Premio Oscar.
Tratta da una celebre novella contenuta in “Le mille e una Notte”, le vicende di Aladdin sono ambientate nel magico regno di Agrabah. I protagonisti di questa storia sono la bella Jasmine, principessa amatissima dal suo popolo, e il giovane ladruncolo Aladdin, che dovrà, suo malgrado, confrontarsi con lo spietato Jafar. Nella remota Agrabah esiste una leggendaria Lampada Magica e Jafar, conosciuto come il Gran Visir del Sultano, se ne vuole impossessare. Per farlo, però, ha bisogno di un ragazzo dal cuore puro, un eroe generoso in grado di entrare nella mitica Caverna delle Meraviglie. Jafar convince l’intrepido Aladdin a recuperare la Lampada Magica, promettendogli in cambio l’amore della dolce Jasmine. Dopo alcune peripezie, Aladdin, insieme alla simpaticissima scimmietta Abu, recupera la Lampada e, leggendone l’iscrizione, evoca il Genio, un essere dotato di immensi poteri che gli confida di poter esaudire per lui tre desideri. Aladdin decide di servirsene subito e gli ordina di trasformarlo in un ricco principe. Ritornato nel regno di Agrabah scopre che Jafar, grazie alle sue arti magiche, è quasi riuscito a convincere il Sultano a concedergli la mano di Jasmine. Durante uno scontro con Jafar, Aladdin utilizza il suo secondo desiderio per salvare la propria vita ma, oltre a perdere la Lampada, rivela la sua vera identità al nemico. Jafar esilia il nostro eroe in Tibet e si serve del Genio per esaudire due suoi desideri. Ma la bramosia di potere, la sua insaziabile voglia di ricchezze, diventano i punti deboli del Gran Visir: infatti, Aladdin, riesce a sconfiggere Jafar convincendolo a diventare un Genio per aumentare i suoi poteri, senza sapere che queste creature, una volta divenute tali, restano imprigionate nella Lampada affinché qualcuno non le liberi. Aladdin ritorna dunque il povero ladruncolo che è sempre stato e decide di utilizzare il suo terzo desiderio per liberare l’amico Genio dalla maledizione di cui è prigioniero. Questo atto di coraggio convince il Sultano a concedergli la mano della sua amata Jasmine, fino all’immancabile lieto fine tipico delle produzioni animate Disney.