Ray Play scende in campo con una nuova produzione: Angelo – Una storia vera. La web serie è il primo esperimento di binge watching di casa Rai, lungo 12 episodi da 5 minuti ciascuno che vedono la regia di Luca Bianchini ed un soggetto e sceneggiatura di Paolo Bianchini. Al centro Angelo, il protagonista, un ragazzo di 19 anni che, scopriamo, ha ottenuto una condanna quando era ancora minorenne. Nel primo episodio, guardando verso la telecamera, Angelo fa entrare il telespettatore nel suo mondo, quello attuale per lo meno. Dopo la detenzione, il ragazzo è infatti entrato nella Comunità Ministeriale di Lecce, dove ha trascorso gli ultimi tre anni. I patti sono chiari: se rispetterà le regole potrà ottenere di nuovo la libertà. Angelo, rivela, crede che la sua vita sembri “quasi normale, ma è dura, fidatevi, molto dura. Hai l’illusione di essere libero, ma non lo sei ancora”. Nonostante manchino pochissimi giorni al suo rilascio, a quel momento in cui potrà riassaporare di nuovo la sua tanto agognata libertà, nella mente del giovane si affaccia però un dubbio: “ce la farò?”. La sua giornata inizia così, a bordo della sua bicicletta e diretto verso il negozio in cui vive Monica, la sua dolce metà, “la mia finestra sulla libertà”. A casa, ammetterà nel secondo episodio, ci può stare solo dalle 23 di sera fino alla mattina successiva e nessuno ci può abitare per disposizione del giudice. Succede però che proprio nel momento stesso in cui Angelo conta i giorni, e forse le ore, che mancano prima di poter ritornare ad essere un ragazzo “normale”, si riaffacciano nella sua vita alcune vecchie conoscenze. La prima regola del patto stretto con le autorità è che si potrà concludere la prova a cui si è sottoposti solo se non si avranno più contatti con persone che hanno dei precedenti. Anche se Angelo fa di tutto per rigare dritto, è il passato che lo viene a cercare. Due ragazzi, a bordo di uno scooter, gli consegnano infatti un biglietto da parte di Giuseppe, un’ombra che tuttavia continua a premere con forza. Appena quattro anni prima, Angelo infatti fa parte di una banda e crede di avere il mondo in pugno. Immerso in vari tipi di reati, compirà un gesto forte che lo porterà poi verso le manette. Quel giorno, infatti, Angelo viene informato che esiste una talpa all’interno della sua banda e non esita a far capire al ragazzo in questione che sta rischiando grosso. Molto grosso. Un altro componente del suo gruppo estrae infatti il coltello, ma Angelo è ancora convinto di poter rimediare: impone così al malcapitato di fargli avere tutti i soldi che il suo “amichetto” gli deve ancora. Clicca qui per vedere la prima puntata di Angelo – Una storia vera di Rai Play.