Il vedovo è il film che andrà in onda su La7 oggi, 30 dicembre 2016, in seconda serata. La commedia italiana è stata affidata alla regia di Dino Risi che ha anche esteso il soggetto con Rodolfo Sonego, Fabio Carpi, Sandro Continenza e Dino Verde. La produzione è stata curata da Edgardo Cortese ed Elio Scardamaglia, il montaggio è stato realizzato da Alberto Gallitti con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Armando Trovajoli, i costumi di scena portano la firma di Gaia Romanini ed il trucco dei personaggi è stato curata da Telemaco Tilli. Il film è nato in Italia nel 1959 in bianco e nero e la sua durata si estende per 100 minuti circa. Alberto Sordi è il principale interprete della pellicola, indimenticabile la sua maestria che lo ha portato ad essere un vero divo del cinema. Accanto a lui è possibile apprezzare Franca Valeri, attrice, sceneggiatrice e regista italiana sia di cinema che di teatro, Franca è nota per la sua lunga carriera di interprete caratterista cinematografica che teatrale. Aspirante vedovo è un film del 2013 per la regia di Massimo Venier, con Fabio de Luigi e Luciana Littizzetto: si tratta proprio del remake del film Il vedovo.
, il film in onda su La7 oggi, venerdì 30 dicembre 2016 alle ore 22.30. Una pellicola che è stata prodotta in Italia nel 1959 per la regia di Dino Risi. Gli attori protagonisti sono due grandi del cinema e della televisione, l’indimenticabile Alberto Sordi e la bravissima Franca Valeri. La pellicola, di genere commedia, dura circa cento minuti. Nel cast ci sono anche tanti attori come Mario Passante, Gigi Reder, Leonora Ruffo e Angela Luce. Ma scopriamo nel dettaglio la trama del film.
Alberto Nardi (Alberto Sordi) è un industriale romano con manie di grandezza e poche capacità imprenditoriali. L’uomo ha sposato Elvira Almiraghi (Franca Valeri), una donna milanese poco attraente ma molto ricca e abile negli affari. Ogni qual volta Alberto tenta di concludere un affare, deve necessariamente ricorrere ad Elvira per ottenere il danaro necessario o la sua firma per garanzia. La donna, stanca delle iniziative sempre fallimentari del marito, non intende più avallare i progetti di Alberto e gli dice chiaramente che non gli darà più un soldo. ll povero Nardi si sente offeso e umiliato ma poi scopre che Lambertoni, ovvero l’uomo che solitamente gli presta soldi a strozzinaggio, altri non è che un prestanome che opera a nome di Elvira. La ditta di ascensori di Alberto è prossima al fallimento e le banche non concedono più prestiti senza la garanzia della signora Almiraghi. Elvira, che possiede un enorme patrimonio quantificato in circa a un miliardo di lire, proibisce al commendator Lambertoni (Mario Passante) di concedere finanziamenti al marito. Ne segue un’accesa discussione tra Alberto e la moglie che, come al solito, lo mortifica anche in presenza di amici. Ormai Alberto è in preda allo sconforto più totale ma gli giunge una notizia che potrebbe cambiare la sua vita futura, il treno che ha preso Evira per andare in Svizzera ha deragliato, una delle carrozze è precipitata nelle acque di un lago e sembra sia proprio quella in cui viaggiava la donna. Per gli sfortunati viaggiatori non c’è stato nulla da fare. Improvvisamente Alberto Nardi, ancora incredulo, diventa erede universale di tutti i beni della moglie. Tutto in casa è pronto per accogliere la salma della povera signora Almiraghi. Parenti ed amici sono giunti per partecipare al funerale e Alberto finge di essere affranto e addolorato per la prematura scomparsa della moglie. La soddisfazione di essersi liberato di Elvira e di poter finalmente amministrare il patrimonio ereditato dura poco, inaspettatamente Elvira si ripresenta, è viva e sta benissimo. In realtà la donna, per rispondere ad una telefonata, aveva perso il treno e aveva deciso di fare il viaggio in automobile. Saputo dell’incidente capitato al treno, rientra subito a casa per gustarsi quello che doveva essere il suo funerale. Alla vista della donna Alberto resta completamente scioccato e, poiché durante la breve assenza della moglie aveva già fatto un cattivo investimento con conseguente perdita di danaro, decide di allontanarsi per qualche giorno e di rifugiarsi nel vicino convento per riflettere. Il povero Alberto adesso sa cosa fare, visto che l’incidente non si è verificato, sarà lui a farlo succedere e studia tutti i particolari affinché sia un delitto perfetto. Nardi pensa di manomettere il meccanismo dell’ascensore della casa ma le cose non andranno come aveva previsto, non sarà la moglie a perire nell’incidente pianificato, l’unica vittima sarà lui.