Corrado Tedeschi sarà uno degli ospiti della seconda puntata del Maurizio Costanzo Show, in onda domenica 22 novembre 2015 su Rete 4. Nato nella Livorno di 63 anni fa, Tedeschi ha trovato la strada dello spettacolo dopo aver vissuto la gioventù di un ragazzo eclettico e poliedrico: dopo aver trascorso l’infanzia in ambienti militari (suo padre era un Ufficiale della Marina) ha tentato la carriera di calciatore, esprimendosi come centravanti della sua squadra del cuore, la Sampdoria, svolgendo contestualmente studi teatrali al Teatro Stabile di Genova, dove conseguirà il diploma d’accademia.
La carriera nel mondo dello spettacolo viaggia sul doppio binario televisione/teatro: dopo gli esordi in radio, Tedeschi appare sul piccolo schermo in Rai nel 1984 per poi legarsi alla tv privata e condurre, sulla neonata Canale 5, “Doppio Slalom” prima e “Il Gioco delle Coppie” poi. Diverse altre partecipazione hanno contraddistinto gli anni televisivi di Tedeschi, su tutte la presentazione dell’edizione 1986 di Miss Italia. Gli anni Novanta lo vedono abbinare al ruolo televisivo la vecchia passione sportiva, con la conduzione di Studio Sport e Italia 1 Sport; nel 2000 approda ad Antenna 3 con il programma Antenna 13. Il Corrado Tedeschi del Terzo Millennio ritorna alla Rai, con il fortunato settennato che l’ha visto alla conduzione di “Cominciamo Bene Estate”, “Cominciamo Bene” e, fino al 2007, di “Sabato, Domenica e…”, contenitore che ha tracciato il sentiero al ritorno in onda di “UnoMattina”. Dal 2012 all’autunno dell’anno successivo è tra i protagonisti di “Vero Capri”, al fianco di personalità note della tv del calibro di Laura Freddi, Marco Columbro, Alba Parietta, Maria Teresa Ruta e sotto la direzione artistica di quel Maurizio Costanzo che ritroverà sul palco di MCS. A teatro è presente nell’arco di tutta la carriera professionale, non da ultimo con “Trappola Mortale”, spettacolo che lo ha visto impegnato dal 2013: in carriera ha lasciato svelare al sipario le sue interpretazioni in spettacoli come, tra gli altri, “La Vita è un Canyon” con Anna Galiena, “Io, l’erede” di Eduardo de Filippo e “Il Sior Todero Brotolon” di Goldoni.