Nella puntata di sabato 21 novembre di “Ti lascio una canzone” sarà presente all’Auditorium del foro italico in Roma Gianna Nannini. La cantante toscana duetterà con i protagonisti dello spettacolo e si esibirà con uno dei suoi successi. Gianna Nannini è nata a Siena nel 1954, da una nota famiglia della Città del Palio (il padre Danilo era un industriale dolciario, fu il Presidente della squadra di calcio del Siena e Priore della Contrada della Civetta ed il fratello diventerà Alessandro diventerà un pilota anche di Formula 1). Dopo un incidente nella pasticceria di famiglia decide di trasferirsi a Milano per inseguire il sogno della musica; scelta che si rivelerà vincente negli anni a seguire, vedendola collezionare successi non solo a livello nazionale. Fin dalla fine degli Anni Settanta la Nannini non nasconde l’animo ribelle: la copertina del suo album “California”, che include il suo singolo “America”, raffigura la Statua della Libertà con in mano un vibratore a stelle e strisce. Gli Anni Ottanta la vedono protagonista della scena musicale con produzioni di grande rilievo sul mercato: l’album “Profumo”, trainato dal brano cavallo di battaglia della rocker senese “Bello e Impossibile”, è la conferma della consacrazione già ottenuta con il precedente disco “Puzzle”. I Mondiali di Calcio del 1990, giocati in Italia, hanno come sottofondo la voce della Nannini in duetto con Edoardo Bennato in “Un’Estate Italiana” (brano controverso per la stessa Nannini, che più volte ha preso le distanze dal suo successo per poi riconciliarvisi di recente): è l’inizio di un decennio ruggente per la cantautrice toscana che, negli Anni Novanta, vive una serie di impegni live e produttivi che non le impediscono di conseguire la Laurea in Lettere e Filosofia nel 1994, con il massimo dei voti e una tesi sulle correlazione tra corpo e voce nel canto. Il Duemila vede la Nannini ancora protagonista: “Aria” e la raccolta “Perle” aprono la strada alla pubblicazione di un album importante come “Grazie” (400.000 copie vendute) e all’impegnato “Pia Come la Canto Io”, d’ispirazione dantesca. Le ultime produzioni si rivolgono ai successi del passato: a “Hitalia”, raccolta di produzioni di altri grandi artisti (tra gli altri Claudio Baglioni, Fabrizio De Andrè e Vasco Rossi), segue “Hitstory”, nel quale la Nannini unisce la raccolta dei suoi brani più popolari e completa, nella versione deluxe, la raccolta dei grandi successi altrui.
Nel 2010 si trova al centro delle polemiche sulla maternità e sulle tecniche di fecondazione: dichiaratamente polisessuale e cinquantaquattrenne mette al mondo Penelope alla Clinica Madonnina di Milano. Alla figlia dedica l’album “Io e Te”. Ai diritti delle donne e delle mamme ha dedicato impegno e dichiarazioni: proprio di recente ha rilasciato, infatti, un’intervista a Radio Monte Carlo nella quale ha dichiarato che le nuove forme di razzismo si rivolgono a chi non è più giovanissimo; tale posizione matura dalle polemiche relative alla sua maternità e alla volontà, a 60 anni, di avere un secondo figlio.