Da Piazza del Popolo in Roma per la conduzione di Alessia Marcuzzi, viene proposto nella prima serata di Canale 5 il quarto e ultimo appuntamento stagionale con il Coca Cola Summer Festival 2016. Tra gli artisti in gara anche la cantante Irene Fornaciari. Prima di ascoltarla sul palco capitolino, ricordiamo alcuni dei momenti clou della sua carriera.
Nata il 24 dicembre 1983, Irene Natalie (questo il suo nome di battesimo) inizia la sua carriera di cantante duettando col padre Zucchero in Karma, stai calma. Dopo aver preso parte al musical I dieci comandamenti, apre i concerti del genitore, di Paola Turci, Niccolò Fabi ed Edoardo Bennato. Capisce che il vero metodo per raggiungere il successo può essere la partecipazione al Festival di Sanremo. Dopo diversi tentativi non andati a buon fine, la Fornaciari esordisce nel 2009 con il pezzo Spiove il sole, nella categoria delle Nuove Proposte. Partecipa a numerosi concerti collettivi, prima di essere ammessa alla sezione Artisti del Festival 2010. Il brano Il mondo piange viene apprezzato dal pubblico e la proietta come ospite a diversi tour di cantanti italiani, come Claudio Baglioni e I Nomadi. Vince il Capri Breakout Music Award e torna a Sanremo nel 2012 con Grande mistero, anche se il suo nuovo album non ottiene il successo sperato. L’ultima apparizione sanremese risale allo scorso febbraio con Blu, con il quale arriva al sedicesimo posto. Il suo ultimo album Questo tempo è gradito dagli spettatori, che hanno potuto ascoltare ancora una volta la voce interessante della giovane artista originaria di Pietrasanta, in provincia di Lucca. Irene ha definito la sua esperienza sul palco del Teatro Ariston bellissima, con l’opportunità di rimettersi in gioco e far conoscere ad un pubblico molto ampio la sua musica. Sul palco di Roma, la cantante presenterà il pezzo Dalla finestra di casa mia, secondo estratto del suo ultimo album. Irene, in una recente intervista, ha anche parlato con emozione dei suoi incontri con due dei suoi idoli, Brian May e Kerry Ellis. Esperienze che l’hanno fatta crescere.